LE FORMAZIONI - Torna Zuniga, out Pandev. Queste le maggiori novità di formazione per Mazzarri che dovrà fare a meno anche dello squalificato Behrami. Spazio a Insigne come partner d´attacco di Cavani ed a Dzemaili a centrocampo affiancato da Inler. Questa la lista di convocati azzurri: De Sanctis, Rosati, Colombo, Aronica, Britos, Campagnaro, Cannavaro, Fernandez, Gamberini, Grava, Donadel, Dossena, Dzemaili, El Kaddouri, Hamsik, Inler, Maggio, Mesto, Zuniga, Cavani, Insigne, Vargas. Nel Milan Allegri deve fare a meno di Ambrosini squalificato e degli infortunati Bonera, Abate, Muntari, Antonini, Mesbah e Strasser. Sugli esterni agiranno De Sciglio e Constant, in attacco Bojan farà da trequartista dietro a Pazzini ed El Shaarawy.

Probabile formazione Napoli: De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Gamberini; Maggio, Inler, Dzemaili, Zuniga; Hamsik; Insigne, Cavani. All.: Mazzarri

Probabile formazione Milan: Abbiati; De Sciglio, Mexes, Yepes, Constant; Montolivo, De Jong, Nocerino; Bojan; El Shaarawy, Pazzini. All.: Allegri

Stasera alle 20.45 davanti ai 50mila del San Paolo (record d´incassi stagionale), il Napoli ha la possibilità di scavalcare momentaneamente l´Inter piazzandosi al secondo posto dietro la Juve impegnata alle 18 allo Juventus Stadium con la Lazio. Di fronte c´è un Milan con 12 punti in meno ed in evidente crisi di gioco e risultati. Ma Mazzarri avverte: "Il Milan non ha valori di metà classifica, le qualità di questa squadra prima o poi verranno fuori. La visita del presidente Berlusconi a Milanello può aver inciso positivamente sul gruppo. E´ una partita in cui il Napoli ha tutto da perdere".

PRECEDENTI ED EX - Perfetta parità nei precedenti 74 confronti in casa dei partenopei: 27 vittorie del Napoli, 20 pareggi, 27 vittorie del Milan, 82 gol del Napoli, 88 gol del Milan. L’ultimo successo degli azzurri al San Paolo è datato 18 settembre 2011, 3-1 con vantaggio rossonero di Aquilani e tripletta di Cavani. L’ultimo pareggio è invece lo spettacolare 2-2 del 28 ottobre 2009. Il Napoli, dopo aver subito nei primissimi minuti le reti di Inzaghi e Pato, si svegliò nel recupero prima con un gran destro di Cigarini da fuori area e poi con un colpo di testa di Denis. Ultima vittoria del Milan: 1-2 (25 ottobre 2010): a segno Robinho, Ibrahimovic e Lavezzi (indimenticabile anche se inutile il magico pallonetto del pocho). Ma il clou della storia di Napoli-Milan è negli anni ´80 quando le due squadre si contendevano lo scudetto ed a scendere in campo erano Maradona e Careca da una parte, Van Basten e Gullit dall´altra. La stagione 1987-88 fu quella più amara per il Napoli, proiettato verso la conquista del secondo scudetto, ma rimontato, nel finale di campionato, dal Milan di Sacchi che in un memorabile Napoli-Milan 2-3 (doppietta di Virdis, Van Basten, Maradona e Careca), strappò il tricolore agli azzurri. Diego e compagni si rifecero poi nel campionato 1989-90, vinto dopo un entusiasmante testa a testa con il diavolo. Per quanto riguarda gli ex, per il Napoli l´unico è Marco Donadel, che è calcisticamente cresciuto nelle giovanili del Milan in cui ha militato dal 1998 al 2002. Tra i rossoneri Ignazio Abate è l´unico ad aver vestito la maglia azzurra. L´esterno, che fece parte del primo Napoli dell´era De Laurentiis nella serie C 2004-05, non scenderà in campo stasera causa infortunio. Arbitrerà la sfida Mauro Bergonzi di Genova.

PANCHINE LIVORNESI - Uno è di San Vincenzo, l´altro è del capoluogo. Toscani doc entrambi, Mazzarri e Allegri hanno molto in comune nella propria storia di giocatori e allenatori, eppure non si amano. Il tecnico del Milan (che giocò nel Napoli la sfortunatissima stagione 1997-98) da calciatore era un centrocampista con spiccate qualità offensive, mentre Mazzarri era un mediano tuttofare con doti d´allenatore che si intravedevano già in campo. Tutti e due sono arrivati ai vertici del calcio italiano passando per la gavetta. Alla Reggina e alla Sampdoria le stagioni decisive di Mazzarri, mentre Allegri si è messo in evidenza per le due stagioni positive alla guida del Cagliari dal 2008 al 2010. I precedenti tra i due tecnici livornesi non sorridono a Mazzarri che in carriera, in 7 sfide contro il collega, ne ha vinta solo una (quella dello scorso anno), perse 3 e pareggiate altrettante. Cinnque delle 7 sfide complessive sono terminate con un minimo di 3 reti. Oggi s´incontrano in una partita decisiva: una sconfitta potrebbe costare l´esonero all´ex tecnico campione d´Italia.