Irlando: “Che sia la festa del Golfo di Napoli”

Rievocazione storica del ritrovamento del quadro della Madonna della Neve a Torre Annunziata Si è rinnovato l’appuntamento storico e religioso che appassiona ogni anno migliaia di fedeli torresi. Da terra e dal mare, la processione si è sviluppata attraverso un percorso che, cominciato dalla Basilica e proseguito prima al porto e poi in mare, si è concluso sulla spiaggia di Rovigliano.

Proprio qui, su uno dei litorali vesuviani più belli e martoriati, molti pescatori di Torre Annunziata hanno simulato, così come la tradizione vuole, la contesa con i “colleghi” della vicina Stabia per condurre il quadro della “Madonna Nera”, di origini probabilmente bizantine, nella propria città.

Ad aprire le porte ai fedeli è stato, come consuetudine, padre Luigi Rossi: “La vera forza – ha spiegato – è l’attrazione della Vergine che, in un giorno così caldo me questo, ha richiamato numerosi fedeli. La rievocazione storica di questo giorno ormai appartiene al culto cittadino, impossibile non esultare per un giorno come questo”.

Assiepati ovunque, i fedeli, che hanno potuto assistere alla “contesa” da vicino, quasi direttamente coinvolti, così come spiega anche l’assessore alla cultura Antonio Irlando: “E’ bello condividere con tutta la città di Torre Annunziata questo momento magico. Siamo in un luogo che, inutile nasconderlo, è particolarmente degradato, trascurato e quindi sostengo che sia un nostro dovere, prima ancora che fare questa festa, rendere questo posto migliore, per le bellezze naturali e paesaggistiche che sono dinanzi a noi. Questa festa deve diventare la festa dei pescatori del golfo di Napoli. Immaginiamo di invitare barche e pescatori da tutto il golfo, una grande festa del mare che in futuro dovrà celebrare qui a Torre sulla spiaggia di Rovigliano, con la grande protezione della Maria Santissima della Neve. Non sono mancati – ha proseguito - i momenti di disordine, dovuti esclusivamente al particolare sentimento di partecipazione dei fedeli, ma trovo che sia commisurato alla grande bellezza di un evento come questo. Sperando di poter ampliare sempre di più il nostro richiamo, oltre Torre Annunziata, oltre Napoli, oltre la Campania”.

E l’eco oltre i confini campani è già evidente, con fedeli venuti in vacanza appositamente a Torre Annunziata anche dalla Lombardia per assistere a quest’evento. E non solo: gruppi provenienti da New York e dal Vietnam hanno partecipato, anch’essi con particolare sentimento, alla rievocazione storica del ritrovamento del quadro della Madonna della Neve.

Marco De Rosa