Truffa ai danni di Ente pubblico, contraffazione di certificazioni e falsità commessa da privati, falsità materiale e ideologica commessa da pubblico ufficiale in certificati, copie autentiche ed atto pubblico. Sono gravissime le accuse formulate dal gip di Napoli nel corso della maxi operazione condotta contro ventisei falsi invalidi (tra le quali diciotto donne), destinatari tutti di ordinanze di custodia cautelare eseguite stanotte dai Carabinieri della Compagnia di Napoli-San Giuseppe. Tra gli indagati, specificano i militari dell´Arma, non figura al momento alcun funzionario comunale.
Dalle indagini, coordinate della Procura partenopea, è emerso un quadro inquietante. I carabinieri hanno infatti scoperto la falsificazione di numerosi verbali di accertamento di invalidità dell’ASL e la loro successiva presentazione presso i competenti uffici del capoluogo campano. Lo stratagemma ha inevitabilmente indotto in errore l’INPS, causando l’erogazione di pensioni d’invalidità ed arretrati a partire dal 2008; tra le destinatarie di indebite percezioni anche una donna che, pur risultando affetta da deficit visivo, è stata ripresa in un video mentre legge la posta e parcheggia la sua auto, senza alcun problema, in un vicolo stretto. In corso di esecuzione anche un sequestro di beni per un importo pari ad 1,3 milioni di euro.

Salvatore Piro