L’assessorato alla cultura del Comune di Napoli e il Centro studi Xeniart di Terzigno
e di Minori (Sa) presentano, con inaugurazione sabato 3 ottobre 2009, ore 17,00
nella sala Carlo V del Maschio Angioino di Napoli la personale antologica:
Archeologie del sogno, pittura, scultura e design di MARIO APUZZO
La mostra è a cura di
Giorgio Agnisola e Colomba Iovino.

Interverranno

Aldo Masullo, Francesco Sisinni,Giorgio Agnisola,
Nicola Oddati, Alfonso Andria.

Coordina
Giovanni Squame

Mario Apuzzo, pittore, scultore, design e operatore culturale.
E’nato a Minori, (Sa) il 13.06.1948, risiede e opera a Terzigno (Na) e a Minori (Sa).
Dopo gli studi artistici con maestri quali:A.Bresciani, R.Barisani, D.Spinosa,
G.Capogrossi, C.Alfano.L.Ferrigno, inizia il suo iter artistico a Bari, si trasferisce
ed opera ad Amsterdam, di lì in Sardegna, che lo accoglierà per dieci anni quale
insegnante di discipline artistiche in alcuni paesi di questa terra splendida che sarà
sua fonte d’ispirazione. E’ lì che prendono forma nuove sculture in argilla, bronzo e su
pietra di talco e steatite che cerca nella cava di Orani (Nu).
Dal 1975 diventa sempre più intensa la produzione e più continua la partecipazione a
Rassegne Nazionali ed Internazionali, Milano, Napoli, Sorrento, Cava dei tirreni, Saronno,
Bologna (Arte Fiera ) 1989, Torre del Greco, Viterbo, Marsala, Villasimius (Ca.), Londra.
Dal 1980 risiede a Terzigno, paese alle falde del Vesuvio, famoso per la pietra lavica che
l’artista utilizza per le sue sculture più recenti.Qui presenta l’antologica
“Quarantacinquesimo parallelo”nella Villa Bifulco e inizia il singolare ciclo di opere
su grandi sugheri per la importante mostra personale nella Villa Recalcati, su invito dell’Amministrazione Provinciale di Varese.nel 1994.
Nel 1995 mostra personale a Milano (Via Bigli)
Nel 1997, ristruttura una tipica dimora del 1800 e fonda così nella propria casa di Terzigno,
il Centro studi Xeniart, che tuttora dirige con la presidente Colomba Iovino.
La casa e il lavoro che Apuzzo svolge, nel 2006 sono motivo d’ispirazione per la prof.ssa
Gabriella Giacon, per la sua tesi “La casa d’artista di Mario Apuzzo a Terzigno”
La casa museo diventerà il cenacolo di riferimento della cultura nel senso più ampio
del termine, dove l’artista organizza eventi culturali, gemellaggi, mostre, dibattiti, concerti,
performance, aprendo quei luoghi a migliaia di amici, ospiti, relatori, scienziati, personali-
tà del mondo della cultura nazionale ed internazionale.

Nel 2004 istituisce il Premio “Leggio d’Oro” opera in cristallo e pietra lavica che auto-
revoli personalità del mondo della cultura nazionale ed internazionale riceveranno, quali:
il filosofo Aldo Masullo, l’astrofisica Margherita Hack,il violinista Uto Ughi, il cuoco
Gualtiero Marchesi.
A Minori è invitato nel 2006 dal sindaco a ricoprire la carica di assessore alla cultura,
dove ha promosso con il Centro studi Xeniart tre edizioni di“Il convivio sul Bene-Essere”
tre reading di poesia “Sui sentieri della luna”e a novembre 2008, la 1° edizione
a Terzigno di “Il Verso diVino*il Vino diVerso” incontro con 32 poeti.
Mario Apuzzo si occupa dal 1970 di grafica, pittura, noti i cicli “Terre della memoria”,
“Carte d’Amalfi”, “L’isola felice” e opere di scultura, ceramica, cristalli e gioielli.
Nella sua attività espositiva in campo nazionale ed internazionale è stato seguito da
illustri studiosi e critici d’arte, quali:Giuseppe Bilotta, Franco Solmi, Angelo Calabrese,
Aldo Masullo, Silvano Colombo, Giorgio Agnisola, Romeo De Maio, Mario Maiorino,
Ettore Capuano, Giuseppe A.Leone, Rosario Pinto, Aniello Montano, Corrado Maisto,
Franco Greco, Franco Piccinelli, Vittorio Russo, Gerardo Pedicini, Giacomo Scotti,
ed ha realizzato nella ricerca di un quarantennio opere di grandi dimensioni con la
pietra lavica, bronzo, sughero dipinto, talco e steatite, da anni situate in luoghi pubblici
a Siano (Sa.) nella Piazza Municipio ed a Pirri (Cagliari).
Altre sue opere sono nei Musei: Vaticano, Varese, Galleria d’arte Contemporanea di
Gallarate, Viterbo, Marsala e in importanti collezioni private in Italia ed all’estero.
I recenti lavori “Lampi d’idee” e i gioielli-sculture, preziosi ed esclusivi per il loro
elegante design, insieme all’attuale ciclo pittorico“Archeologie del sogno ” 2009,
opere in cui Mario Apuzzo interroga il mistero della luce, sollecitato da miriadi di
accensioni intuitive, necessarie a dosare l’immensa energia creatrice alla libertà del
pensiero.
Nel testo critico relativo a quest’ultima produzione Aldo Masullo dice:
Nei quadri di Mario Apuzzo mai però la luce ferisce l’oscuro, bensì pietosamente lo sfiora.
In questi fisici sogni giocano due lontanissimi, anzi opposti paradigmi pittorici.
All’insuperabile realismo della secentesca rivoluzione del turbolento Michelangelo Merisi
da Caravaggio si cerca una soluzione poetica nel surrealismo novecentesco del
«sabotatore tranquillo» René Magritte: come se la lunare improbabilità del sogno
estraniante potesse alleviare l’incubo quotidiano della carne e del sangue.
La tensione tra le due polarità sprigiona l’energia estetica dell’onirica pittura di Mario Apuzzo.

Queste recenti produzioni, saranno esposte il 3 ottobre 2009 nella sala Carlo V
del Maschio Angioino di Napoli, su invito dell’Assessorato alla cultura del Comune di Napoli.