NAPOLI - Le Acli: "Subito una legge per la promozione sociale"
23-05-2009 - Archivio Storico de Lo Strillone
Le Acli della Campania: Subito una legge regionale sullassociazionismo di promozione sociale
La proposta, lanciata a Benevento nel corso degli Stati Generali dellassociazione, ha già trovato il consenso del Presidente della Commissione Politiche Sociali
bito una legge regionale
Una legge regionale che riconosca e valorizzi il ruolo dellassociazionismo di promozione sociale in Campania ed attui a livello locale, dopo nove anni dalla sua approvazione, la legge 383 del 2000. E la proposta lanciata dalle Acli campane stamattina a Benevento, dove si sono svolti gli stati generali dellassociazione dei lavoratori cristiani, che in tutta la regione conta oltre settantamila soci di sistema. A presentare liniziativa, la presidente regionale delle Acli Eleonora Cavallaro.
Secondo la proposta delle Acli, il primo articolo della nuova legge dovrebbe essere così redatto: La Regione Campania riconosce il valore sociale dell´associazionismo liberamente costituito e delle sue molteplici attività come espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo; ne promuove lo sviluppo in tutte le sue articolazioni territoriali, nella salvaguardia della sua autonomia; favorisce il suo apporto originale al conseguimento di finalità di carattere sociale, civile e culturale. Secondo le Acli, inoltre, la legge regionale dovrebbe anche favorire il formarsi di nuove realtà associative e di consolidare e rafforzare quelle già esistenti.
Presente allincontro anche il presidente della commissione Politiche Sociali del Consiglio Regionale della Campania, lonorevole Franco Casillo, che si è detto daccordo con la proposta delle Acli ed ha convocato lassociazione per unaudizione che si terrà già nei prossimi giorni.
Nel corso della manifestazione è stata, inoltre, annunciata la creazione di un Osservatorio delle Iniziative Sociali. LOsservatorio, in estrema sintesi, rappresenterà una sede propositiva per il rafforzamento delle capacità di riflessione ed elaborazione politica, di azione sociale dellintero Sistema aclista nel welfare locale e come esempio di buona prassi per gli altri attori del terzo settore.
Nel corso del primo anno di lavoro lOsservatorio, si proporrà di affrontare la questione della coesione sociale, indagando gli elementi e i meccanismi che minacciano tale coesione sul territorio locale. Nello specifico, in considerazione delle finalità dell Anno Europeo della Lotta alla Povertà e allEsclusione Sociale, proclamato dal Parlamento europeo per il 2010 al fine di ribadire la volontà dellUnione Europea di rafforzare un modello di società e di welfare che sappia coniugare una crescita economica sostenuta ed una maggiore coesione sociale, lOsservatorio realizzerà unanalisi socio- economica degli effetti del Reddito di Cittadinanza in Campania.
Hanno partecipato agli stati generali i rappresentanti della presidenza di Acli Campania, delle associazioni specifiche (Us.Acli, CTA, Acli Terra, Fap, Acli Colf, Anni Verdi, Unasp, etc) dei Servizi sociali (Patronato Acli, Caf, Caa, etc.) nelle diverse articolazioni territoriali.
La proposta, lanciata a Benevento nel corso degli Stati Generali dellassociazione, ha già trovato il consenso del Presidente della Commissione Politiche Sociali
bito una legge regionale
Una legge regionale che riconosca e valorizzi il ruolo dellassociazionismo di promozione sociale in Campania ed attui a livello locale, dopo nove anni dalla sua approvazione, la legge 383 del 2000. E la proposta lanciata dalle Acli campane stamattina a Benevento, dove si sono svolti gli stati generali dellassociazione dei lavoratori cristiani, che in tutta la regione conta oltre settantamila soci di sistema. A presentare liniziativa, la presidente regionale delle Acli Eleonora Cavallaro.
Secondo la proposta delle Acli, il primo articolo della nuova legge dovrebbe essere così redatto: La Regione Campania riconosce il valore sociale dell´associazionismo liberamente costituito e delle sue molteplici attività come espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo; ne promuove lo sviluppo in tutte le sue articolazioni territoriali, nella salvaguardia della sua autonomia; favorisce il suo apporto originale al conseguimento di finalità di carattere sociale, civile e culturale. Secondo le Acli, inoltre, la legge regionale dovrebbe anche favorire il formarsi di nuove realtà associative e di consolidare e rafforzare quelle già esistenti.
Presente allincontro anche il presidente della commissione Politiche Sociali del Consiglio Regionale della Campania, lonorevole Franco Casillo, che si è detto daccordo con la proposta delle Acli ed ha convocato lassociazione per unaudizione che si terrà già nei prossimi giorni.
Nel corso della manifestazione è stata, inoltre, annunciata la creazione di un Osservatorio delle Iniziative Sociali. LOsservatorio, in estrema sintesi, rappresenterà una sede propositiva per il rafforzamento delle capacità di riflessione ed elaborazione politica, di azione sociale dellintero Sistema aclista nel welfare locale e come esempio di buona prassi per gli altri attori del terzo settore.
Nel corso del primo anno di lavoro lOsservatorio, si proporrà di affrontare la questione della coesione sociale, indagando gli elementi e i meccanismi che minacciano tale coesione sul territorio locale. Nello specifico, in considerazione delle finalità dell Anno Europeo della Lotta alla Povertà e allEsclusione Sociale, proclamato dal Parlamento europeo per il 2010 al fine di ribadire la volontà dellUnione Europea di rafforzare un modello di società e di welfare che sappia coniugare una crescita economica sostenuta ed una maggiore coesione sociale, lOsservatorio realizzerà unanalisi socio- economica degli effetti del Reddito di Cittadinanza in Campania.
Hanno partecipato agli stati generali i rappresentanti della presidenza di Acli Campania, delle associazioni specifiche (Us.Acli, CTA, Acli Terra, Fap, Acli Colf, Anni Verdi, Unasp, etc) dei Servizi sociali (Patronato Acli, Caf, Caa, etc.) nelle diverse articolazioni territoriali.