LE FORMAZIONI – Buone notizie in casa Napoli. I nazionali sono rientrati tutti a disposizione e anche Britos si è allenato regolarmente con il gruppo. La rosa è al completo, eccezion fatta per i lungodegenti Zuniga e Mesto. Insigne è favorito su Mertens per una maglia da titolare. Chance per Reveillere: il nuovo acquisto potrebbe esordire a gara in corso. Il Parma recupera Paletta e Palladino, mentre restano fuori gli infortunati Galloppa e Pavarini. Out lo squalificato Rosi. Al suo posto giocherà Gobbi.

Probabile formazione Napoli (4-2-3-1): Reina; Maggio, Albiol, Britos, Armero; Behrami, Inler; Callejon, Hamsik, Insigne; Higuain. All.: Benitez

Probabile formazione Parma (3-5-2): Mirante; Cassani, Paletta, Lucarelli; Biabiany, Acquah, Marchionni, Parolo, Gobbi; Cassano, Amauri. All.: Donadoni

La sconfitta di Torino è alle spalle. La sosta ha aiutato a fare ordine. Mente e corpo degli azzurri sono più freschi, i tanti nazionali sono rientrati regolarmente in gruppo e Benitez ha richiamato la truppa alla massima concentrazione. La sfida interna col Parma in programma per domani sera alle 20.45 è un test importante. Servirà a capire come il Napoli si presenterà a Dortmund per il match cruciale per il cammino in Champions. Ma prima c´è il Parma, avversario non facile, ma alla portata dei partenopei. Gli uomini di Donadoni non vincono dal 3-2 al Tardini col Milan. Poi due sconfitte ed un pareggio contro Genoa, Juventus e Lazio. Un ruolino di marcia che gli emiliani devono provare ad invertire per tenere a distanza le zone pericolose della classifica. Giungeranno al San Paolo col coltello tra i denti. Massima concentrazione quindi, e niente distrazioni europee. Anche perché la classifica non consente più passi falsi: la Roma e la Juve, avanti rispettivamente di 4 e 3 punti, non hanno impegni proibitivi ed alle spalle Inter e Fiorentina sono pericolosamente vicine.

ZOOM SUL MATCH – Il Parma di Donadoni ha un reparto offensivo di grande qualità, ma la difesa non è imperforabile (20 gol subiti in 12 gare). Il rientro di Paletta dà maggiore sicurezza, ma serve una partita perfetta per arginare l´attacco del Napoli. Insigne è l´uomo più in forma tra gli azzurri e può fare la differenza. Occhio però alla fantasia di Cassano ed alla velocità di Biabiany. Behrami sarà chiamato spesso ad arretrare per non lasciare troppo spazio al fantasista barese. Armero a sinistra dovrà frenare le incursioni dell´esterno francese.

PRECEDENTI – Come è noto il Parma milita in serie A con continuità soltanto dagli anni ´90. Nel 1991 la prima volta al San Paolo con la vittoria dei padroni di casa per 4-2 (doppietta di Maradona, De Napoli e Careca). Il bilancio è a favore del Napoli con 10 vittorie, 6 pareggi e 3 sconfitte nei 19 precedenti tra A, B e Coppa Italia. Spesso Napoli-Parma regala spettacolo: lo dimostrano i 50 gol (30 del Napoli e 20 del Parma) segnati nei 19 precedenti. Ben quattro le reti segnate nell´ultima sfida del San Paolo risalente al campionato scorso, quando il Napoli si impose per 3-1 con marcature di Cavani, Pandev, Parolo e Insigne (primo gol in serie A). Del 2011 è l´ultima sconfitta: 1-2 firmato da Gobbi, Mascara e Modesto. Per l´ultimo pareggio bisogna tornare al dicembre del 2000: 2-2 con gol di Micoud, Pecchia, Milosevic e Amoruso. Ultima stagione in serie A dell´era Corbelli-Ferlaino, in panchina c´era Emiliano Mondonico, da poco subentrato a Zdenek Zeman. L’unico giocatore ad andare a segno con entrambe le maglie nella storia di questo confronto è stato Gianfranco Zola.

GLI EX – Ben 5 gli ex della partita. Nel Napoli Dzemaili e Cannavaro. Nel Parma Amauri, Gargano e l´allenatore Roberto Donadoni (19 panchine azzurre con 5 vittorie, 6 pareggi e 8 sconfitte). L´ex cittì della Nazionale subentrò ad Edy Reja nella stagione 2008-09 e fu poi esonerato alla settima giornata del campionato successivo, in seguito alla sconfitta di Roma (doppietta di Totti e gol di Lavezzi). Origini campane per Mirante (di Castellammare di Stabia) e Palladino (Mugnano di Napoli).

L´ARBITRO - Paolo Silvio Mazzoleni di Bergamo, 39 anni, è alla decima stagione nella Can di A e B. L’esordio in serie A in Lazio-Treviso 3-1 del 18 settembre 2005. Vanta 106 presenze in serie A e 78 in B. Nei dodici precedenti col Napoli tra campionato, Coppa Italia e Supercoppa Italiana: 4 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte per gli azzurri. Mazzoleni è ricordato a Napoli per un precedente particolarmente spiacevole: quello della Supercoppa Italiana 2012 di Pechino, persa per 4-2 contro la Juventus. In quel match il direttore di gara si rese protagonista con tre espulsioni ed un rigore a danno del Napoli. La società partenopea, in polemica con l´arbitraggio, non prese parte alla premiazione ed entrò in silenzio stampa. Per l´assenza alla cerimonia la Procura federale multò la società per 20mila euro più 25mila euro al presidente Aurelio De Laurentiis.

PARMA A SECCO IN TRASFERTA – Gli emiliani non hanno ancora centrato i tre punti lontano dal Tardini. L´ultima vittoria esterna risale alla 38esima dello scorso campionato (Palermo-Parma 1-3). In questa stagione hanno ottenuto solo due pareggi e tre sconfitte. Nelle ultime due fuori casa i ducali hanno perso contro Juventus e Verona. L´ultimo risultato esterno positivo risale al 2-2 di Firenze del 20 settembre.

INCUBO AZZURRO PER DONADONI – L´ex di turno Roberto Donadoni ha affrontato il Napoli per ben quattro volte in carriera sulle panchine di Cagliari e Parma uscendo sempre sconfitto. Domani sera sarà invece la prima volta di Donadoni contro Rafa Benitez, che ha invece incontrato il Parma una sola volta, da allenatore dell´Inter, nel 2010 (Inter-Parma 5-2).

SERATA DA RECORD PER HAMSIK – Domani sera Hamsik raggiungerà Paolo Cannavaro al quinto posto nella classifica dei record di presenze con la maglia del Napoli a quota 278. Meglio di loro solo Bruscolotti (511 presenze), Juliano (505), Ferrario (396) e Ferrara (322). Se lo slovacco dovesse riuscire a segnare aggancerebbe Savoldi al settimo posto della classifica dei migliori goleador. Marek è alla sua settima stagione col Napoli. Con la maglia azzurra ha segnato 76 gol.

Roberto Scognamiglio