NAPOLI - Archeologie del sogno, pittura, scultura e design
28-09-2009 - Archivio Storico de Lo Strillone
Lassessorato alla cultura del Comune di Napoli e il Centro studi Xeniart di Terzigno
e di Minori (Sa) presentano, con inaugurazione sabato 3 ottobre 2009, ore 17,00
nella sala Carlo V del Maschio Angioino di Napoli la personale antologica:
Archeologie del sogno, pittura, scultura e design di MARIO APUZZO
La mostra è a cura di
Giorgio Agnisola e Colomba Iovino.
Interverranno
Aldo Masullo, Francesco Sisinni,Giorgio Agnisola,
Nicola Oddati, Alfonso Andria.
Coordina
Giovanni Squame
Mario Apuzzo, pittore, scultore, design e operatore culturale.
Enato a Minori, (Sa) il 13.06.1948, risiede e opera a Terzigno (Na) e a Minori (Sa).
Dopo gli studi artistici con maestri quali:A.Bresciani, R.Barisani, D.Spinosa,
G.Capogrossi, C.Alfano.L.Ferrigno, inizia il suo iter artistico a Bari, si trasferisce
ed opera ad Amsterdam, di lì in Sardegna, che lo accoglierà per dieci anni quale
insegnante di discipline artistiche in alcuni paesi di questa terra splendida che sarà
sua fonte dispirazione. E lì che prendono forma nuove sculture in argilla, bronzo e su
pietra di talco e steatite che cerca nella cava di Orani (Nu).
Dal 1975 diventa sempre più intensa la produzione e più continua la partecipazione a
Rassegne Nazionali ed Internazionali, Milano, Napoli, Sorrento, Cava dei tirreni, Saronno,
Bologna (Arte Fiera ) 1989, Torre del Greco, Viterbo, Marsala, Villasimius (Ca.), Londra.
Dal 1980 risiede a Terzigno, paese alle falde del Vesuvio, famoso per la pietra lavica che
lartista utilizza per le sue sculture più recenti.Qui presenta lantologica
Quarantacinquesimo parallelonella Villa Bifulco e inizia il singolare ciclo di opere
su grandi sugheri per la importante mostra personale nella Villa Recalcati, su invito dellAmministrazione Provinciale di Varese.nel 1994.
Nel 1995 mostra personale a Milano (Via Bigli)
Nel 1997, ristruttura una tipica dimora del 1800 e fonda così nella propria casa di Terzigno,
il Centro studi Xeniart, che tuttora dirige con la presidente Colomba Iovino.
La casa e il lavoro che Apuzzo svolge, nel 2006 sono motivo dispirazione per la prof.ssa
Gabriella Giacon, per la sua tesi La casa dartista di Mario Apuzzo a Terzigno
La casa museo diventerà il cenacolo di riferimento della cultura nel senso più ampio
del termine, dove lartista organizza eventi culturali, gemellaggi, mostre, dibattiti, concerti,
performance, aprendo quei luoghi a migliaia di amici, ospiti, relatori, scienziati, personali-
tà del mondo della cultura nazionale ed internazionale.
Nel 2004 istituisce il Premio Leggio dOro opera in cristallo e pietra lavica che auto-
revoli personalità del mondo della cultura nazionale ed internazionale riceveranno, quali:
il filosofo Aldo Masullo, lastrofisica Margherita Hack,il violinista Uto Ughi, il cuoco
Gualtiero Marchesi.
A Minori è invitato nel 2006 dal sindaco a ricoprire la carica di assessore alla cultura,
dove ha promosso con il Centro studi Xeniart tre edizioni diIl convivio sul Bene-Essere
tre reading di poesia Sui sentieri della lunae a novembre 2008, la 1° edizione
a Terzigno di Il Verso diVino*il Vino diVerso incontro con 32 poeti.
Mario Apuzzo si occupa dal 1970 di grafica, pittura, noti i cicli Terre della memoria,
Carte dAmalfi, Lisola felice e opere di scultura, ceramica, cristalli e gioielli.
