L´Ente oplontino, domani, si costituirà parte civile in sede penale nel processo per gli abusi edilizi eseguiti in via Marzabotto 2, all´interno dello storico ´rione dei Poverelli´. Dopo gli abbattimenti di piazza ´San Luigi´, la personale battaglia del Sindaco Starita continua dunque in sede giudiziaria.
A finire nel mirino delle ruspe, stavolta, nè un balcone, nè un Cristo dalle braccia aperte stile ´Rio de Janeiro´; bensì, un capannone in ferro alto circa 4 metri ed una lunga recinzione perimetrale. Opere realizzate su suolo pubblico, in assenza di permesso a costruire. Per distruggerle, il Comune torrese ha sborsato 22mila euro. Somma della quale, domani, Palazzo Criscuolo chiederà il risarcimento in qualità di soggetto danneggiato dal reato.

Salvatore Piro