La magia della musica napoletana, la passione della tradizione francese, insieme, nella performance canora dell’artista Fabio Fiorillo nel concerto per la presentazione del nuovo progetto musicale “Napoli-Parigi express”. Un viaggio nella cultura che ha fatto da cornice alla storia Europea. Ma soprattutto un omaggio alla cultura europea che ha visto queste due citta’, a partire dal XVII sec., protagoniste di quel grande processo culturale che nei secoli a venire ha rivelato la grande coscienza e la straordinaria tradizione di entrambe le capitali. E cosi Venerdi 10 Giugno alle ore 21,00 presso il Teatro Metropolitan di Sant’Anastasia l’artista Fabio Fiorillo e la sua band presenteranno il nuovo album. La magia partirà dall’atmosfera che accoglierà il pubblico tra teli stilizzati alla maniera francese, luci soffuse e questo treno immaginario che condurrà gli ospiti in un viaggio dalla stazione di Napoli Centrale,cuore pulsante della quotidianità frettolosa della città dove tutti hanno fretta di partire o di arrivare, il fischio del capotreno indica l’imminente partenza del treno e i passeggeri con il loro bagaglio portano con loro anche le speranze e le angosce, le gioie e i dolori, tutti pronti per il viaggio. Il ritmo delle rotaie scandite dal lento muoversi del treno sembrerà una “tammorra” che comincerà a battere, quasi a salutare la citta’ con il suo naturale suono. Il concerto avrà lo scopo di presentare il nuovo album di Fiorillo “Napoli-Parigi express” in una scaletta di brani che varieranno dalla tradizionale “Tammurriata Nera” alla di “Bambenella” di Viviani, il tutto arrivando a “La vie en rose” di Edith Piaf e “Mon manege a moi”. Insomma una lunga “promenade” (passeggiata) attraverso quel pezzo di storia che le due citta’ hanno percorso insieme, raccontandola con le melodie e le parole che videro Napoli e Parigi protagoniste indiscusse della scena artistica europea. Autori come Viviani e Aznavour, rappresentano l’ossatura su cui s’incarna il concerto che racconta, o meglio rac-canta i sogni, gli amori, le speranze i tormenti e l’incanto di due culture cosi’ distanti geograficamente ma cosi’ vicine emotivamente. La rilettura dei brani e’ il risultato di un’esperienza artistica che, ancor prima di essere musicale e riferita ad un curriculum, e’ una coscienza culturale che la “Fabio Fiorillo band” ha acquisito negli anni attraverso la curiosita’ istintiva di un gruppo di musicisti ed artisti che hanno raggiunto la maturita’ e la consapevolezza che nel confronto delle culture, soprattutto quando queste sono state a stretto confronto, risiede la vera forza delle arti. “Ci e’ sembrato giusto – conclude Fabio Fiorillo - a questo punto, verificare se questo confronto “stonasse” in qualche punto e si e’ evinto, in maniera forte, che brani come “La vie en rose” e “Bambenella”, avevano piu’ di qualcosa in comune: il sentimento di sottofondo sembra essere la naturale matrice di due popoli che esprimono le stesse cose in una lingua diversa ma uguale: l’anima e il cuore”.