Fabio Padulano, torrese doc, rappresenta, da qualche giorno, il vero orgoglio savoiardo. Attualmente, il promettente centrocampista interessa ad alcuni club di massima serie. A confermare l´indiscrezione è lo stesso Padulano: "La notizia dell’interesse del Cagliari verso il sottoscritto è veritiera. Tuttavia, il club sardo non è l´unico che mi abbia cercato". Il rappresentante del giovane centrocampista oplontino, infatti, ha avuto contatti anche con alcuni dirigenti di Atalanta e Chievo Verona. "Adesso, però, in pole c´è il Cagliari", confessa lo stesso Padulano.
Centrocampista tatticamente duttile, in grado di spaziare centralmente e sugli esterni, il giovanissimo Fabio non nasconde l’emozione suscitata da "accostamenti" lusinghieri a club di massima serie.
“Sono felicissimo oltre che lusingato per quello che mi sta accadendo; ho diciannove anni ed inseguo un sogno. Raggiungere la massima serie nel più breve tempo possibile". Dopo una sfortunata parentesi all´Ischia, la grande occasione. La chiamata del Savoia, la squadra per la quale Fabio tifa fin dall´infanzia. "Lo scorso anno ho dato tutto me stesso; in primis, perché sono tifoso dei bianchi, oltre che torrese. Dopo la breve parentesi nelle giovanili della Juventus e della Juve Stabia, sono approdato all’Ischia, ma lì non ho trovato molto spazio (nessuna presenza con la maglia isolana, ndr) ed ho rischiato di finire nel dimenticatoio; per fortuna è arrivata la chiamata del ds Dionisio e di Amura che hanno riacceso, nel sottoscritto, la volontà di rimettersi in gioco e in discussione". Il Savoia nella mente e nel cuore. La maglia biancoscudata tatuata addosso nonostante la concreta possibilità di vetrine più appariscenti. "Giocare al Giraud", prosegue Padulano, "suscita un´emozione particolare. Qui si respira aria di grande calcio a dispetto della categoria attuale; poi c´è il forte attaccamento ed il sostegno dei tifosi. Il loro coro finale, al termine della partita, rappresenta la giusta ricompensa per gli sforzi effettuati in campo".
Con la riforma del campionato, la vincente del torneo si ritroverà, di fatto, in Lega Pro. Indubbiamente, un´ottima chanche per un giovane. "Ho solo diciannove anni e, probabilmente, mi ritrovo in una situazione un po´ ambigua. Avere la prospettiva di essere ingaggiato da un grande club non significa giocare in prima squadra. Spesso si viene ceduti in prestito a farsi le cosiddette ossa. E´ per questo che non disdegnerei nemmeno una riconferma al Savoia". Sin dall´avvento di Lazzaro Luce, al timone della società biancoscudata, la riconferma di Padulano, in qualità di under, sembrava potesse rappresentare una priorità. Nonostante tutto, ancora nessun faccia a faccia diretto con la nuova dirigenza. "Proprio ieri ho ricevuto la telefonata del ds Simonetti che mi annunciava un incontro da tenersi in settimana. Discuteremo di un possibile rinnovo con il Savoia. Ad oggi sono un giocatore libero e, sinceramente, sono l’unica persona deputata a decidere del mio futuro. Vaglierò con oculatezza tutte le probabili alternative, avendo nel cuore sempre le sorti della squadra per cui tifo. Magari, insieme ai miei nuovi compagni, riuscirò a condurre il Savoia tra i professionisti. In tal caso, avrò scritto una pagina importante sia sotto il profilo professionale che umano".

Angelo Riso