La polizia ha arrestato un uomo accusato di aver picchiato e violentato un dodicenne vicino alla stazione Centrale di Napoli lunedì sera. Si chiama Pasquale Modestino, ha 53 anni e precedenti per violenza sessuale. La vittima lo ha riconosciuto: gli agenti gli hanno mostrato una foto e lui ha individuato persino i vestiti del suo aggressore. La folla, mentre la volante della polizia trasportava l´uomo verso il carcere, ha tentato il linciaggio. "E´ il convivente della nonna di un amico del ragazzo", ha spiegato il ministro dell´Interno, Roberto Maroni. Nel pomeriggio D., il ragazzino, è stato dimesso dall´ospedale pediatrico Santobono. "Ha passato una notte tranquilla", fanno sapere i medici. Ora però una psicologa dovrà seguirlo passo a passo.
Il sospettato. Modestino è un dipendente comunale che si occupa della pulizia delle fognature (da oggi è stato sospeso dal servizio). A differenza di quanto si pensava inizialmente, non si tratta quindi di un clochard. L´indagato è napoletano e vive in una casa nella zona dell´Arenaccia, dove è avvenuta l´aggressione. Gli agenti della sezione minori della Questura sono arrivati a lui cercando tra i fascicoli di tutti i pedofili o sospetti pedofili che risiedono in quell´area. L´uomo è già indagato per violenza sessuale nei confronti di una bambina di 6 anni, che oggi ne ha 9 e vive ancora con lui: è la nipotina della donna con cui convive. La denuncia risale a tre anni fa, quando all´ospedale Santobono fu segnalato alla Squadra mobile diretta da Vittorio Pisani il caso sospetto della piccola. Allora i familiari negarono gli abusi, ma la Procura della Repubblica di Napoli chiese il rinvio a giudizio per Modestino.
La folla tenta il linciaggio. Un gruppo di persone inferocite ha assalito la macchina della polizia che portava Modestino in carcere. Sputi, pugni e calci contro la volante che usciva dalla Questura della città partenopea, scossa da questo brutale episodio di pedofilia.
La dinamica. Gli inquirenti hanno ricostruito quanto accaduto: l´uomo avrebbe adescato la vittima con un ricatto. "Tu sei l´amico di ... ?", gli avrebbe chiesto, facendo il nome del nipote della sua convivente (e fratello della bambina). "Mi dici l´ora?", avrebbe poi detto. Quando il giovane gli ha mostrato l´orologio che teneva in tasca, Modestino glielo ha strappato. "Se lo rivuoi, seguimi - avrebbe aggiunto - Se lo rivuoi, devi venire a bere una birra con me". Il ragazzino lo ha seguito. Poi, la violenza.
Le indagini. Sono state 48 ore di interrogatori a raffica: gli amici della vittima, i familiari, le persone che lavorano nelle vicinanze della stazione. Decine di persone sono state ascoltate in Questura. Nel frattempo gli inquirenti hanno passato al vaglio i fascicoli e il cerchio si è stretto su una manciata di sospettati. Decisiva la perquisizione nell´abitazione dell´uomo, dove gli agenti hanno trovato prove importanti. Intanto è andato avanti anche il lavoro della Scientifica: stamattina, durante un sopralluogo sul luogo dello stupro, sono state trovate numerose impronte, una coperta con residui biologici e altri oggetti utili alle indagini. Dopo l´arresto di Modestino, si attende l´esito degli esami del Dna.
La vittima. Fondamentali nelle indagini sono state la collaborazione e la forza d´animo del ragazzo. Il questore di Napoli, Antonino Puglisi, in conferenza stampa ha detto: "E´ stato bravo e chiaro sin dal primo momento. La sua descrizione è stata precisa e ci ha permesso di arrivare all´individuazione di Pasquale Modestino". Nel pomeriggio il dodicenne è uscito dall´ospedale, dove gli hanno curato le ferite: un taglio all´orecchio sinistro, provocato dalla bottiglia con cui è stato colpito, e poi le ferite della violenza. Oggi ha avuto un lungo colloquio con gli psicologi e poi è tornato a casa. "La cura migliore - dicono in ospedale - resta la ripresa di una vita normale con i suoi familiari, gli amici e i compagni di scuola".
(fonte la Repubblica.it)

DUE MESI DI STUPRI E VIOLENZE SU DONNE E BAMBINI
Da quando, la notte di capodanno, una ragazza di 24 anni è stata violentata nei bagni chimici di ´Amore 09´, uno degli eventi organizzati dal Comune di Roma per festeggiare l´ultimo dell´anno, non passa giorno in Italia senza un nuovo caso di violenza sessuale. Difficile dire se in effetti stiano aumentando rispetto all´anno scorso, dal momento che nel 2008 i casi accertati, pur in calo dell´8,4% rispetto all´anno precedente, sono stati 4.637, vale a dire più di dieci al giorno. In ogni caso la piaga della violenza sessuale continua a mietere vittime.

