La conferma della forma stratosferica di Hamsik. La prima gioia di Higuain. La continuità sotto porta di Callejon. C´è tutto questo dietro la vittoria del Napoli a Verona. Un altro tabù sfatato, un altro successo rotondo dopo l´esordio vittorioso col Bologna. Azzurri a punteggio pieno in attesa della Juve impegnata stasera con la Lazio. Benitez sorride: il sistema di gioco esalta le qualità degli attaccanti. Da rivedere solo la fase difensiva: qualche disattenzione di troppo ha consentito a Paloschi (doppietta) di tenere aperta la partita per tutto il primo tempo. Ma il meritato 2-4 finale è la giusta sintesi della qualità e della classe che il Napoli ha saputo mettere in campo.

GIOCA INSIGNE - E´ l´unica novità rispetto al Bologna. Benitez sorprende tutti e lancia Lorenzo dal primo minuto lasciando in panchina Pandev. Nel Chievo Paloschi in attacco al fianco di Thereau. Pellissier in panchina.

DOPPIA RIMONTA - Così come domenica sera col Bologna, il Napoli parte subito bene. Dopo una verticalizzazione di Hamsik per Higuain che da posizione defilata impegna severamente Puggioni, arriva il vantaggio. Lo firma Hamsik al 13’ Hamsik: destro preciso da fuori area, palla che colpisce il palo e si infila in rete. Il primo quarto d´ora di gara fila via liscio per gli azzurri che comandano la partita e si rendono pericolosi sulla fascia sinistra sfruttando l´asse Zuniga-Insigne. Ma al 24´, alla prima occasione, Paloschi pareggia su assist di Hetemaj dalla destra. Dormita di Britos, Reina tocca ma non evita il gol. Una gioia, quella del Chievo, che dura solo 4 minuti: Callejon mette in rete il servizio millimetrico di Higuain dalla sinistra e riporta avanti i suoi. Ma la pratica è tutt´altro che chiusa. La difesa del Napoli balla troppo e alla mezzora è solo il palo di Paloschi che salva Reina dopo lo svarione di Maggio. E´ il preludio al secondo pareggio gialloblu. Minuto 40, ancora Paloschi sugli sviluppi di un calcio d’angolo dribbla Maggio e scarica in rete sotto le gambe di Reina. Tutto da rifare. Si va all´intervallo col punteggio di 2-2.

RABBIA HAMSIK - Nella ripresa il Napoli riparte all´attacco a testa bassa. I primi 20 minuti sono un tiro al bersaglio: due volte Inler da lontano e poi Insigne in doppio dribbling e tiro mettono in apprensione Puggioni. Serve la puntualità di Hamsik unita ad un pizzico di fortuna per concretizzare il tris. Che arriva al 20´, quando lo slovacco scarica rabbiosamente in rete dopo un rimpallo favorevole tra Puggioni e Cesar.

HIGUAIN CHIUDE I CONTI - Stavolta la gara è in mano al Napoli. Ci pensa Higuain a mettere i 3 punti in cassaforte sfruttando il bell´assist di Insigne e mettendo in rete a porta sguarnita dopo aver superato di forza l´uscita di Puggioni. Il 2-4 taglia le gambe al Chievo. A nulla serve l´ingresso in campo di Pellissier. Benitez inserisce Pandev e Dzemaili che danno maggiore lucidità al possesso palla. E per i clivensi la rimonta diventa un´impresa impossibile. Anzi, è il Napoli a rendersi pericoloso nel finale con Pandev e Insigne.

L´ANALISI - Sei gol e tante emozioni nell´anticipo pomeridiano della seconda giornata di A che consente al Napoli di guidare da solo la classifica a 6 punti in attesa di Juventus-Lazio delle 20.45. In attacco gli azzurri sono formidabili. Uniscono classe, velocità, potenza e fantasia in un mix che può davvero sfondare anche in Europa. Da registrare la difesa, con Britos e Maggio non perfetti sui due gol di Paloschi e con Reina non lucidissimo in entrambe le situazioni. Al Chievo, oltre all´ottimo Paloschi, va riconosciuta un´ottima organizzazione soprattutto a centrocampo, dove nel primo tempo il Napoli ha sofferto non poco. Alla fine hanno prevalso l´eccezionale condizione di Hamsik, capitano da record con i suoi 4 gol in due giornate, e l´enorme classe di Higuain, che con un gol e un assist pregevoli corona una prestazione di qualità e quantità.

Roberto Scognamiglio