Mostra al liceo artistico De Chirico di Antonio Gallinaro
17-04-2012 - Archivio Storico de Lo Strillone
L´arte contemporanea a Torre Annunziata a partire dal 26 aprile con una mostra, dedicata ad Antonio Gallinaro, dal titolo "Le forme della luce. Sculture e grafica"
Un inedito spazio per larte contemporanea è nato nella città di Torre Annunziata.
Nel contesto di un territorio attraversato dal disagio sociale e dalle difficoltà della vita quotidiana - ma anche dal senso della memoria, crocevia installato tra le rovine dellantico e i gesti della tradizione popolare - il Liceo Artistico Giorgio de Chirico, con i suoi ambienti riattivati in modo polifunzionale, diventa un polo regionale di arte e cultura, con mostre, incontri e laboratori, coniugando la dimensione storica delleterno presente della tradizione con i linguaggi contemporanei dellArte, della Comunicazione, dell Architettura e del Design. È iniziativa che aspira a divenire punto di riferimento per artisti, studenti, cittadini, operatori culturali della città, del territorio, della regione; evento che apre la scuola alla ricerca dei nuovi linguaggi espressivi; spazio che si propone quale luogo dincontro e dinterattività.
Col logo SPAZIO ZERO11, un ambiente dellistituto è stato convertito in centro espositivo, grazie al contributo delle aziende TEKLA e Benetton, su progetto della sezione Architettura, a cura del prof. Franco Cipriano e il coordinamento del dirigente scolastico Felicio Izzo. È laboratorio delle mostre, che esporrà opere di artisti impegnati in ricerca e attività espressive di intensa singolarità, che potranno aprire alla didattica nuovi percorsi di conoscenza e di elaborazione dei linguaggi della contemporaneità artistica. Ma, anche luogo di iniziative capaci di collegare presenze, domande, storie, segni, immagini, che vanno ad incrociarsi con le dinamiche e le tensioni culturali della città e del territorio. Così, attivando una rete relazionale tale da coinvolgere istituzioni e socialità, da elaborare larchitettura di una storia altra del presente, si ritiene di poter riflettere il mondo anche nelle lingue polimorfiche dellarte, rappresentando la molteplicità e le differenze, delle culture e delle forme di vita, come un inesauribile terreno di espressioni e di esperienze che siano percorsi verso un futuro di co-esistenze e di dialoghi.
La prima mostra che inaugura SPAZIOZERO11 ospita una sintesi antologica di sculture e un ciclo di grafiche dellartista Antonio Gallinaro. Già docente di materie artistiche presso lIstituto darte de Chirico, allievo di Renato Barisani, Gallinaro ha sviluppato durante più di 40 anni di lavoro, una ricerca coerente che guardava alle tematiche del maestro Barisani, ma sapendo elaborare, nel corso degli ultimi decenni, la singolarità di un linguaggio delle forme geometriche che ha enigmatiche risonanze simboliche.
Antonio Gallinaro è scultore di techne ellenica, nel quale le forme nella chiarezza formale che gli è propria risuonano del loro indeterminato opposto. È nel mito apollineo della forma letto da Nietzsche che larmonia rivela il negativo caotico e linforme. Lartista pensa le sue opere come superfici dello spazio, ma le sue mani costruiscono le forme come cavità del simbolo. Una mitografia dellastratto inscrive la scultura di Gallinaro. È lavoro sulla forma che traduce il silenzio in spazio, nella quale si tramanda un tempo al di là del tempo, che persiste eterno nella mutevolezza della physis. Le forme di Gallinaro si fanno, così, presenti e compiute, classiche, come onde di un odisseico mare, pieghe di un drapeau sconosciuto, lingue e bocche di luce per un oracolo dellanima.