Il 17 gennaio una minorenne è stata aggredita e violentata dall´ex fidanzato, anche lui minorenne, appena uscita dalla discoteca "Suburbia" di Ostia.

Il 22 gennaio a Roma due uomini stuprato una 41enne alla fermata dell´autobus in via Andersen.

Il 23 gennaio una coppia è stata aggredita a Guidonia (Roma) da 4 romeni, che hanno violentato la ragazza.

Il 24 gennaio a Brescia una donna è stata stuprata in casa propria da tre malviventi.

Il 24 gennaio una donna è stata violenta a Genova, in pieno centro storico.

Il 26 gennaio a Certaldo, in provincia di Firenze è stato arrestato un romeno che aveva costretto in casa e violentato per mesi una connazionale.

Il 28 gennaio una romena si è rivolta alle forze dell´ordine alla stazione Termini di Roma per denunciare il fidanzato che la violentava.

Il 29 gennaio una prostituta bulgara di 21 anni è stata prelevata da tre romeni all´esterno di un albergo di Padova, rapinata e violentata.

Il 31 gennaio a Cassano Jonio (Cosenza), i carabinieri hanno fermato cinque romeni accusati di aver sequestrato e violentato una loro connazionale di 21 anni.

Il 3 febbraio a Milano una ragazza di 22 anni italo-tunisina ha denunciato di essere stata rapita, drogata, seviziata e stuprata dal suo ex fidanzato, che non voleva accettare la fine della loro relazione.

Il 4 febbraio a Santa Maria Capua Vetere (Caserta) è stata violentata una prostituta polacca di 32 anni. Lo stesso giorno gli agenti del commissariato di Fano (provincia di Pesaro e Urbino) hanno arrestato un 34enne del cuneese con l´accusa di violenza sessuale nei confronti di una 14enne di Fano conosciuta in una chat line su internet.

Il 6 febbraio due peruviani sono stati fermati dalla polizia di Milano con l´accusa di violenza sessuale nei confronti di una ragazza di 17 anni.

Il 9 febbraio a Pavia la polizia ha bloccato un romeno in flagranza, mentre violentava una donna. Lo stesso giorno, a Palermo, è stato arrestato un uomo con l´accusa di abusi sessuali sulla figlia della ex compagna.

Il 12 febbraio ad Alcamo, nel trapanese, tre romeni e un italiano sono stati arrestati per le ripetute violenze su una giovane romena, che era stata convinta a venire in Italia con la promessa di un lavoro. Lo stesso giorno un italiano residente in provincia di Frosinone è stato fermato dai carabinieri di Anagni con l´accusa di aver violentato una giovane romena.

Il 14 febbraio una ragazza di 14 anni è stata violentata nel parco della Caffarella a Roma. La stessa sera una donna di 83 anni di Albuzzano (Pavia) è stata violentata da un romeno di 26 anni. L´anziana, ricoverata a Belgioioso, è morta il 22 febbraio.

Il 15 febbraio a Milano una ragazza colombiana di 20 anni è stata violentata.

Il 18 febbraio a Varese è stato arrestato un uomo accusato di aver violentato la figlia adottiva di 4 anni. Lo stesso giorno è stato fermato a Boscotrecase, in provincia di Napoli, un operaio ucraino di 25 anni con l´accusa di aver stuprato una studentessa russa di 18 anni.

Il 19 febbraio a Bari una donna di 38 anni ha denunciato di essere stata violentata da tre marocchini.

Il 23 febbraio a Eboli è stato arrestato un 20enne romeno con l´accusa di violenza sessuale ai danni di una connazionale di 13 anni, mentre a Napoli si è consumata la violenza ad un bambino di 12, alle 21, in pieno centro cittadino. (Apcom)