Trecase Il tutto esaurito, nella serata di ieri, al Cinema Teatro “Corelli” in via Regina Margherita, promossa ed organizzata dal Centro Sociale Polivalente di Clemente Folla in uno con il Circolo Ricreativo Anziani di Pasqualino Gallo l´assegnazione della Medaglia d’Oro alla carriera per Antonello Rondi. Per la consegna del riconoscimento, sul palco anche la dott.ssa Margherita Tordino che ha porto il saluto a nome dell’Amministrazione Comunale e del primo cittadino, Gennaro Cirillo, impegnatissimo per la sua campagna elettorale alla Provincia. Il premio, istituito l’anno scorso, dai due sodalizi locali, si è già messo in cammino per divenire un evento alquanto significativo per la cittadina vesuviana. La kermesse è stata preceduta dalla rappresentazione della farsa di Peppino De Filippo “Don Raffaele il Trombone” messa in scena dal “GRG Teatro Trecase”; interpreti Maria Raiola, Amelia Scassillo, Crescenzio D’Ambrosio, Andrea Palmieri, Antonello Matrone, Esmeraldo Napodano, Marilena Sorrentino e Margherita Prosperi. Tecnico Gennaro Ausiello; suggeritrice Margherita Marino; presentatrice Raffaella Amato.
Il cantante Antonello Rondi, ugola d’oro del repertorio classico napoletano è sempre stato particolarmente apprezzato dalla cittadina pedemontana vesuviana; almeno per il momento, non poteva toccare ad altri il riconoscimento messo in atto Trecase. - Antonello Rondi fa il suo esordio nel mondo della canzone in una manifestazione che sostituisce il Festival di Napoli: "Le nuove canzoni di Napoli". Canta "Buscìe d´ammore" di Colucci e Negri; lo spettacolo, trasmesso da RAI UNO, è presentato dal mitico Nino Taranto e dalla bellissima Silvia Koscina. Tre anni di "gavetta", importantissimi, accanto a Luciano Rondinella nel 1974, e con Nunzio Gallo l’anno dopo. Antonello comprende l´importanza del repertorio etnico e folkloristico per la conoscenza delle nostre radici musicali. Anni dopo, Antonello, realizzando importanti spettacoli del genere, dimostrerà in concreto, di aver fatto dovuto tesoro di quelle esperienze. Arriviamo così al 1976. Nascono le emittenti private. Antonello registra per la BBB Records il 2° LP: "Io m´arricordo ´e te" con arrangiamenti di Tony Iglio. Dodici brani classici, tra cui i più richiesti sono: "I´ m´arricordo ´e te (un vero boom) - Qui fu Napoli - Serenata napoletana - Era de Maggio". Il disco vende da pazzi: il tanto sospirato successo è arrivato! Per la B.B.B. Record’s Antonello registra 6 Album, tutti di ottima fattura: Piscatore ’e Pusilleco, Sona Chitarra, Amore Canta, L’Ultima Canzone mia, ’A serenata ’e Pullecenella, Popolo pò’, Tu ca nun chiagne, Palummella mia (Rondi - Manna), Li scugnizze (A. Rondi) – Pecchè, Pupazzetti, Sora mia; sono alcuni dei numerosi brani in essi contenuti. Antonello, tra i lavori teatrali e le registrazioni di nuovi album, trova il tempo per partecipare a numerose tournee in tutto il mondo, rappresentando la tradizione partenopea alla BIT con la Regione Campania. Antonello ha gareggiato con successo al Festival di Napoli 2001, teletrasmesso da Rete 4 (Mediaset), conquistando un favoloso secondo posto con il brano “Quanno m’arricordo ’e te” scritto da D’Agostino e D’Alessio, ed il Primo Premio Giuria Internet. – Ed è stato così che Antonello Rondi, accompagnato dal valente maestro Bruno Vitale, non tradendo le aspettative dei numerosi convenuti alla sua festa, ha dato tutto se stesso esibendosi alla grande con brani scelti, contentando ogni richiesta. Applausi in quantità hanno ripagato il beniamino trecasese che a fine spettacolo si è trattenuto ancora con i numerosi soci per un brindisi dio grande auspicio: Un bravo ai presidenti: Clemente Folla e Pasqualino Gallo capaci di offrire simili emozioni in un tempo così avaro di carezze.
NINO VICIDOMINI