Serve un Cavani versione extraterrestre per battere il Dnipro. Il Napoli vince 4-2 al San Paolo e si porta al secondo posto nel girone di Europa League. Il Matador fa tutto da solo: segna il gol del vantaggio e, dopo il black out degli azzurri, guida la straordinaria rimonta a suon di gol, uno più bello dell´altro.

GRANDE AVVIO - I partenopei, con il duplice obiettivo di cancellare la brutta trasferta di Dnipropetrovsk e riaprire il discorso qualificazione, scendono in campo con un ampio turnover, ma con Cavani dall´inizio. L´uruguaiano s´impone quasi subito: al 7´ scatta sul millimetrico assist di Dzemaili e deposita in rete. Sulle ali dell´entusiasmo il Napoli colleziona occasioni gol ancora con Cavani e con Dossena, che spreca due volte da buona posizione.

BLACK OUT - Il Napoli sembra padrone della partita, ma a metà del primo tempo cala improvvisamente. Dopo aver subito la sfuriata iniziale il Dnipro si ricompone e comincia a farsi vedere dalle parti di Rosati. Al terzo corner arriva il pareggio. Minuto 33: Odibe tocca di testa e serve Fedetsky che mette in rete da pochi passi indisturbato. Si cominciano a sentire molti dei timori azzurri delle ultime uscite europee: tanti errori banali da parte della squadra senza i "titolarissimi". Timori che si concretizzano con l´1-2 del Dnipro all´8´ della ripresa. Zozulya sfrutta una palla persa a centrocampo da Vargas, percorre 40 metri in velocità e scarica il diagonale dal limite che batte un non perfetto Rosati.

L´URLO DEL MATADOR - Mazzarri sa che non può perdere e gioca il tutto per tutto: dentro Insigne, Hamsik e Pandev, fuori Donadel, Aronica e Vargas fischiatissimi. Inizialmente gli azzurri continuano a sbagliare troppo ed il pubblico di Fuorigrotta rumoreggia. Al 32´ però sale in cattedra il Matador guadagnando una punizione e disegnando una parabola forte e precisa su cui Latsuvka non può arrivare. Il Napoli trova coraggio, Hamsik e Insigne cominciano a macinare gioco ed al 43´ arriva il meritato vantaggio. Sugli sviluppi di un angolo lo slovacco mette in mezzo un pallone dalla sinistra su cui Cavani arriva prima di tutti firmando il 3-2. Nel finale il Dnipro si getta in avanti, ma il Matador chiude la partita nel recupero con un preciso destro dal limite.

L´ANALISI - Decisivo, straripante, di un altro pianeta. E´ difficile trovare aggettivi per descrivere un giocatore che solo una settimana fa si era fermato per un fastidio muscolare e che oggi segna quattro gol in tutte le salse: da scattista, da specialista delle punizioni, da rapace dell´area e da perfetto tiratore. Il tutto trovando il tempo, la voglia e la forza di aiutare (come al solito) la difesa. Cavani è l´anima del Napoli, finalizzatore e trascinatore di una squadra che, va detto, non attraversa un periodo di grande forma. Molti dei limiti che si erano visti nelle ultime gare si sono infatti rivisti: incapacità di chiudere la partita dopo il vantaggio, inconsistenza delle seconde linee (ennesima chance sciupata da Vargas), difesa disattenta sui calci piazzati, evidente calo psico-fisico di alcuni uomini importanti. Ma con un Cavani così certe ombre spariscono sotto la luce abbagliante di un fuoriclasse che si conferma come uno dei migliori attaccanti del mondo.

Roberto Scognamiglio