Sono state 45 le imbarcazioni provenienti da Capri, Vico Equense, Sorrento, Torre del Greco e Castellammare che domenica mattina sono partite dal molo di Torre Annunziata per dare inizio alla prima prova del campionato "Vele di levante" . L’evento, il trofeo città di Oplonti, giunto alla nona edizione, è stato organizzato dal Circolo Nautico Torre Annunziata. Ad avere la meglio su tutta la flotta è stata proprio una barca del circolo organizzatore, capeggiata da Renato De Santis. Ma anche le altre torresi sono state protagoniste, portate avanti da un equipaggio formato da allievi ed esperti: “Vagabond” di Michele D´amato , “Asterix “con al timone Angelo Florio e “Tutti i Frutti” di Assia Sessa. Ma il vero obiettivo della regata velica è quello di sottolineare quanto il mare sia un elemento centrale , che dovrebbe essere fulcro della nostra economia locale. Il circolo nautico Torre Annunziata è da tempo impegnato nella diffusione della pratica della vela sul territorio e ha coinvolto moltissime persone per poter riallacciare il rapporto tra mare e città. “Come istruttore di vela, incontro, di settimana in settimana, molte persone provenienti da diversi paesi vesuviani - afferma Alessandro Acunzo - ma quando li porto a circumnavigare lo scoglio di Rovigliano, o quando li dirigo verso la baia dell’Oncino, la reazione è sempre la stessa: stupore e meraviglia di fronte alle bellezze che la nostra città offre dal punto di vista del mare.” Infatti il CNTA si impegna, a questo proposito, con alcuni progetti come un reportage fotografico, intitolato "Notizie dal Golfo", dove si racconta, attraverso le foto fatte dai velisti durante le uscite, che i torresi hanno la possibilità di vivere il mare in tutte le stagioni dell’anno grazie al nostro clima temperato. Altro progetto è “TORRE D´AMARE” dove i soci del CNTA si impegneranno, circa due volte al mese, a portare per mare chiunque abbia voglia di avvicinarsi alla vela, o semplicemente fare un’ esperienza diversa. L´obiettivo principale di questi progetti è quello di mostrare la nostra città secondo prospettive diverse, soprattutto ai cittadini stessi, in modo da capire che il nostro è un mare vivissimo che bisogna imparare a rispettare, è da lui che devono arrivare le soluzioni per il rilancio della nostra città.

Francesca Gara

Clicca qui per vedere la fotogallery