Nella sua attività espositiva in campo nazionale ed internazionale è stato seguito da
illustri studiosi e critici darte, quali:Giuseppe Bilotta, Franco Solmi, Angelo Calabrese,
Aldo Masullo, Silvano Colombo, Giorgio Agnisola, Romeo De Maio, Mario Maiorino,
Ettore Capuano, Giuseppe A.Leone, Rosario Pinto, Aniello Montano, Corrado Maisto,
Franco Greco, Franco Piccinelli, Vittorio Russo, Gerardo Pedicini, Giacomo Scotti,
ed ha realizzato nella ricerca di un quarantennio opere di grandi dimensioni con la
pietra lavica, bronzo, sughero dipinto, talco e steatite, da anni situate in luoghi pubblici
a Siano (Sa.) nella Piazza Municipio ed a Pirri (Cagliari).
Altre sue opere sono nei Musei: Vaticano, Varese, Galleria darte Contemporanea di
Gallarate, Viterbo, Marsala e in importanti collezioni private in Italia ed allestero.
I recenti lavori Lampi didee e i gioielli-sculture, preziosi ed esclusivi per il loro
elegante design, insieme allattuale ciclo pittoricoArcheologie del sogno 2009,
opere in cui Mario Apuzzo interroga il mistero della luce, sollecitato da miriadi di
accensioni intuitive, necessarie a dosare limmensa energia creatrice alla libertà del
pensiero.
Nel testo critico relativo a questultima produzione Aldo Masullo dice:
Nei quadri di Mario Apuzzo mai però la luce ferisce loscuro, bensì pietosamente lo sfiora.
In questi fisici sogni giocano due lontanissimi, anzi opposti paradigmi pittorici.
Allinsuperabile realismo della secentesca rivoluzione del turbolento Michelangelo Merisi
da Caravaggio si cerca una soluzione poetica nel surrealismo novecentesco del
«sabotatore tranquillo» René Magritte: come se la lunare improbabilità del sogno
estraniante potesse alleviare lincubo quotidiano della carne e del sangue.
La tensione tra le due polarità sprigiona lenergia estetica dellonirica pittura di Mario Apuzzo.
Queste recenti produzioni, saranno esposte il 3 ottobre 2009 nella sala Carlo V
del Maschio Angioino di Napoli, su invito dellAssessorato alla cultura del Comune di Napoli.
e di Minori (Sa) presentano, con inaugurazione sabato 3 ottobre 2009, ore 17,00
nella sala Carlo V del Maschio Angioino di Napoli la personale antologica:
Archeologie del sogno, pittura, scultura e design di MARIO APUZZO
La mostra è a cura di
Giorgio Agnisola e Colomba Iovino.
Interverranno
Aldo Masullo, Francesco Sisinni,Giorgio Agnisola,
Nicola Oddati, Alfonso Andria.
Coordina
Giovanni Squame
Mario Apuzzo, pittore, scultore, design e operatore culturale.
Enato a Minori, (Sa) il 13.06.1948, risiede e opera a Terzigno (Na) e a Minori (Sa).
Dopo gli studi artistici con maestri quali:A.Bresciani, R.Barisani, D.Spinosa,
G.Capogrossi, C.Alfano.L.Ferrigno, inizia il suo iter artistico a Bari, si trasferisce
ed opera ad Amsterdam, di lì in Sardegna, che lo accoglierà per dieci anni quale
insegnante di discipline artistiche in alcuni paesi di questa terra splendida che sarà
sua fonte dispirazione. E lì che prendono forma nuove sculture in argilla, bronzo e su
pietra di talco e steatite che cerca nella cava di Orani (Nu).
Dal 1975 diventa sempre più intensa la produzione e più continua la partecipazione a
Rassegne Nazionali ed Internazionali, Milano, Napoli, Sorrento, Cava dei tirreni, Saronno,
Bologna (Arte Fiera ) 1989, Torre del Greco, Viterbo, Marsala, Villasimius (Ca.), Londra.
Dal 1980 risiede a Terzigno, paese alle falde del Vesuvio, famoso per la pietra lavica che
lartista utilizza per le sue sculture più recenti.Qui presenta lantologica
Quarantacinquesimo parallelonella Villa Bifulco e inizia il singolare ciclo di opere
su grandi sugheri per la importante mostra personale nella Villa Recalcati, su invito dellAmministrazione Provinciale di Varese.nel 1994.
