LE FORMAZIONI - Insigne ha smaltito l´influenza ed è tornato regolarmente in gruppo, ma Pandev parte favorito insieme a Hamsik e Callejon per supportare l´unica punta Higuain. Squalificati Armero e Dzemaili: davanti alla difesa giocheranno Inler e Behrami. La linea difensiva sarà composta da Maggio, Cannavaro, Albiol e Zuniga davanti a Reina. Nel Bologna non preoccupano le condizioni di Diamanti, uscito malconcio dopo un contrasto durante l´amichevole di giovedì col Solignano. Ci saranno anche Kone e Morleo, che hanno svolto differenziato negli ultimi giorni. Rosa completa a disposizione per Pioli, eccezion fatta per Sorensen, Cherubin e Alibec.

Probabile formazione Napoli (4-2-3-1): Reina; Maggio, Cannavaro, Albiol, Zuniga; Behrami, Inler; Pandev, Hamsik, Callejon; Higuain. All.: Benitez

Probabile formazione Bologna (4-2-3-1): Curci; Garics, Antonsson, Natali, Morleo; Khrin, Della Rocca; Kone, Diamanti, Christodoulopoulos; Bianchi. All.: Pioli

La griglia di partenza per la gara scudetto è chiara: la Juve è in pole, Napoli e Milan proveranno ad inseguire. Agli azzurri il difficile ruolo di anti-Juve, ruolo che i partenopei hanno già recitato l´anno scorso senza mai riuscire ad ostacolare concretamente la corsa allo scudetto dei ragazzi di Conte. Anche quest´anno i bianconeri partono favoriti grazie a quello che sulla carta resta il miglior organico della serie A, rinforzato, in attacco, da nomi importanti come Tevez e Llorente. Il Napoli è rivoluzionato. Cavani ha scelto i petroldollari degli sceicchi del Psg. Mazzarri, ritenuto chiuso il suo ciclo azzurro, è approdato all´Inter. Sono andati via attore protagonista e regista del lungo film che ha visto il Napoli tornare a rivaleggiare con le grandi per la lotta-scudetto e competere nell´Europa che conta. Oggi il patron De Laurentiis porta nelle sale un nuovo film, quello del Napoli ´spagnolo´. Un film che può regalare tanti colpi di scena. Il regista è di quelli prestigiosi, da cinema d´autore. Rafa Benitez ha tutte le carte in regola per ricostruire il Napoli del dopo-Mazzarri con una mentalità vincente e con un gioco che si confa ad una grande squadra. Non manca la stella, l´argentino Gonzalo Higuain, attaccante completo, che giunge dal Real Madrid alle pendici del Vesuvio con la benedizione di Maradona. E con lui, direttamente dalle file dei blancos, un cast più ricco e variegato rispetto all´anno scorso: l´esperienza internazionale di Callejon, Albiol e Reina può dare al Napoli quel piglio da grande squadra che è mancato negli ultimi anni. Mertens e Rafael sono innesti interessanti, che si uniscono ad una rosa già ben rodata ed in costante crescita. Qualcosa ancora potrà arrivare dal mercato nelle prossime ore, ma è chiaro sin da ora che il nuovo Napoli potrà dare molte soddisfazioni ai suoi tifosi. Non bisogna commettere l´errore della fretta e della eccessiva pressione: allenatore e squadra hanno bisogno di tempo per lavorare sul nuovo sistema di gioco.

ZOOM SUL MATCH - Nel pre-campionato il Napoli ha già dato segni di grande pericolosità offensiva. Gli assi dell´attacco, sebbene non ancora al top della forma, danno la sensazione di poter mettere in difficoltà la non rapidissima difesa del Bologna. La fase difensiva è ancora da perfezionare: in attesa dell´eventuale nuovo arrivo dal mercato, Cannavaro e Albiol hanno ancora bisogno di tempo per assimilare i nuovi movimenti. Occhio quindi agli inserimenti dei trequartisti rossoblu, in particolare di Kone. Fondamentale inoltre sarà bloccare Diamanti, principale fonte di gioco per gli uomini di Pioli.

