Dopo il raid ai danni del portone del comune di Boscoreale incendiato nella notte di ieri a cui ha fatto seguito le dichiarazioni del sindaco Langella: "Disporrò lo sgombro dell’area comunale a ridosso della rotonda di Via Panoramica che nella giornata odierna sarà liberata da un gazebo abusivo, utilizzato dai manifestanti antidiscarica" è arrivata pronta la presa di distanza dall´atto intimidatorio della Rete dei Comitati vesuviani e la critica alle parole del primo cittadino: "Nell’apprendere del nuovo gravissimo gesto criminale di incendiare il portone d’ingresso del Municipio di Boscoreale - scrivono i Comitati - esprimiamo la ferma e decisa condanna, come rimarcato nel precedente episodio, nei confronti di un attacco vile e vergognoso al Palazzo comunale di Boscoreale, luogo simbolo della democrazia popolare e della rappresentanza democratica, cosa che non trova giustificazione alcuna e che deve essere condannato, speriamo da tutti, “senza se e senza ma”. Con chi utilizza forme estreme di protesta - aggiungono - chi incendia i compattatori, chi picchia i conducenti, chi aggredisce le istituzioni, chi inneggia alla repressione, non ha nulla a che spartire con l’azione della Rete dei Comitati vesuviani e di coloro che da anni rivendicano legittimamente, pacificamente e legalmente il diritto alla salute e alla salvaguardia del Parco Nazionale del Vesuvio.
Comprendiamo lo sgomento, ma certe dichiarazioni gratuite e fuorvianti servono solo a denigrare il grande impegno dei tanti cittadini che hanno consentito passerelle mediatiche “quotidiane” e la cancellazione della cava Vitiello dal novero delle discariche. Se si hanno prove si vada dal magistrato e si denunci. Altrimenti si aspetti doverosamente l’esito delle indagini e non si lancino accuse vergognose nel mucchio solo per denigrare chi sta sacrificando giorni e notti per far comprendere al mondo intero che livello di degrado ha raggiunto questo territorio soprattutto per enormi responsabilità di chi lo gestisce.
Possibile che nessuno abbia visto o udito nulla dell’azione vandalica?
Possibile che non vi siano telecamere di sorta nei pressi di un edificio così al centro di richieste e manifestazioni?
Rimaniamo comunque ancorati al principio di legalità e poniamo, da sempre, anche quando altri non erano convinti, piena fiducia nell’azione della magistratura.
Rimane lo sconcerto della diffamazione gratuita e vigliacca pronunciata nei confronti dei legittimi Comitati - concludono - costituiti che lottano, spesso in solitudine, contro le discariche nel Parco nazionale del Vesuvio, di cui si conoscono nome, cognome e paternità e che valuteranno eventuali azioni legali a tutela della propria e altrui onorabilità, e l’incomprensione di un gesto di vera e propria “rappresaglia politica” nei confronti di chi presidia un luogo simbolo della dignità, della legalità e della tutela ambientale del territorio vesuviano."
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Ecco uno stralcio delle dichiarazioni stampa del Sindaco Langella diffuse nella mattinata di ieri:
"Risponderò con durezza e senza alcuna esitazione a questo ennesimo atto intimidatorio. Nelle prossime ore, ritenendo che non ci sono più le motivazioni per protestare, se non becere azioni di natura politica, disporrò lo sgombro dell’area comunale a ridosso della rotonda di Via Panoramica che nella giornata odierna sarà liberata da un gazebo abusivo, utilizzato dai manifestanti antidiscarica. La nostra comunità deve reagire e sdegnarsi contro questi delinquenti che vanno isolati. Chi non si dissocia, dal punto di vista morale, è complice di questi delinquenti. Sono fiducioso nell’azione della magistratura e delle forze dell’ordine che di sicuro individueranno i responsabili.”