Giovedì 28 Maggio alle ore 21.00

TEATRO BOLIVAR
Via Bartolomeo Caracciolo 30
(quartiere Materdei), Napoli


MELOGRAMMY 2009


MELOGRAMMY, SERATA DI GALA CON RILANCIO DELLA SCENEGGIATA E LANCIO DELLE CERASELLE, ANTI-VELINE VERACI

L’edizione 2009 dei Melogrammy, l’Oscar della canzone post-melodica, segnala anche il rilancio della sceneggiata, con il premio alla carriera per Pino Mauro e la presenza di Antonio Ottaiano, reduce al successo conquistato sul campo. "Questo gran galà dei Melogrammy è molto importante, perché riesce a creare un confronto tra la canzone napoletana di oggi e quella di ieri", commenta in proposito Pino Mauro, fiero di "un riconoscimento sul campo, ritirato in mezzo ai ragazzi della nuova generazione. La gara è roba loro, io porto a casa un premio che mi ripaga di quelli che avrei dovuto avere negli scorsi decenni".


Appuntamento giovedì 28 maggio, al teatro Bolivar di Napoli, per l’edizione 2009 dei Melogrammy, il piccolo Oscar postmelodico che alla sua terza edizione (la prima si tenne nel 1997, la seconda nel 2008) si dà una struttura stabile con una giuria – l’Academy partenopea diremmo osando – composta di giornalisti, vj, dj, autori, produttori, videomaker ed addetti ai lavori i cui nomi saranno rivelati durante la serata di gala che servirà anche ad annunciare la serata di consegna dei premi, un San Gennaro con l’aureola che ricorda un vinile vintage, e le categorie in gara.

A dare corpo allo spettacolo, presentato come sempre da Gianni Simioli, cerimoniere, saranno protagonisti della canzone napoletana di ieri e di oggi. Antonio Ottaiano proporrà un assaggio del suo rilancio della sceneggiata, Franco Ricciardi e Raffaello dei loro musical, Alessio e Rosario Miraggio si produrranno in speciali esibizioni musicali, Marco Marfè parlerà della sua esplosione massmediatica, Marsica dimostrerà che c’è anche una nuova leva al femminile nel ribollire magmatico del contingente postmelodico. Sul palco anche le due Ceraselle di quest’edizione, bellezze veraci elette ad anti-Veline dell’anno, Lina Sanna e Alessandra Di Vicino, e la Frank Tellina Band.

Premio speciale alla carriera, oltre che per Pino Mauro, per Enzo Di Domenico, autore ed interprete di una produzione precedente all’ondata neomelodica, ma importante per il suo sviluppo ed ancora in attesa di rilancio.

Due anche i momenti davvero speciali della serata, che vedranno due jazzisti di rango del calibro di Lorenzo Hengeller e Marco Zurzolo rileggere alla loro maniera due classici della prima stagione neomelodica come “’A libertà” e “’O latitante” in compagnia dei rispettivi interpreti originali, Stefania Lay e Tommy Riccio.

Nel segno di una contaminazione dei linguaggi anche la scelta della scenografia visual art by Jack.

“L’ironia, la consapevolezza della portata economica e sociologica ancor prima che musicale del movimento, la richiesta agli artisti di un salto di qualità artistica e manageriale, ma anche ai massmedia nazionali di una rappresentazione non meramente oleografica-kitsch o peggio ancora criminalizzate di questa tendenza è al centro del nostro intento”, commenta Simioli, “che spiega sin dal manifesto che tra Saviano e Gomorra, legalità ed illegalità sa da che parte stare: questa iniziativa è contro il sistema della camorra”.