La Regione Campania, dopo tumultuosi disaccordi e una pioggia di emendamenti che hanno rallentato i lavori del Consiglio, da ieri, ha finalmente approvato il ´Piano Casa´.
Eppure l’impulso iniziale, determinato dalla forte domanda
di abitazioni e dalla necessità di una ripresa economica,
l’incremento dell’occupazione, la riqualificazione del
patrimonio immobiliare e il diritto alla casa, non
lasciavano dubbi sull’esito dell’approvazione, ma i
disaccordi sono stati forti, tanto da rasentare la
possibilità di annullamento di tutte le opportunità
offerte con l’approvazione del disegno di Legge.
Non a caso, l’UDC - facendo da cerniera, in uno scenario
dalle difficili contrapposizioni politiche nelle quali
venivano disattese le aspettative concrete delle famiglie -
ha manifestato più volte la necessità di accelerare
l´iter procedurale proprio per non vanificare gli effetti
positivi del provvedimento sulla ripresa dell’economia e
sulla grande necessità dei cittadini.
“L’UDC – afferma Mocerino - ha lavorato affinché si
giungesse ad una approvazione rapida ma soprattutto valida,
proprio per evitare che un occasione nata da esigenze della
popolazione, in particolare dalle famiglie, venisse mal
utilizzata dalla speculazione. In ciò – continua
Mocerino – l’UDC auspica il diminuire delle difformità
edilizie e il maggiore rispetto idrogeologico, ecologico e
dei vincoli storici ed artistici, nonché l’incremento
nell’uso delle energie alternative.