(dal testo di Franco Cipriano di presentazione della mostra)
Opening 24 aprile 2012 ore 18.00
La mostra è aperta dal 26 aprile al 12 maggio 2012 ore 9.00-14.00
Su appuntamento dalle ore 15.00 alle 18.00
www.liceodechirico.it info. 081 5362838
Un inedito spazio per larte contemporanea è nato nella città di Torre Annunziata.
Nel contesto di un territorio attraversato dal disagio sociale e dalle difficoltà della vita quotidiana - ma anche dal senso della memoria, crocevia installato tra le rovine dellantico e i gesti della tradizione popolare - il Liceo Artistico Giorgio de Chirico, con i suoi ambienti riattivati in modo polifunzionale, diventa un polo regionale di arte e cultura, con mostre, incontri e laboratori, coniugando la dimensione storica delleterno presente della tradizione con i linguaggi contemporanei dellArte, della Comunicazione, dell Architettura e del Design. È iniziativa che aspira a divenire punto di riferimento per artisti, studenti, cittadini, operatori culturali della città, del territorio, della regione; evento che apre la scuola alla ricerca dei nuovi linguaggi espressivi; spazio che si propone quale luogo dincontro e dinterattività.
Col logo SPAZIO ZERO11, un ambiente dellistituto è stato convertito in centro espositivo, grazie al contributo delle aziende TEKLA e Benetton, su progetto della sezione Architettura, a cura del prof. Franco Cipriano e il coordinamento del dirigente scolastico Felicio Izzo. È laboratorio delle mostre, che esporrà opere di artisti impegnati in ricerca e attività espressive di intensa singolarità, che potranno aprire alla didattica nuovi percorsi di conoscenza e di elaborazione dei linguaggi della contemporaneità artistica. Ma, anche luogo di iniziative capaci di collegare presenze, domande, storie, segni, immagini, che vanno ad incrociarsi con le dinamiche e le tensioni culturali della città e del territorio. Così, attivando una rete relazionale tale da coinvolgere istituzioni e socialità, da elaborare larchitettura di una storia altra del presente, si ritiene di poter riflettere il mondo anche nelle lingue polimorfiche dellarte, rappresentando la molteplicità e le differenze, delle culture e delle forme di vita, come un inesauribile terreno di espressioni e di esperienze che siano percorsi verso un futuro di co-esistenze e di dialoghi.
La prima mostra che inaugura SPAZIOZERO11 ospita una sintesi antologica di sculture e un ciclo di grafiche dellartista Antonio Gallinaro. Già docente di materie artistiche presso lIstituto darte de Chirico, allievo di Renato Barisani, Gallinaro ha sviluppato durante più di 40 anni di lavoro, una ricerca coerente che guardava alle tematiche del maestro Barisani, ma sapendo elaborare, nel corso degli ultimi decenni, la singolarità di un linguaggio delle forme geometriche che ha enigmatiche risonanze simboliche.
Antonio Gallinaro è scultore di techne ellenica, nel quale le forme nella chiarezza formale che gli è propria risuonano del loro indeterminato opposto. È nel mito apollineo della forma letto da Nietzsche che larmonia rivela il negativo caotico e linforme. Lartista pensa le sue opere come superfici dello spazio, ma le sue mani costruiscono le forme come cavità del simbolo. Una mitografia dellastratto inscrive la scultura di Gallinaro. È lavoro sulla forma che traduce il silenzio in spazio, nella quale si tramanda un tempo al di là del tempo, che persiste eterno nella mutevolezza della physis. Le forme di Gallinaro si fanno, così, presenti e compiute, classiche, come onde di un odisseico mare, pieghe di un drapeau sconosciuto, lingue e bocche di luce per un oracolo dellanima.
(dal testo di Franco Cipriano di presentazione della mostra)
Opening 24 aprile 2012 ore 18.00
La mostra è aperta dal 26 aprile al 12 maggio 2012 ore 9.00-14.00
Su appuntamento dalle ore 15.00 alle 18.00
www.liceodechirico.it info. 081 5362838