"Le illuminazioni pubbliche per la Festa Patronale sono ancora in fase di montaggio. Penso sia soltanto prematuro definirle anti-estetiche o pericolose". Ecco servita la risposta del neo assessore ai Lavori Pubblici ed al Decoro Urbano del Comune di Torre Annunziata, Antonio Irlando, in merito alla recente ´querelle´ innescata dal consigliere dell´UdC, Pasquale Iapicca. In un´intervista rilasciata al nostro sito, lo scorso 6 ottobre, Iapicca si mostrava molto preoccupato per il metodo di installazione delle consuete luminarie del 22 ottobre. Lungo Corso Umberto I, strada principale in città, le luci della Festa sono assicurate ai balconi dei palazzi da semplici corde (in luogo dei precedenti pali di sostegno). Da qui, l´allarme del consigliere comunale: "Basta poco per capire che corde simili non siano il massimo della sicurezza. Non perché io sia abituato ai canonici paletti degli anni scorsi, ma non mi sembra sicuro legare strumenti così pesanti ai pali della luce pubblica. Comunque, mi affido al capo dell’Ufficio Tecnico, Giuseppe D’Alessio, e a chi di competenza, affinché controlli che i lavori vadano per il verso giusto".

LA POSIZIONE DELL´ASSESSORE. Chiamato in causa da Iapicca (l´ingegnere D´Alessio ha chiarito di non essere autorizzato a rilasciare dichiarazioni, ndr), Irlando replica: "L´installazione delle luminarie è affidata alla ditta Staffetta, fiduciaria del Comune, che ha ovviamente sottoscritto un impegno affinchè i lavori si svolgano nel rispetto delle norme sulla sicurezza pubblica ed a regola d´arte. Premesso ciò, ripeto. La sicurezza delle luci, così come la loro esteticità, va valutata globalmente e solo al termine del montaggio. E´ come se già oggi esprimessimo un giudizio su un tavolo, che prevede dieci sedie intorno, ed al momento ne ha solo tre. Queste valutazioni - conclude Irlando - le reputo quantomeno inopportune".

Salvatore Piro