Nel 1995 mostra personale a Milano (Via Bigli)
Nel 1997, ristruttura una tipica dimora del 1800 e fonda così nella propria casa di Terzigno,
il Centro studi Xeniart, che tuttora dirige con la presidente Colomba Iovino.
La casa e il lavoro che Apuzzo svolge, nel 2006 sono motivo dispirazione per la prof.ssa
Gabriella Giacon, per la sua tesi La casa dartista di Mario Apuzzo a Terzigno
La casa museo diventerà il cenacolo di riferimento della cultura nel senso più ampio
del termine, dove lartista organizza eventi culturali, gemellaggi, mostre, dibattiti, concerti,
performance, aprendo quei luoghi a migliaia di amici, ospiti, relatori, scienziati, personali-
tà del mondo della cultura nazionale ed internazionale.
Nel 2004 istituisce il Premio Leggio dOro opera in cristallo e pietra lavica che auto-
revoli personalità del mondo della cultura nazionale ed internazionale riceveranno, quali:
il filosofo Aldo Masullo, lastrofisica Margherita Hack,il violinista Uto Ughi, il cuoco
Gualtiero Marchesi.
A Minori è invitato nel 2006 dal sindaco a ricoprire la carica di assessore alla cultura,
dove ha promosso con il Centro studi Xeniart tre edizioni diIl convivio sul Bene-Essere
tre reading di poesia Sui sentieri della lunae a novembre 2008, la 1° edizione
a Terzigno di Il Verso diVino*il Vino diVerso incontro con 32 poeti.
Mario Apuzzo si occupa dal 1970 di grafica, pittura, noti i cicli Terre della memoria,
Carte dAmalfi, Lisola felice e opere di scultura, ceramica, cristalli e gioielli.
Nella sua attività espositiva in campo nazionale ed internazionale è stato seguito da
illustri studiosi e critici darte, quali:Giuseppe Bilotta, Franco Solmi, Angelo Calabrese,
Aldo Masullo, Silvano Colombo, Giorgio Agnisola, Romeo De Maio, Mario Maiorino,
Ettore Capuano, Giuseppe A.Leone, Rosario Pinto, Aniello Montano, Corrado Maisto,
Franco Greco, Franco Piccinelli, Vittorio Russo, Gerardo Pedicini, Giacomo Scotti,
ed ha realizzato nella ricerca di un quarantennio opere di grandi dimensioni con la
pietra lavica, bronzo, sughero dipinto, talco e steatite, da anni situate in luoghi pubblici
a Siano (Sa.) nella Piazza Municipio ed a Pirri (Cagliari).
Altre sue opere sono nei Musei: Vaticano, Varese, Galleria darte Contemporanea di
Gallarate, Viterbo, Marsala e in importanti collezioni private in Italia ed allestero.
I recenti lavori Lampi didee e i gioielli-sculture, preziosi ed esclusivi per il loro
elegante design, insieme allattuale ciclo pittoricoArcheologie del sogno 2009,
opere in cui Mario Apuzzo interroga il mistero della luce, sollecitato da miriadi di
accensioni intuitive, necessarie a dosare limmensa energia creatrice alla libertà del
pensiero.
Nel testo critico relativo a questultima produzione Aldo Masullo dice:
Nei quadri di Mario Apuzzo mai però la luce ferisce loscuro, bensì pietosamente lo sfiora.
In questi fisici sogni giocano due lontanissimi, anzi opposti paradigmi pittorici.
Allinsuperabile realismo della secentesca rivoluzione del turbolento Michelangelo Merisi
da Caravaggio si cerca una soluzione poetica nel surrealismo novecentesco del
«sabotatore tranquillo» René Magritte: come se la lunare improbabilità del sogno
estraniante potesse alleviare lincubo quotidiano della carne e del sangue.
La tensione tra le due polarità sprigiona lenergia estetica dellonirica pittura di Mario Apuzzo.
Queste recenti produzioni, saranno esposte il 3 ottobre 2009 nella sala Carlo V
del Maschio Angioino di Napoli, su invito dellAssessorato alla cultura del Comune di Napoli.