Nasce il museo civico "Pompei e il Gran Tour"
04-01-2010 - Archivio Storico de Lo Strillone
Pompei e il Gran Turismo è il nome di un progetto scientifico che prevede la creazione di un museo ad hoc, approvato il 29 dicembre scorso, dalla giunta comunale guidata dal sindaco Claudio DAlessio.
Un indirizzo di giunta che ha preso le mosse dal successo incassato dal convegno internazionale di studi dal titolo In viaggio a Pompei (marzo 2009) durante il quale emerse la proposta di creare un centro di metodologie comparate per le analisi storiche e le applicazioni tecnologiche in archeologia. Dopo aver avviato unattenta riflessione, lamministrazione comunale, e il sindaco Claudio DAlessio, intendono rilanciare la città moderna che fonda la sua economia soprattutto sul turismo culturale.
Nel valutare i più disparati aspetti dintervento finalizzati ad arricchire e migliorare limmagine che la Pompei moderna può offrire di sé, lidea più valida è risultata essere quella di istituire, presso il secondo piano di Palazzo de Fusco, un Museo Civico della Città che, sostenuto da un valido progetto, ne valorizzi le ragioni storiche e che, in quanto intervento strutturale, sia capace di attrarre i visitatori del sito archeologico verso la città nuova, mediante unofferta di un più interessante approfondimento della storia di un viaggio in Campania e soprattutto a Pompei.
Il museo civico Pompei e il Gran Tour fortemente voluto anche dallassessorato alla Cultura, retto dal Professor Pasquale Sabbatino - si articolerà attraverso percorsi, sia reali che virtuali, tra varie sale così individuate:
Sala delliconografia. Pompei al tempo della scoperta. Il revival di Pompei: Ludovico di Baviera, Picasso, Paul Getty; Dalla Pompei Archeologica alla Pompei sacra nelliconografia tra Ottocento e Novecento Architettura ed arte sacra nella Pompei cristiana.
Sala della Letteratura di Viaggio. Pompei nella Letteratura europea: Sigmund Freud e Pompei - Sulla genesi del modello archeologico della Psicanalisi Le immagini di Pompei nella Letteratura italiana Pompei a teatro.
Sala del cinema e della televisione. Pompei al cinema Pompei: oltre il Vulcano, raccontare Pompei con le immagini televisive
Sala dei Papi Pellegrini. Pompei e i Papi pellegrini: i discorsi di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.
NellItalia del Grand Tour commenta il sindaco Claudio DAlessio la Campania, con le sue bellezze naturali e i suoi siti archeologici, è andata sempre più acquistando un ruolo centrale e Pompei è divenuta la meta capitale. La città moderna, sviluppatasi tra Ottocento e Novecento intorno alla città antica, fonda la propria economia sul turismo culturale che richiede di essere rilanciato con interventi strutturali, capaci di attrarre i visitatori del sito archeologico e di invitarli nella città nuova con unofferta stabile di opportunità interessanti come il Museo del Grand Tour, appunto. Uno strumento continua il primo cittadino utile per approfondire la storia del viaggio in Campania e a Pompei, lidentikit e i sentimenti dei viaggiatori. In questo modo, il turista che visita la città antica trova nella città moderna un Museo che - mentre continua a offrire immagini della città antica vista dai visitatori tra 700 e 900 parla ai visitatori dei visitatori stessi.
Un indirizzo di giunta che ha preso le mosse dal successo incassato dal convegno internazionale di studi dal titolo In viaggio a Pompei (marzo 2009) durante il quale emerse la proposta di creare un centro di metodologie comparate per le analisi storiche e le applicazioni tecnologiche in archeologia. Dopo aver avviato unattenta riflessione, lamministrazione comunale, e il sindaco Claudio DAlessio, intendono rilanciare la città moderna che fonda la sua economia soprattutto sul turismo culturale.
Nel valutare i più disparati aspetti dintervento finalizzati ad arricchire e migliorare limmagine che la Pompei moderna può offrire di sé, lidea più valida è risultata essere quella di istituire, presso il secondo piano di Palazzo de Fusco, un Museo Civico della Città che, sostenuto da un valido progetto, ne valorizzi le ragioni storiche e che, in quanto intervento strutturale, sia capace di attrarre i visitatori del sito archeologico verso la città nuova, mediante unofferta di un più interessante approfondimento della storia di un viaggio in Campania e soprattutto a Pompei.
Il museo civico Pompei e il Gran Tour fortemente voluto anche dallassessorato alla Cultura, retto dal Professor Pasquale Sabbatino - si articolerà attraverso percorsi, sia reali che virtuali, tra varie sale così individuate:
Sala delliconografia. Pompei al tempo della scoperta. Il revival di Pompei: Ludovico di Baviera, Picasso, Paul Getty; Dalla Pompei Archeologica alla Pompei sacra nelliconografia tra Ottocento e Novecento Architettura ed arte sacra nella Pompei cristiana.
Sala della Letteratura di Viaggio. Pompei nella Letteratura europea: Sigmund Freud e Pompei - Sulla genesi del modello archeologico della Psicanalisi Le immagini di Pompei nella Letteratura italiana Pompei a teatro.
Sala del cinema e della televisione. Pompei al cinema Pompei: oltre il Vulcano, raccontare Pompei con le immagini televisive
Sala dei Papi Pellegrini. Pompei e i Papi pellegrini: i discorsi di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.
NellItalia del Grand Tour commenta il sindaco Claudio DAlessio la Campania, con le sue bellezze naturali e i suoi siti archeologici, è andata sempre più acquistando un ruolo centrale e Pompei è divenuta la meta capitale. La città moderna, sviluppatasi tra Ottocento e Novecento intorno alla città antica, fonda la propria economia sul turismo culturale che richiede di essere rilanciato con interventi strutturali, capaci di attrarre i visitatori del sito archeologico e di invitarli nella città nuova con unofferta stabile di opportunità interessanti come il Museo del Grand Tour, appunto. Uno strumento continua il primo cittadino utile per approfondire la storia del viaggio in Campania e a Pompei, lidentikit e i sentimenti dei viaggiatori. In questo modo, il turista che visita la città antica trova nella città moderna un Museo che - mentre continua a offrire immagini della città antica vista dai visitatori tra 700 e 900 parla ai visitatori dei visitatori stessi.