Il 5 novembre 2010 sarà inaugurata la LUV, Libera Università Vesuviana. La sede centrale sarà villa Bruno, dove avrà inizio il primo corso sperimentale di cultura vesuviana.
Il progetto nasce da un´idea dell´architetto Aldo Vella, già sindaco di San Giorgio a Cremano ed eminente personalità della cultura vesuviana. L´obiettivo è la creazione di una struttura polifunzionale e policentrica, sede di ricerca, didattica e approfondimento delle discipline proprie del territorio vesuviano. Un esperimento unico nel suo genere che ha trovato il supporto dell´Amministrazione Comunale.

Per Aldo Vella, “la Libera Università Vesuviana, sull’esempio delle università verdi e quelle popolari già esistenti in Italia, ha intenzione di promuovere lo studio del territorio vesuviano, l’attività di ricerca mediante l’organizzazione di corsi, laboratori, visite guidate, la formazione di studiosi esperti del territorio e gli scambi con altre organizzazioni culturali. I corsi prima del riconoscimento da parte del Ministero dell’Università avranno validità di qualificazione post-diploma riconosciuta dalla regione Campania, specializzazione post-laurea e stiamo pensando di organizzare anche un corso di laurea breve ed un master per funzionari e dirigenti della pubblica amministrazione e di imprese private.”

“Sono orgoglioso – dichiara il sindaco Mimmo Giorgiano – che la città di San Giorgio a Cremano possa dare il via a questo ambizioso progetto contribuendo allo sviluppo, non solo economico ma anche culturale, dell’intero territorio campano. Le nuove generazioni – continua il Sindaco – potranno essere in grado di affrontare i futuri contesti competitivi formandosi sul territorio vesuviano e questo creerà un circolo virtuoso.

Il primo corso sperimentale di cultura vesuviana inizierà il prossimo 5 novembre. Il corso intende alimentare l’interesse e la conoscenza dei beni culturali, ambientali

e storico-artistici dell’area vesuviana e in particolare del territorio di San Giorgio a Cremano. L’inaugurazione avverrà alle 17 con l’apertura della mostra: «I 50 anni del libro di Roberto Pane: Le Ville Vesuviane del Settecento».



Tra i docenti del corso, ci saranno molti nomi noti della cultura vesuviana: lo stesso Aldo Vella, Giuseppe Luongo (che si occuperà del vulcano Vesuvio), Maurizio Fraissinet (che curerà una lezione sulla fauna del territorio), Ugo Leone (che parlerà del Parco Nazionale del Vesuvio), Enzo Gulì (interverrà sul sistema produttivo del regno delle Due Sicilie e dell’area vesvuviana), Filippo Barbera (la concezione urbanistica di Carlo di Borbone), Giovanni D’Angelo (sulle radici e gli sviluppi del patrimonio etnomusicale vesuviano) e molti altri.



Da oggi è possibile presentare domanda per seguire le lezioni. Sono disponibili cinquanta posti. Le richieste di partecipazione dovranno pervenire al protocollo del Comune entro e non oltre il 10 novembre 2010. Tutte le informazioni sul sito www.e-cremano.it .



A coloro che concluderanno il corso sarà rilasciato un certificato di artecipazione,

il quale dà diritto ad iscriversi alla istituenda LUV senza ulteriore selezione e senza obbligo di frequenza al consimile corso preliminare contenuto nel programma di studi della LUV stessa. La frequenza è obbligatoria. I corsisti che supereranno le 10 ore di assenza potranno continuare a seguire il corso, ma non avranno diritto alla certificazione finale e all’iscrizione automatica al successivo corso della LUV.



Il progetto prevede, con il tempo, la creazione di diverse sedi accademiche della Libera Università sull’intero territorio vesuviano, in relazione alle specificità storiche dei singoli territori: Somma Vesuviana per gli aspetti atropo-musicali, Terzigno per la cultura materiale, Ercolano per l’archeologia, Torre del Greco per la vulcanologia, Portici e San Giorgio a Cremano per l’architettura e l’urbanistica, San Giovanni a Teduccio per l’archeologia industriale. La LUV garantirà, quindi, un importante coinvolgimento delle realtà locali.