Multiservizi, il sindaco incontra i lavoratori. "Vogliamo chiarezza"
29-07-2013 - Archivio Storico de Lo Strillone
Summit per discutere del futuro della Oplonti Multiservizi. Questa mattina il sindaco Giosuè Starita ha incontrato i rappresentanti sindacali dei lavoratori della società partecipata che si occupa della raccolta dei rifiuti in città. Dopo un mese dal consiglio comunale del 29 giugno non è stato deciso ancora nulla. Nellassise svolta il mese scorso, infatti, fu votato allunanimità un documento che delegava i dirigenti del settore Tecnico e settore Finanziario i quali, entro fine agosto, dovranno far pervenire sulla scrivania del sindaco la proposta migliore per risolvere definitivamente il problema.
Il 30 giugno è scaduta lennesima proroga del contratto stipulato con lazienda che, dalla fine del 2011, viene continuamente prorogato di sei mesi in sei mesi, per consentire alla Multiservizi di raccogliere i rifiuti dalle strade della città.
Lincontro di oggi con i sindacati è stato di natura tecnica, con lobiettivo di ascoltare il parere dei lavoratori. Sono tre le strade possibili da intraprendere: acquisto della quota privata da parte del Comune, che renderebbe la società completamente pubblica, vendita della quota pubblica e liquidazione di questa società per crearne unaltra che erogherebbe gli stessi servizi, terza ipotesi è la liquidazione dellazienda per crearne una in house: la Multiservizi in questo modo, offrirebbe gli stessi servizi e Palazzo Criscuolo attingerebbe le risorse dallinterno, garantendo loccupazione di tutti gli attuali dipendenti. È questo il futuro che i dipendenti vogliono per lazienda: Speriamo che il Comune diventi completamente protagonista afferma Sabato Palmieri, dipendente della Multiservizi - Si sa infatti che ogni azienda pubblica, dopo essere stata privatizzata, è peggiorata. I sindacati presenti al tavolo tecnico sono preoccupati sulle ripercussioni che potrebbero avere su di loro le decisioni prese dallamministrazione. Chiedono un bando pubblico per ognuno dei settori di cui si occupa la Multiservizi, quando sarà il momento di ripartire e riassegnare responsabilità e gestioni. Al momento non hanno ancora riscosso il loro stipendio. Come avviene spesso negli ultimi mesi, la Multiservizi paga con un ritardo che va dai 5 ai 7 giorni: Molti dipendenti hanno delle scadenze da rispettare continua Palmieri Anche una settimana di ritardo crea problemi per chi ha mutuo e rate da pagare.
Giovanna Sorrentino
Il 30 giugno è scaduta lennesima proroga del contratto stipulato con lazienda che, dalla fine del 2011, viene continuamente prorogato di sei mesi in sei mesi, per consentire alla Multiservizi di raccogliere i rifiuti dalle strade della città.
Lincontro di oggi con i sindacati è stato di natura tecnica, con lobiettivo di ascoltare il parere dei lavoratori. Sono tre le strade possibili da intraprendere: acquisto della quota privata da parte del Comune, che renderebbe la società completamente pubblica, vendita della quota pubblica e liquidazione di questa società per crearne unaltra che erogherebbe gli stessi servizi, terza ipotesi è la liquidazione dellazienda per crearne una in house: la Multiservizi in questo modo, offrirebbe gli stessi servizi e Palazzo Criscuolo attingerebbe le risorse dallinterno, garantendo loccupazione di tutti gli attuali dipendenti. È questo il futuro che i dipendenti vogliono per lazienda: Speriamo che il Comune diventi completamente protagonista afferma Sabato Palmieri, dipendente della Multiservizi - Si sa infatti che ogni azienda pubblica, dopo essere stata privatizzata, è peggiorata. I sindacati presenti al tavolo tecnico sono preoccupati sulle ripercussioni che potrebbero avere su di loro le decisioni prese dallamministrazione. Chiedono un bando pubblico per ognuno dei settori di cui si occupa la Multiservizi, quando sarà il momento di ripartire e riassegnare responsabilità e gestioni. Al momento non hanno ancora riscosso il loro stipendio. Come avviene spesso negli ultimi mesi, la Multiservizi paga con un ritardo che va dai 5 ai 7 giorni: Molti dipendenti hanno delle scadenze da rispettare continua Palmieri Anche una settimana di ritardo crea problemi per chi ha mutuo e rate da pagare.
Giovanna Sorrentino