La notizia giunge inaspettata, nel tardo pomeriggio. Il Consiglio direttivo della Lega inserisce, per la seconda stagione consecutiva, il Savoia nel raggruppamento calabro-siciliano di serie D. Bianchi nel girone I, dunque. Evitate le affascinanti quanto insidiose atmosfere lucano-pugliesi dove i pericoli principali, in ottica promozione, sarebbero derivati dall´affrontare corazzate di pari livello rispetto alla compagine costruita da Luce e Simonetti (in primis il Taranto di Clemente ed il Matera, appena assicuratosi l´ex reggino di belle speranze Ousmane Sy). L´attenzione della società e dei tifosi biancoscudati, quindi, volge altrove.

Scorgendo la composizione del nuovo girone, il Savoia rivestirà indubbiamente il ruolo della principale candidata alla vittoria finale. Possibili antagoniste esclusivamente campane. La Battipagliese dell´oplontino Pasquale Esposito e l´Agropoli degli ex Scognamiglio e Guarro, su tutte, contenderanno ai bianchi la piazza d´onore. Dalla Calabria la solita e collaudata Vibonese tenterà, nuovamente, la scalata alla griglia "play-off".

Le siciliane, al contrario, sembrano aver ridimensionato le loro ambizioni. Tutte (Ragusa e Città di Messina incluse), tranne una. L´Akragas di mister Pino Rigoli. Tecnico già molto esperto (a dispetto delle 49 primavere), ambizioso, dalle metodiche di allenamento innovative. Rigoli ha conosciuto piazze e platee importanti (Cosenza, Juve Stabia e Vigor Lamezia per citare alcuni esempi) prima di abbracciare l´ambizioso e giovane progetto della società akragantina, risorta nel 2011 dalle ceneri del fallimento dell´Agrigentina calcio.
L´entusiasmo nella storica Valle dei Templi è palese. Lo testimonia la presentazione in grande stile della formazione biancoazzurra, acclamata da circa mille tifosi affamati di calcio che conta. Non a caso lo stesso presidente oplontino Luce, poco dopo l´ufficializzazione dei raggruppamenti, ha citato Agropoli ed Akragas quali insidiose "outsiders".
"E´ vero, quest´anno partiremo con l´ambizione di far bene" - afferma mister Rigoli -. "Noi ed il Noto, probabilmente, abbiamo ben costruito le nostre rose nel corso del mercato estivo".
Mercato non ancora concluso. Tutte le siciliane, in realtà, aspetteranno la diramazione dei calendari di Eccellenza, attesi al massimo entro domani, alla ricerca di vantaggiosi colpi "last-minute" da piazzare nell´ipotesi di dolorose esclusioni dai campionati regionali. "Ci manca ancora qualcosa" - continua Rigoli - "ma per grandi linee la formazione è già completa. Vantiamo una squadra che, a mio giudizio, rappresenta il giusto mix di calciatori esperti e giovani di sicuro affidamento. Tuttavia non alimentiamo ambizioni spropositate. La griglia delle favorite è campana. Savoia, Agropoli e Battipagliese hanno una marcia in più rispetto a tutte le altre che, inevitabilmente, dovranno lottare per raggiungere gli spareggi promozione". L´ex Messina Chiavaro affidabile acquisto per il reparto arretrato. In avanti, occhio ad Andrea Saraniti (13 reti, l´anno scorso, al Città di Messina). Rigoli è consapevole delle potenzialità dei suoi ma preferisce volare basso per poi formulare un sincero augurio in vista del primo settembre: "Spero sia un campionato all´insegna del rispetto e della sportività. Ho letto diverse polemiche sulla composizione dei gironi. Personalmente sono molto contento di poter affrontare squadre blasonate come Savoia e Battipagliese. Anche il nostro pubblico è caloroso e passionale, ma immagino che il Giraud, quest´anno, sarà una vera bolgia".

Salvatore Piro