PRECEDENTI ED EX - La stagione scorsa ha confermato il Bologna come una delle peggiori ´bestie nere´ del Napoli. Nei 66 precedenti (57 in campionato e 9 in Coppa Italia) 31 vittorie del Napoli, 23 pareggi e 12 vittorie del Bologna; 99 gol del Napoli, 71 gol del Bologna. Un bilancio nettamente a favore degli azzurri, eppure l’ultima vittoria del Napoli risale al 2-1 del 18 gennaio 2011 in coppa Italia con gol di Yebda, Lavezzi e Meggiorini, mentre in campionato si deve tornare al lontano 4-1 del 21 novembre 2010: doppietta di Hamsik e gol di Cavani e Maggio. L’ultimo pareggio nel gennaio 2012 con reti di Acquafresca e Cavani, mentre l’ultima vittoria del Bologna risale allo scorso dicembre 2012, nel doppio confronto tra campionato e coppa che il Napoli perse per 2-3 in campionato e per 1-2 in coppa Italia. Britos è l´unico ex della partita tra gli azzurri, mentre nel Bologna Garics e Pazienza hanno vestito la maglia del Napoli nei primi anni di A dell´era De Laurentiis, entrambi acquistati dall´allora direttore Marino. Dirige la sfida De Marco di Chiavari (18 precedenti con il Napoli: 8 vittorie, 6 pareggi e 4 sconfitte).

INCUBO MOSCARDELLI - Dovrebbe partire dalla panchina domenica sera al San Paolo, ma la sola presenza rievoca brutti ricordi ai tifosi azzurri. Davide Moscardelli è uno dei tanti curiosi spauracchi del Napoli. Febbraio 2011: con un sinistro a giro alla Del Piero, trafigge l´incredulo De Sanctis. Settembre 2011: scaraventa in rete dopo il rinvio errato di Fideleff. Gol pesanti, esultanze clamorose, Napoli beffato dal 33enne anti-divo del pallone che, con la maglia del Chievo, ha fatto più volte venire i brividi ai partenopei.

MODULI SPECULARI - La Juventus, come del resto lo stesso Napoli di Mazzarri, ha fatto la sua fortuna giocando con un sistema di gioco, il 3-5-2, che per diversi anni, in Italia, è stato poco utilizzato soprattutto dalle grandi squadre. Oggi molti allenatori sembrano prediligere sempre di più la difesa a tre. Con Benitez il Napoli, dopo i nove anni targati Ventura, Reja, Donadoni e Mazzarri, torna alla difesa a 4 sperimentando il 4-2-3-1 del tecnico spagnolo. Con lui pochissimi allenatori in Italia adottano questo sistema: tra questi proprio Pioli, allenatore del Bologna che scenderà in campo domenica sera con lo stesso modulo.

NAPOLI BELLO DI SERA - Gli azzurri in serale raggiungono storicamente risultati positivi. Cominciare in posticipo il campionato può essere di buon auspicio. Occhio però all´ultimo precedente: lo sfortunato 2-3 del San Paolo del dicembre 2012 si giocò proprio di sera. Un motivo in più per gli azzurri per provare a sfatare il tabù Bologna.

CAMPAGNA ABBONAMENTI IN CRESCITA - Gli ultimi dati, quelli resi noti a ferragosto, non sono esaltanti: solo 7mila tessere vendute. Colpa del caro prezzi, motivo di contestazione da parte della tifoseria nei confronti della società Napoli. Ma gli ultimi dati sono in crescita e, al di là della campagna abbonamenti, l´affluenza del San Paolo domenica sera per la prima col Bologna dovrebbe raggiungere almeno i 40mila spettatori.

Roberto Scognamiglio