Esprimo la mia gratitudine ad Oscar Guidone, a Brigitte Zentis, a tutti coloro che, pur non rivestendo cariche pubbliche, si stanno impegnando per Torre. Ho sempre ammirato chi fa, sempre diffidato di chi non fa. Si può poi essere d´accordo o in disaccordo con chi fa, ma in particolare chi non fa non dovrebbe poter contestare chi fa se non attraverso una critica costruttiva, agendo prima che parlando. Ovviamente chi fa è visibile, chi non fa non lo è e cerca visibilità solo con la critica distruttiva. Secondo il mio modestissimo parere, quelli che stanno facendo, stanno facendo bene, nè devono avere paura della visibilità, delle critiche, delle ingiurie. Le persone in generale, e i torresi in particolare, si lamentano, criticano, ma non fanno, anzi cercano di demotivare chi fa con la improduttivissima domanda esclamazione: Ma chi te lo fa fare?! Grazie ad Oscar e a tutti coloro che fanno, perché sentono di farlo, perché amano Torre, perché amano gli altri! Per me è addirittura una componente della felicità lavorare per gli altri, valorizzarli, soprattutto i giovani, che danno un senso alla mia povera vita.
Qualche giorno fa ho pubblicato una lettera di augurio ai bambini, ai ragazzi, ai giovani. Sto ricevendo una infinità di messaggi, che mi commuovono, mi convincono ancora di più ad essere al loro fianco, a lottare con loro e per loro, a farmi scivolare addosso le critiche ingiuste, le offese, le calunnie. Grazie, ragazzi e adulti! I vostri messaggi corroborano il mio piacere e mi impongono il dovere di non deludervi. A tutti gli amici che insistono con parole toccanti per una mia candidatura a sindaco, rispondo con riconoscenza che non posso, anche per mantenere la promessa fatta più volte di non candidarmi a cariche istituzionali. Molti adulti non riescono a comprendere che si possa agire disinteressatamente, che si possa dare senza chiedere nulla in cambio. I ragazzi sono diversi, perciò li amo più degli adulti. Grazie ancora a tutti, michi