In attesa che la Zona Franca Urbana diventi realtà, ad occupare la scena nel settore degli aiuti alle imprese ci pensa il Fondo del Microcredito.
La Regione Campania, infatti, con le risorse del Fondo Sociale Europeo, ha istituito il "Fondo Microcredito" che destina 65 milioni di euro a sostegno dell’avvio e dell’investimento delle microimprese della Campania. Il fondo funziona attraverso l’erogazione di prestiti, da un minimo di € 5.000 ad un massimo di € 25.000, a tasso zero, da restituire in 60 mesi a partire dal settimo mese successivo alla sottoscrizione del finanziamento. Si tratta di un’iniziativa a sostegno della crescita economica, dell’occupazione e dell’integrazione sociale che ha l’obiettivo primario di sostenere l’avvio di nuove attività imprenditoriali, ovvero, la realizzazione di nuovi investimenti nell’ambito di iniziative già esistenti, da parte di categorie con difficoltà di accesso al credito e in condizioni di svantaggio. Il Fondo Microcredito infatti è destinato alla ricerca, a giovani, disoccupati, al settore del No Profit ed alle iniziative volte a favorire l’integrazione Sociale.
A lanciare un appello a non arrendersi e non aspettare a braccia conserte l’attivazione della ZFU è Rocco Manzo, consigliere comunale di Centro Democratico. “Queste sono manovre anti-crisi per far ripartire l’economia a Torre Annunziata. In un momento così complicato che ha fortemente compromesso la qualità della vita dei nostri concittadini gravando in particolar modo sulle famiglie e sui giovani che si apprestano a costruire il loro futuro, finalmente si è aperto uno spiraglio di luce per riaccendere la speranza nel cambiamento. Attraverso le agevolazioni fiscali previste dalla Zona Franca e i microcrediti fino a 25 mila euro – continua Manzo - tutti coloro che hanno “un sogno nel cassetto” per dar vita ad attività imprenditoriali, potranno ricevere il sostegno necessario. Chi volesse accedere a tali strumenti di cui oggi dispone il nostro comune, potrà rivolgersi all’Ufficio Informagiovani dell’Ente. Inoltre, dal canto mio, nelle vesti di consigliere comunale, sono pronto a garantire la massima disponibilità e a fare da interlocutore tra i giovani e le istituzioni affinché gli interessati possano avere un punto di riferimento in amministrazione a cui rivolgersi sottoponendo idee, criticità e necessità. Sono convinto che solo puntando sui giovani e sulle loro menti in divenire, si possano gettare le basi per costruire un futuro socialmente ed economicamente dignitoso per il nostro paese».

Catello Germano