Non sopportava la madre e voleva cambiare domicilio. E´ questa la motivazione alla base del grave attentato contro la Polizia di Stato messo in atto da un pregiudicato di Torre Annunziata agli arresti domiciliari: Carmine Iervolino, 43 anni. L´uomo ha lanciato una molotov contro il commissariato di polizia, dopo avere chiesto insistentemente ai poliziotti di poter cambiare domicilio perchè preferiva il carcere alla convivenza forzata con la madre.
Iervolino, che è un sorvegliato speciale di polizia, più volte denunciato per rapina, estorsione, ricettazione e spaccio di droga, si è recato ieri pomeriggio al commissariato di zona illustrando agli agenti i problemi di convivenza insorti con la madre.
I poliziotti gli hanno spiegato che, per un eventuale cambio di domicilio, occorreva presentare un´istanza all´Autorità giudiziaria, ma l´uomo non ha voluto sentire ragioni ed ha minacciato di tornare più tardi per fare valere le proprie ragioni.
Poco prima delle 21 Iervolino ha lanciato una bottiglia molotov contro il portone dello stabile occupato dal commissariato di polizia, provocando un principio di incendio spento con l´intervento dei vigili del fuoco. Le immagini delle telecamere del Comune hanno consentito ai poliziotti di riconoscerlo e di bloccarlo poco dopo al Corso Umberto.
Iervolino è stato arrestato per incendio doloso, danneggiamento aggravato e possesso di materiale infiammabile. Dovrà anche rispondere di violazione dell´obbligo di sorveglianza speciale e di minacce rivolte agli agenti che lo hanno arrestato.


(Salvatore Gallo)