“È il titolo di una commedia di William Shakespeare quella che fotografa alla perfezione la vicenda del fondo Amedeo Maiuri. Si continua impropriamente a parlare di sfratto, quando in realtà questo non c’è mai stato”. Ha affermato il sindaco di Pompei, Nando Uliano, tornando sulla vicenda del fondo che occupa gran parte del secondo piano di Palazzo De Fusco.

“L’ente – ha continuato il primo cittadino – paga più di 25 mila euro di fitti mensili per dare collocazione ad altri uffici che potrebbero trovare posto nel palazzo comunale. Per questo motivo e solo per questo motivo, la mia amministrazione ha chiesto al professor Pappalardo di lasciare i locali in attesa di una nuova collocazione”.

La vicenda del fondo è iniziata qualche settimana, quando il sindaco ha annunciato, tra il taglio delle spese dell’ente, anche il ridimensionamento dei fitti. Uliano, però, ha ribadito di voler tutelare maggiormente il fondo, “rendendolo accessibile a cittadini e studiosi, evitando che sia vincolato agli orari di apertura del comune. Il fondo merita di stare in un luogo consono, per questo abbiamo individuato diverse sedi che verranno presentate nel corso di una riunione”.

La vicenda legata al fondo Maiuri apre all’idea di un “museo cittadino degli scavi archeologici”. Nonostante i tempo non sono rapidi, il sindaco ha confermato di essere già al lavoro con il soprintendente Massimo Osanna