I finanzieri del comando provinciale della guardia di finanza di napoli, nell’ambito dell’attivita’ di contrasto all’evasione fiscale, hanno concluso due attivita’ di verifica nei confronti di altrettanti cantanti neomelodici napoletani, contestando loro oltre 6 milioni di euro tra redditi imponibili non dichiarati e imposte indirette sottratte a tassazione.
Le attività di servizio, basate sull’esame della documentazione contabile ed extracontabile rinvenuta ed acquisita in sede di accesso nonché sulle risultanze delle indagini finanziarie svolte presso gli istituti di credito interessati, hanno permesso ai militari del nucleo di polizia tributaria di napoli di ricostruire minuziosamente le transazioni economico-finanziarie poste in essere, nel tempo, dagli artisti in questione, e di constatare la sussistenza di molteplici reati fiscali - puniti dal decreto legislativo nr. 74 del 2000 - che vanno dalla mancata presentazione della dichiarazione dei redditi all’occultamento delle scritture contabili.

Inoltre, le fiamme gialle hanno appurato che uno dei due soggetti sottoposti a verifica, per eludere gli eventuali controlli fiscali, ha intestato fittiziamente beni e disponibilita’, provento dell’attivita’ artistica svolta in evasione d’imposta, a terze persone in alcuni casi totalmente all’oscuro di quanto accadeva.

Mentre a soggetti ultra ottantenni, sprovvisti di patente di guida, sarebbero stati intestati veicoli di grossa cilindrata.

I due personaggi, noti al pubblico campano per le loro frequenti apparizioni in programmi televisivi, anche nazionali, concerti di piazza, manifestazioni teatrali ed eventi folkloristici per la promozione del territorio, sono stati denunciati all’autorita’ giudiziaria del capoluogo partenopeo.