Arrestato in luglio e scarcerato dal Tribunale del Riesame due mesi dopo, Francesco Cascone, 47 anni, pregiudicato di Castellammare di Stabia, conosciuto con il soprannome di ´o sfregiato´, e´ finito nuovamente in manette con le accuse di usura ed estorsione aggravati dal metodo mafioso. L´uomo e´ stato catturato dai carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata, che lo avevano arrestato lo scorso 28 luglio per le stesse accuse, reati che ha commesso ai danni di un imprenditore edile di 42 anni di Castellammare di Stabia. Cascone, che vive in un´area della periferia nord di Castellammare di Stabia, nel rione detto Annunziatella, confinante con Pompei, e´ ritenuto legato al clan camorristico degli Imparato. Dall´imprenditore aveva ricevuto la somma di 480 euro a parziale restituzione di un prestito a tassi usurari, ma, non soddisfatto della somma ricevuta poiche´ non corrispondente a quella pattuita, aveva minacciato di ritorsioni fisiche la vittima ed i suoi congiunti qualora non avesse provveduto al saldo di quanto dovuto. Minacce che non erano state rivelate dalle vittime se non nell´evolversi delle indagini che hanno portato al secondo arresto di Cascone e alla perquisizione della casa del pregiudicato dove i carabinieri hanno trovato numerosi assegni e distinte di versamento, nonche´ vari appunti sui quali sono in corso accertamenti. L´uomo e´ stato condotto nella casa circondariale di Poggioreale.