LE FORMAZIONI - Tutti a disposizione di Mazzarri in vista del posticipo di domenica sera al San Paolo. Le novità rispetto al Torino saranno il reinserimento di De Sanctis e Cavani dal primo minuto ed il probabile impiego di Campagnaro al posto di Britos. Nel Genoa Ballardini perde per squalifica Manfredini oltre agli infortunati Rossi, Ferronetti e Bovo, ma ritrova Bertolacci e Floro Flores.

Probabile formazione Napoli (3-4-1-2): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Gamberini; Maggio, Behrami, Dzemaili, Zuniga; Hamsik; Pandev, Cavani. All.: Mazzarri

Probabile formazione Genoa (3-5-1-1): Frey; Granqvist, Portanova, Moretti; Cassani, Kucka, Matuzalem, Vargas, Antonelli; Bertolacci; Borriello. All.: Ballardini

Dopo i primi incoraggianti risultati la cura Ballardini comincia a deludere: ora il Genoa è quartultimo a +1 dalla zona retrocessione. Reduci dal pareggio interno nello scontro diretto col Siena, i rossoblu giungono a Napoli con l´obiettivo di strappare punti utili a riagganciare il treno salvezza. Per gli azzurri quindi un banco di prova non facile per la difesa del secondo posto, unico obiettivo alla portata dopo l´eliminazione da Europa League e Coppa Italia e la fuga concessa alla Juve, ormai vicina al secondo scudetto consecutivo. Fondamentale per Cavani e compagni arrivare in vantaggio allo scontro diretto col Milan che si terrà al Meazza domenica 14 aprile. I rossoneri, attualmente terzi in classifica con due punti in meno rispetto al Napoli, saranno ospiti della Fiorentina domenica a ora di pranzo.

LA LETTURA TATTICA - Dopo i due cambi alla guida tecnica derivati dagli esoneri di De Canio e Delneri, ora il Genoa di Ballardini è impostato con un prudente 3-5-1-1. Borriello è il terminale offensivo di una squadra non molto veloce, ma di buon tasso tecnico. I pericoli possono arrivare proprio dalla buona forma del centravanti napoletano e dalle conclusioni dei tanti ´cecchini´ genoani: Jankovic, Kucka e Vargas in primis. Dalla sua il Napoli ha la rapidità nettamente maggiore di Cavani e Hamsik rispetto a Granqvist, Portanova e Moretti, solidi sul piano fisico, meno quando la palla comincia a girare veloce.

PRECEDENTI ED EX - Nel bilancio delle 52 edizioni della sfida, 50 in campionato e 2 in Coppa Italia (nel 1941 si giocò a Lucca, nel 2002 a Benevento), il Napoli è nettamente favorito con 23 vittorie, 17 pareggi e 12 sconfitte. I gol segnati dagli azzurri sono 71, 50 quelli del Genoa. Tennistico l´ultimo successo della banda Mazzarri al San Paolo nel 2011: 6-1 con doppietta di Cavani e gol di Hamsik, Jorquera, Pandev, Gargano e Zuniga. L´ultimo pareggio è lo 0-0 del 30 gennaio 2010, mentre l´ultima vittoria del Genoa porta la firma di Jankovic nello 0-1 del 2009 (il serbo segnò il gol decisivo pochi minuti dopo essere subentrato a Mesto; sulle panchine siedevano Reja e Gasperini). Mesto è l´unico ex del Napoli, mentre tre sono gli ex del Genoa: Matuzalem, Portanova e Floro Flores, tutti approdati in maglia rossoblu nel mercato di gennaio. Origini campane per il già citato Borriello, per il torrese doc Ciro Immobile e per il terzo portiere, il 23enne di Castellammare di Stabia Donnarumma. Davide Ballardini e Walter Mazzarri si incontrano per la settima volta (fonte tuttonapoli.net). Nei sei precedenti il tecnico del Cagliari ha avuto la meglio una sola volta (Sampdoria–Palermo 0-2 del campionato 2008/09), 3 sono stati i pareggi, mentre in due occasioni ha vinto Mazzarri (nelle sfide di andata e ritorno del campionato 2010-11 tra Napoli e Genoa, in entrambi i casi col punteggio di 1-0). Ballardini è riuscito a battere il Napoli in due sole occasioni (Cagliari–Napoli 2-1 del 2007/08 e Palermo–Napoli 2-1 del 2008/09) nei 10 precedenti in carriera con la squadra partenopea. Napoli-Genoa sarà diretta dall´arbitro Banti di Livorno: 119 presenze in serie A e 65 in B; 13 precedenti con il Napoli: 6 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte.

GEMELLAGGIO - Nel 2012 il gemellaggio tra Napoli e Genoa ha festeggiato 30 anni. L´amicizia tra le due tifoserie nasce nel maggio del 1982, quando al San Paolo, all´ultima di campionato, giunge un Genoa in lotta per non retrocedere, mentre il Napoli è già matematicamente in Uefa. All´84´ gli azzurri sono in vantaggio ed i grifoni sembrano condannati, ma dallo stadio si leva il coro "Genoa Genoa". Ci pensa il difensore Mario Faccenda a riportare il risultato in parità, un gol che costerà la retrocessione in serie B del Milan. Indimenticabile il Genoa-Napoli del 2007 (0-0), partita che sancì il contemporaneo ritorno in serie A delle due squadre.

DUE SLOVACCHI IN CAMPO - Fianco a fianco in nazionale, avversari domenica sera al San Paolo. Marek Hamsik e Juraj Kucka, coetanei, grandi amici fuori dal campo, daranno vita ad una sfida nella sfida tutta a centrocampo. Loro che della Slovacchia sono pilastri inamovibili già dai tempi del tecnico Weiss, padre di Vladimir, centrocampista del Pescara. Ecco lo score dei due giocatori con la nazionale attualmente guidata dal ct Hipp: 60 presenze e 10 gol per Hamsik; 26 presenze e un gol per Kucka.

PORTANOVA SOGNA IL BIS - "L´ultima volta che ho affrontato Cavani vestivo un´altra maglia, sempre rossoblu, quella del Bologna - dichiara Portanova in un´intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport -. Chissà che non voglia dire qualcosa, tra corsi e ricorsi. Fece gol, ma segnai anch´io e fu il gol più importante della serata, firmai la vittoria al San Paolo”. Il difensore col vizio del gol (21 reti in 420 partite in carriera, 31 presenze e zero gol con la maglia del Napoli nel campionato di serie B 2003-04) fu protagonista dello sfortunato 2-3 del San Paolo tra Napoli e Bologna dello scorso 16 dicembre. Portanova, rientrante in campo dopo 4 mesi di squalifica per il coinvolgimento nella vicenda Calcioscommesse, segnò il decisivo gol del 3-2 dopo le reti di Gabbiadini, Gamberini, Cavani e Kone.

PARTITA DA OVER - Napoli e Genoa negli ultimi tempi quando si incontrano danno spettacolo. Lo dimostrano il 6-1 al San Paolo ed il 3-2 al Ferraris del campionato 2011-12 ed il 4-2 con cui il Napoli si è imposto all´andata a Marassi (reti di Immobile, Mesto, Bertolacci, Cavani, Hamsik e Insigne). 18 gol in 3 partite per una media esatta di 6 gol a partita! Il tutto, curiosamente, dopo che nel campionato 2010-11 il Napoli si era imposto sia all´andata sia al ritorno col risultato di 1-0 firmato in entrambe le gare da Hamsik che, se si conta anche il gol decisivo del 3-2 del campionato attuale, ha nel Genoa uno dei suoi bersagli preferiti.

Roberto Scognamiglio