Nasce un marchio per le imprese regionali della nautica da diporto. Si chiama Campanianautica, è stato ideato dal settore "Politiche integrate per lo sviluppo territoriale" della Regione Campania per promuovere le aziende in Italia e all´estero
Nasce un marchio per le imprese regionali della nautica da diporto. Si chiama Campanianautica, è stato ideato dal settore "Politiche integrate per lo sviluppo territoriale" della Regione Campania e sembra ricalcare l´esperienza già condotta da Palazzo Santa Lucia nel settore aeronautico, le cui realtà sono unificate sotto il logo "Campaniaerospace". La regione punta così a censire e mettere in rete le realtà attive nel settore nautico, e a rendere più agevoli le azioni di promozione e sostegno al comparto. Già nutrito l´elenco delle imprese che hanno aderito all´iniziativa: tra esse figurano nomi come Apreamare, Cantieri di Baia, Fiart Mare, Its Servizi marittimi e satellitari. L´elenco è aperto e sarà aggiornato in base alle adesioni delle aziende.
L´iniziativa porta la firma dell´assessorato regionale alle Attività produttive, guidato da Andrea Cozzolino, a parte dal presupposto che "fare rete" sia la strategia vincente a supporto dello sviluppo e degli affari delle imprese del comparto. La nautica è stata individuata dal Paser il Piano d´azione per lo sviluppo dell´economia regionale, come uno dei settori strategici per l´economia campana. Gli addetti alla produzione nella nautica da diporto, nella regione, si aggirano sulle 2.220 unità. per un indotto complessivo di oltre 5 mila occupati. Pur essendo soltanto un punto di partenza per successive azioni, la Regione mette in chiaro che con la mappatura delle imprese del comparto, e la loro connessione, si conta di facilitare la conoscenza delle aziende campane, e delle loro produzioni, sul mercato nazionale e internazionale e di rendere più agevoli eventuali collaborazioni con il mondo della ricerca. Allo scopo di mappare le aziende presenti sul territorio, la Regione aveva inviato nei mesi scorsi alle aziende campane una scheda di rilevazione dati.
Sulla base delle risposte pervenute a Palazzo Santa Lucia è stato predisposto un primo elenco aperto di aziende; la mappatura sarà aggiornata e integrata in base alle segnalazioni e alle adesioni provenienti dalle Pmi del comparto, termine inteso nella sua accezione più ampia: possono infatti aderire non solo imprese legate alla produzione di parti o di interi natanti, ma anche realtà erogatrici di servizi propri del sistema nautico. Nessuna scadenza, trattandosi di un elenco aperto e in evoluzione, è prevista per l´adesione all´iniziativa. Nello studio messo a punto dalla Regione per illustrare natura e scopi dell´iniziativa si sottolinea la consolidata tradizione che la Campania vanta nel settore. Già nell´800 in regione c´era il cantiere navale più grande d´Italia, quello di Castellammare, che dava lavoro a 1.800 operai: da lì salparono per esempio la Ercole (1843), prima nave a vapore da guerra, e il pirovascello a elica Monarca (1860), che con i suoi settanta cannoni era la più grande nave da guerra costruita in Italia.
Oggi le aziende campane di successo nel comparto della nautica da diporto sono una nutrita pattuglia. Nell´analisi della Regione si fa riferimento ai gozzi Aprea Mare, "veri e propri gioielli rifiniti in legni pregiati e allo stesso tempo dotati delle soluzioni costruttive più avanzate".
Aprea Mare, con i suoi stabilimenti di Castellammare di Stabia e Sorrento, è uno dei più prestigiosi marchi della nautica italiana nel mondo. Altra puntaa di diamante del settore, in Campania, è il cantiere Gagliotta, fondato nei primi anni ´50 a Napoli dal non ancora trentenne Salvatore Gagliotta, che con alcuni altri giovani appassionati creò nelle grotte di tufo di Mergellina i primi prototipi di imbarcazioni veloci e aerei. Col tempo la produzione passa da amatoriale a semi industriale con una parentesi di brillanti risultati nelle gare di off shore. Il marchio Gagliotta oggi è particolarmente affermato in America. C´è poi Fiart Mare, azienda nata alla fine degli anni ´50 nel Golfo di Napoli nei cui cantieri ha visto la luce, quarant´anni fa, la prima barca in vetroresina d´Europa; nel mercato del Vecchio continente, Fiart si è attestata da allora su posizioni di primo piano che detiene ancora oggi. La ricognizione della Regione cita anche i Cantieri di Baia, che grazie all´utilizzo di fibre in vetrokevlar, producono rivoluzionarie imbarcazioni capace di navigare a 50 nodi orari.
Altre aziende campane che hanno saputo conquistarsi un posto al sole nel settore sono i Cantieri navali Basilio Postiglione di Baia, con oltre cento anni di attività, il cantiere Tecnonautica di Piano di Sorrento, la Conam di Pozzuoli, oggi nel gruppo Rodriguez, la Nautica spa.
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Già 46 Pmi in rete
• Almar spa
• A. Maglietta sas
• Apreamare spa
• Bay of Naples
• Brunasso sas
di Brunasso Mario & C.
• Cabes Yacht
• Cantieri di Baia spa Mericraft
• Cantieri di Salerno srl
• Cantiere Mimì srl
• Cantieri Navali Panaro srl
• Cataboat snc
• Charter La dolce vita srl
• C.N. Jacarè Sport Yacht srl
• Coelmo srl
• Comena srl
• Conam spa
• Cover Boat srl
• Cpr sas di Candileno Maria Rosaria
• Cvl Nautica division srl
• Demar srl
• E-Voluzione di F. M. Sacerdoti srl
• Fiat Mare spa
• Gagliotta srl
• Idea Mare spa
• Incomar Sud di Giovanni Coppola
& C. sas
• Its Servizi Marittimi e Satellitari spa
• Lamberti Cordami srl
• Maresol sas
• Marine & Aviation spa
• Momar sport srl
• Motonautica vesuviana srl
• My boat srl
• Nautica salpa srl
• Nick Petter Shipyard
• Nrg Sign
• Pafin Leasebroker srl
• Powerboat Italia srl
• Sail Italia srl
• Sarnico II srl
• Schenker Italia srl
• Sedilmare srl
• Slaicord srl
• Sudcantieri spa
• Teknosud Group scarl
• Terminal Boat
• Tony Giugliano srl

Giovanni Brancaccio
IL DENARO
del 27-01-2009 num. 016