Mangiar bene: la frutta entra a scuola
05-09-2010 - Archivio Storico de Lo Strillone
"Scuola, siamo alla frutta", sembra uno slogan di opposizione alla riforma Gelmini invece è una positiva iniziativa messa in campo dall´amministrazione comunale di Boscoreale di concerto con il Ministero delle Politiche Agricole.
"In concomitanza con lavvio del nuovo anno scolastico lamministrazione comunale di Boscoreale dintesa con i dirigenti scolastici, ha aderito al programma comunitario Frutta nelle scuole, iniziativa del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, finalizzata ad aumentare il consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e ad attuare iniziative che supportino più corrette abitudini alimentari e una nutrizione maggiormente equilibrata, nella fase in cui si formano le loro abitudini alimentari.
Il programma comunitario Frutta nelle scuole, ha tra i suoi obiettivi quello di incentivare il consumo di frutta e verdura tra i bambini di età compresa tra i sei e gli undici anni; realizzare un più stretto rapporto tra il produttore-fornitore e il consumatore, indirizzando i criteri di scelta e le singole azioni affinché si affermi una conoscenza e una consapevolezza nuova tra chi produce e chi consuma; offrire ai bambini più occasioni ripetute nel tempo per conoscere e verificare concretamente prodotti naturali diversi in varietà e tipologia, quali opzioni di scelta alternativa, per potersi orientare fra le continue pressioni della pubblicità e sviluppare una capacità di scelta consapevole; le informazioni ai bambini saranno finalizzate e rese con metodologie pertinenti e relative al loro sistema di apprendimento.
Il mangiar sano è parte integrante della nostra cultura ha spiegato lassessore allistruzione Marialuisa Russomanno- ed è per questo che con entusiasmo, dintesa con i dirigenti scolastici, abbiamo aderito al programma comunitario Frutta nelle scuole che nella sostanza ha anche un alto valore educativo. Educare al buon cibo e ad uno stile di vita sano ha aggiunto lassessore Russomanno- è il modo migliore per combattere lobesità e tante malattie legate alla cattiva alimentazione.
Insegnare ai nostri alunni limportanza di unalimentazione sana, basata sui buoni prodotti dei nostri territori e della nostra ricchissima tradizione agricola, ci aiuta ha affermato il sindaco Gennaro Langella- a formare adulti consapevoli che riconoscono il valore di uno stile di vita, anche alimentare, improntato alla qualità e salubrità.
"In concomitanza con lavvio del nuovo anno scolastico lamministrazione comunale di Boscoreale dintesa con i dirigenti scolastici, ha aderito al programma comunitario Frutta nelle scuole, iniziativa del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, finalizzata ad aumentare il consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e ad attuare iniziative che supportino più corrette abitudini alimentari e una nutrizione maggiormente equilibrata, nella fase in cui si formano le loro abitudini alimentari.
Il programma comunitario Frutta nelle scuole, ha tra i suoi obiettivi quello di incentivare il consumo di frutta e verdura tra i bambini di età compresa tra i sei e gli undici anni; realizzare un più stretto rapporto tra il produttore-fornitore e il consumatore, indirizzando i criteri di scelta e le singole azioni affinché si affermi una conoscenza e una consapevolezza nuova tra chi produce e chi consuma; offrire ai bambini più occasioni ripetute nel tempo per conoscere e verificare concretamente prodotti naturali diversi in varietà e tipologia, quali opzioni di scelta alternativa, per potersi orientare fra le continue pressioni della pubblicità e sviluppare una capacità di scelta consapevole; le informazioni ai bambini saranno finalizzate e rese con metodologie pertinenti e relative al loro sistema di apprendimento.
Il mangiar sano è parte integrante della nostra cultura ha spiegato lassessore allistruzione Marialuisa Russomanno- ed è per questo che con entusiasmo, dintesa con i dirigenti scolastici, abbiamo aderito al programma comunitario Frutta nelle scuole che nella sostanza ha anche un alto valore educativo. Educare al buon cibo e ad uno stile di vita sano ha aggiunto lassessore Russomanno- è il modo migliore per combattere lobesità e tante malattie legate alla cattiva alimentazione.
Insegnare ai nostri alunni limportanza di unalimentazione sana, basata sui buoni prodotti dei nostri territori e della nostra ricchissima tradizione agricola, ci aiuta ha affermato il sindaco Gennaro Langella- a formare adulti consapevoli che riconoscono il valore di uno stile di vita, anche alimentare, improntato alla qualità e salubrità.