Concluso il nuovo interrogatorio di garanzia, a Poggioreale, per Nazario Matachione. L´imprenditore farmaceutico, in carcere dallo scorso 14 ottobre con l´accusa di corruzione, ha risposto per 4 ore alle domande degli inquirenti, respingendo qualsiasi addebito e difendendosi da tutte le accuse a suo carico.
Il ´filone-bis´ dell´inchiesta, condotta dai p.m. di Napoli Henry Woodcock e Celestina Carrano (quest´ultima oggi presente all´interrogatorio), si concentra soprattutto sui presunti ´appoggi´ vantanti direttamente in Regione, all´assessorato alla Sanità, dall´imprenditore torrese. Figura chiave dell´indagine è quella di Umberto Celentano, funzionario regionale responsabile dell´attività di "coordinamento per la predisposizione di tutti i provvedimenti riguardanti la Farmaceutica a Napoli e in provincia". Secondo l´accusa Celentano, sottoposto a custodia in carcere, "a fronte delle utilità promesse o corrisposte dal Matachione" avrebbe "stabilmente asservito la funzione pubblica, da lui svolta, agli interessi privatistici del potente imprenditore". Nazario Matachione viene infatti descritto, nella corposa ordinanza-bis, come "il vero dominus" del relativo ufficio regionale, essendo lui, a giudizio degli inquirenti, "a decidere, in modo assolutamente sistematico, se e con quali tempi e modalità debba essere istruita una pratica e adottato un provvedimento di competenza dell´ufficio".

LA DIFESA. "Tutte le richieste inoltrate ad Umberto Celentano erano legittime e gli atti da lui adottati, di conseguenza, perfettamente leciti, in quanto provvedimenti dovuti. Con lui vanto solo un rapporto di vecchia amicizia. Sono stato il testimone di nozze di sua figlia". Così Nazario Matachione, assistito stavolta dagli avvocati Elio D´Aquino e Domenico Ciruzzi, si è difeso dinanzi al GIP del Tribunale di Napoli Dario Gallo. Per l´imprenditore corallino Celentano non avrebbe dunque commesso alcuna irregolarità, nè inoltre favorito farmacie rientranti nel suo gruppo aziendale.

MARTEDI´ IL RIESAME. Fissata per l´inizio della settimana prossima la discussione, dinanzi al Tribunale del Riesame, dell´impugnazione proposta dai legali di Matachione in merito ai soli addebiti mossi con la prima ordinanza (quella del 14 ottobre, ndr). Discussione che diventa strategica anche per le future mosse della difesa. Se il riesame andasse a buon fine, infatti, si valuterebbe la possibilità di inoltrare la richiesta di concessione dei domiciliari.

Salvatore Piro