Manifestazione di solidarietà espressa in una nota del Sindaco Giosuè Starita nei confronti del Procuratore Aggiunto Raffaele Marino. Dopo l’atto intimidatorio nei confronti dell’esponente della Magistratura oplontina e le varie iniziative intraprese in sostegno dello stesso, anche la voce del rappresentante della comunità torrese non si è fatta attendere. Riportiamo di seguito quanto dichiarato dalla fascia tricolore: “ Il vile atto intimidatorio rivolto alla Sua persona indigna profondamente questa Amministrazione Comunale che, facendosi anche interprete dei sentimenti dell’intera comunità, ancora una volta ignobilmente offesa nella sua dignità, intende manifestarLe i sensi della solidarietà più autentica ribadendo il grande, condiviso apprezzamento per il sacrificio ed il quotidiano impegno profuso dal Suo Ufficio nella difficile azione di contrasto ad ogni forma di illegalità in difesa dei più alti valori democratici”. Intanto questa mattina, una delegazione del Partito Democratico, rappresentato dal segretario regionale Enzo Amendola e dagli onorevoli Salvatore Piccolo e Luisa Bossa, si sono intrattenuti negli uffici del Procuratore Capo di Torre Anunziata Diego Marmo, dove hanno incontrato il magistrato Raffaele Marino e l’imprenditore nautico P.E., che con la sua denuncia nei confronti dei suoi estorsori, ha permesso l’arresto di undici persone affiliate ai clan Gionta e Gallo della città oplontina. Un incontro dove è stato posto l’off limits per i non addetti ai lavori. In una conferenza stampa svoltasi successivamente nei locali della sezione politica di Corso V.Emanuele 3°, i due parlamentari della Commissione Antimafia, si sono intrattenuti a lungo con i giornalisti presenti in sala. Immediata la denuncia dell’onorevole Luisa Bossa sulle condizioni precarie della struttura giudiziaria: “ E’ un luogo in cui non esiste un minimo di riservatezza”, - ha esordito l’esponente di Montecitorio”. Quest’ultima nel suo intervento si è soffermata sulla esigenza di richiesta da parte del Procuratore Capo Diego Marmo di un container per la sua privacy. “Questo è lo stato della giustizia nel Meridione. Fare il magistrato in una città come Torre Annunziata – ha proseguito – non è paragonabile ad un magistrato che svolge le stesse attività in una città del nord. “ Il P.M Marino, nonostante l’accaduto – ha tuonato la parlamentare ex sindaco di Ercolano – continua imperterrito il suo delicato incarico con grande professionalità”. Infine, la rappresentante di Montecitorio si è impegnata affinchè la Commissione antimafia garantisca anche la massima sicurezza alla famiglia dell’imprenditore nautico, che ha avuto il coraggio di denunciare chi danneggiava la sua esistenza.
MARIO LENZI