Il neo eletto sindaco Nando Uliano ha letteralmente spalancato il portone del municipio della città di Pompei ai tanti concittadini che stamattina sono accorsi al brindisi inaugurarle del suo mandato. Insieme con i consiglieri eletti tra le sue liste e gli ex candidati a sindaco, Maria Padulosi e Pietro Amitrano, ha festeggiato la sua investitura, indossando per la prima volta la fascia tricolore col vessillo della città.

“Ci sono tante cose da fare”, ha subito chiarito il primo cittadino, e “tra i primi impegni c’è sicuramente quello di alleviare le numerose famiglie vessate dalla crisi economica con prestazioni sociali agevolate”.

Sindaco, la sua vittoria, però, non è da attribuire ai principali partiti italiani?

“Le liste civiche si sono dimostrate fondamentali in questa vittoria. La stessa città ha scelto i movimenti nati 3 anni fa nelle periferie, nelle contrade, tra la gente. Io sono del PD, renziano della prima ora, ma adesso i partiti hanno accettato di restare fuori e noi di tenerli in disparte, perché la gente è stufa di promesse non mantenute”.

Tra gli altri problemi della città, la questione parcheggi ha tenuto banco durante tutta la campagna elettorale.

“La sosta a pagamento sta uccidendo il commercio cittadino, per questo motivo chiederò già oggi le carte per leggerle e poi vedremo cosa fare: è assurdo pagare due euro l’ora. Dobbiamo cercare di aiutare il commercio cittadino perché i negozi chiusi rappresentano anche tanti giovani rimasti senza lavoro. Nei prossimi giorni farò un’ordinanza per la sosta e per il suolo pubblico”.

Qual è la sua idea per l’esecutivo?

“Sono molto ottimista, penso che nel giro di pochi giorni avremo una giunta efficiente. Abbiamo già l’assessore alle finanze e all’ambiente che è l’ex candidato sindaco Pietro Amitrano”.

E con le altre forze di opposizione?

“Io spero che saranno costruttivi così insieme possiamo cambiare la città”.

Un’ultima domanda. Come può influire il governo nazionale sulla città di Pompei?

“Nei prossimi giorni sarò dal presidente del consiglio Matteo Renzi e dal ministro Franceschini ai quali chiederò di accettare subito una delibera di giunta e di consiglio per una legge speciale per Pompei, così com’è stato per le grandi città nazionali. Pompei merita questo, non possiamo pagare solo per il turismo, dobbiamo trarre anche i benefici”.


Raffaele Perrotta