Si è tenuto al circolo di Sinistra Ecologia Libertà di Boscoreale il dibattito "L´acqua libera dai Profitti" al quale hanno partecipato il responsabile Regionale della rete dei comitati per l´acqua pubblica Giuseppe Grauso, il responsabile del comitato di Pompei Domiziano Graziani e cittadini boschesi, anche rappresentanti del mondo dell´associazionismo locale. Durante il dibattito, introdotto dal coordinatore del circolo locale Sergio D´Alessio, si sono spiegate le ragioni storiche che portano al referendum, con la corsa alle privatizzazioni voluta dai governi Berlusconi e Monti e il suo mancato rispetto reale, dal quale nasce la necessità di una svolta. Grauso spiega le ragioni per cui la privatizzazione dell´acqua espone a un vero e proprio ricatto del privato sul pubblico, tanto è vero che i comuni che hanno cercato di rimuovere la gestione GORI sono stati minacciati di non vedere più erogata acqua. Domiziano spiega il funzionamento della rete dei comitati, che punta a convincere i sindaci facenti parte dell´ATO3 a votare contro la gestione della GORI. I cittadini presenti decidono dunque di costituirsi ufficialmente come Comitato Cittadino per l´acqua pubblica, al fine di portare avanti l´obiettivo di sostituire la gestione della GORI (con la quale si prospettano ulteriori aumenti in bolletta fino al 15% dopo che la giunta Caldoro ha stanziato ben 286 milioni di Euro per salvarla dal fallimento) con una gestione pubblica ed equa dell´acqua. Il comitato si riunirà a settembre nel locale della chiesa dell´Immacolata, messo a gentile disposizione dal parroco don Alessandro Valentino.