Eletto al primo turno alle ultime elezioni amministrative, il sindaco di Ottaviano Luca Capasso traccia un bilancio della prima fase della sua amministrazione comunale, a cominciare dagli interventi immediati effettuati subito dopo il suo insediamento. “Abbiamo rimesso a posto la pubblica illuminazione nell’80% del territorio ottavianese, contenendo anche i costi: in passato la manutenzione era praticamente assente e bastava un po’ di pioggia a generare un black out. Abbiamo fatto ripartire la raccolta differenziata, che era arrivata ai minimi termini semplicemente facendo applicare il capitolato d’appalto alla ditta che eroga il servizio. Abbiamo sbloccato il finanziamento di viale Cesare Augusto e ci accingiamo a varare una variante al progetto che consentirà di avere più posti auto e rendere più bella la strada. Abbiamo creato la diretta streaming per le sedute di consiglio comunale. E, infine, abbiamo avviato una preziosa e fruttuosa ricerca di finanziamenti che ci ha consentito di avere fondi europei o dallo Stato per il progetto “Le strade del Veseri” (un percorso di luci che valorizzerà i tesori artistici di Ottaviano) e partecipare a bandi per l’edilizia scolastica e per l’immigrazione”.

Capasso lancia anche una precisa accusa alla gestione passata, ereditata dalla sua amministrazione: “Nel 2004 c’erano in bilancio 17 milioni per la riqualificazione delle strade. Quei soldi sono stati progressivamente utilizzati per altre finalità e oggi ci ritroviamo strade fatiscenti. Un degrado vergognoso, al quale metteremo fine. Stiamo già lavorando per ottenere un finanziamento dal ministero delle infrastrutture. Tacerò, poi, della pesante situazione economico-finanziaria del Comune, anch’essa ereditata dalle precedenti esperienze amministrative. Insomma, la difficoltà ereditate riguardavano e riguardano la gestione dell’ordinario, assolutamente fallimentare”. Nonostante le difficoltà, il sindaco guarda al futuro con ottimismo: “Nel presente e nel futuro di questa amministrazione ci sarà sempre spazio per il sociale. Nel bilancio ci saranno sempre fondi per le fasce deboli. Inoltre abbiamo riproposti i voucher lavorativi e a novembre partiremo con il servizio del “nonno civico”. E poi noi abbiamo un obiettivo: far diventare Ottaviano un polo turistico-culturale, un punto di riferimento per tutta la zona vesuviana. Le potenzialità ci sono tutte ma dobbiamo lavorare per restituire alla piena fruizione della gente alcuni tesori come il Castello Mediceo. Inoltre dobbiamo completare via Cesare Ottaviano Augusto. Per riuscire in questi ed altri obiettivi dobbiamo lavorare tanto, ma io so di avere a disposizione una squadra compatta, solida e competente. Non solo: il Comune ha avviato una dialogo proficuo con Regione e Governo, una sorta di filiera istituzionale che non può che portare benefici”.

Infine, l’invito ai cittadini a proseguire nel dialogo e nella partecipazione alla vita amministrativa locale, quasi un marchio di fabbrica dell’esecutivo Capasso: “Io sono il sindaco della gente e questo gli ottavianesi lo sanno. Tutti sanno dove e come trovarmi e a tutti rispondo, davanti a un buon caffè e anche sui social network. Ma non è una caratteristica solo mia: l’intera coalizione dialoga in continuazione con i cittadini di Ottaviano. Prova ne sia la diretta streaming dei consigli comunali, le sedute tenute in frazione (dopo San Gennarello toccherà ad altre zone di Ottaviano), la nascita di una commissione per i problemi delle periferie”.