“Madonna Liberatrice dai Flagelli, ricordi, attese e speranze” è questo il titolo dell’evento che si terrà sabato 19 febbraio alle ore 17,00 presso la Cappella Zurlo in Largo Piscinale a Boscoreale. L’appuntamento voluto dal parroco del Santuario della Madonna Liberatrice dei Flagelli, Don Francesco Feola, rappresenta il primo di un ciclo di conferenze che si terranno nel corso del 2011 e che avranno come tema portante l’importanza che il culto della Madonna, custodita nella parrocchia in via Gesuiti, ha avuto per i cittadini boschesi nel corso degli anni.
Il primo evento ripercorrerà la “Peregrinatio Mariae” che si svolse nel 1965 attraverso le testimonianze di chi l’ha vissuta. “Sabato prossimo la nostra Comunità vive questo momento per ricordare un evento che ha segnato non solo la nostra cittadina ma anche tutta la diocesi di Nola – dichiara Don Francesco Feola. La Vergine Liberatrice fu pellegrina per 115 parrocchie, 35 comuni della provincia di Napoli, 5 della provincia di Avellino e una della provincia di Salerno, fu accolta da tutti con amore e devozione. Frutto di quell´evento fu l´oro donato per le corone che Papa Paolo VI benedisse nel maggio del 1965 alla presenza di 4000 fedeli provenienti da Boscoreale e paesi limitrofi”.
All’evento prenderanno parte Carlo Avvisati, giornalista e storico, Monsignor Pietro Grimaldi, parroco emerito della parrocchia del S.S. Rosario in Flocco a Poggiomarino, Luigi Foglia Manzillo, sindaco di Boscoreale nel maggio del 1965 che consegnerà al Santuario la medaglia ricevuta in dono da Papa Paolo VI il giorno dell’arrivo del quadro in Vaticano. A moderare il dibattito sarà il giornalista di Metropolis Tv Gennaro Carotenuto.
“Ricordare questo momento vuol dire camminare nel solco tracciato dai nostri padri per contribuire non solo alla crescita nella fede, ma anche e soprattutto nell´amore del nostro territorio che ha saputo dare segni di amore e di carità unici: per tanti anni, infatti, l´orfanotrofio di via Gesuiti ha funzionato solo grazie alla carità di tanta gente e oggi tante piccole opere di questo santuario sono frutto di carità” – conclude Don Francesco Feola. Al termine del convegno la corale parrocchiale eseguirà quattro inni alla Madonna.