"Ho protocollato in mattinata la mia lettera di dimissioni da presidente della Commissione urbanistica, organismo del quale sono onorato di aver fatto parte dall’inizio di questa consiliatura. Credo che si tratti di dimissioni necessarie ed irrevocabili e che vanno in linea con la posizione critica assunta nell’ultimo periodo nei confronti dell’amministrazione comunale". Queste le prime parole, da dimissionario, di Edoardo Melisse, ormai giunto al termine della sua breve ma intensa esperienza all´urbanistica di Castellammare di Stabia.

"Essendo stato io eletto alla presidenza dagli altri consiglieri, ritengo sia venuto il momento di cedere il passo e lasciare ad altri questa prestigiosa incombenza. Nell’ultimo periodo ho sottolineato con tutte le forze i gravissimi ritardi e le incongruenze di un’amministrazione comunale che, ad un anno dal suo insediamento, ha perso la bussola e non sta mantenendo le promesse fatte agli elettori". Puntuale e sintetica la motivazione della scelta fornita dallo stesso Melisse che, inoltre, sottolinea: "Non rientra nel mio costume politico e professionale quello di essere legato alla poltrona. Non sarà certo un incarico, peraltro prestigioso come quello di presidente della commissione urbanistica, a limitare la mia coerenza e il mio essere uomo libero".

Infine, il rituale congedo: "Ringrazio, pertanto, tutti i colleghi con i quali ho condiviso questo entusiasmante percorso professionale cercando, nel mio piccolo, di dare un senso ed una coerenza ad una materia, quella urbanistica, ancora adesso lingua sconosciuta per tanti”.