Non apertura della seconda discarica nel Parco nazionale del Vesuvio, chiusura della discarica Sari, immediata bonifica della stessa e dei territori circostanti. Sono le richieste contenute in una lettera inviata da comitato delle ´mamme vulcaniche´ al ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna. Carfagna è stata sollecitata a intervenire alla luce della mobilitazione che coinvolge le donne del territorio vesuviano e le iniziative adottate dai bambini delle scuole che hanno inviato lettere e disegni a Palazzo Chigi. "Noi - sottolinea il comitato - non vogliamo soldi, come le compensazioni di cui si è parlato e che hanno invocato gli imprenditori. Tutte le risorse umane e finanziarie in campo devono essere concentrate nella risoluzione strutturale del problema rifiuti". Nella lettera si evidenzia che se si portasse la raccolta differenziata al 60-70 per cento si ridimensionerebbe drasticamente il problema dello smaltimento. Le mamme vulcaniche chiedono, quindi, al premier di "imporre subito a tutti i comuni questo sistema di raccolta superando le pastoie burocratiche, impiegando se possibile anche gli uomini della Protezione civile". Lo stesso Berlusconi, si suggerisce, potrebbe velocizzare le procedure per la realizzazione di altri termovalorizzatori a Napoli e in Campania "prevedendo altresì per la costruzione più rapida degli impianti utilizzando turni di lavoro di 24 ore su 24". E poi "i necessari impianti di compostaggio e riciclaggio in regione chiuderebbero il cerchio". Per la frazione indifferenziata bisognerebbe considerare "nuove tecnologie di trattamento meccanico. Così la Campania passerebbe dalla emergenza all´eccellenza".