Grande successo per la nona edizione del Nick La Rocca Jazz Festival che si è tenuto in villa Bruno a San Giorgio a Cremano dall’8 al 12 settembre. Oltre duemila in tutto gli spettatori presenti alle cinque serate della manifestazione promossa dall’amministrazione Giorgiano, attraverso l’assessorato alla Valorizzazione delle Ville Vesuviane guidato dal vicesindaco Giorgio Zinno, grazie al finanziamento della Regione Campania e al partenariato con la Sap s.a.s
Fra richieste di bis e applausi scroscianti, a chiudere la kermesse 2011, lunedì 12 settembre, sono stati Enzo Avitabile & Bottari: l’inventiva musicale dell’artista partenopeo e il suono antico delle botti e dei tini hanno coinvolto il pubblico entusiasta in canti e balli.
Tante le sorprese riservate dal musicista napoletano. In particolare, ha presentato un brano scritto esclusivamente per il festival di San Giorgio a Cremano, intitolato “Zi’ Mimì” (zio Domenico) e dedicato a Nick La Rocca, il cornettista di origini siciliane che nel 1917 ha pubblicato il primo disco jazz della storia. Inoltre, ospite della serata è stato il duo Co’Sang che con la sua esibizione ha impreziosito lo spettacolo di Avitabile e dei Bottari.
«È un bilancio più che positivo – dice Gennaro Finizio, direttore artistico del Nick La Rocca Jazz Festival – Nonostante in questo periodo ci sia stato l’accavallarsi di più eventi e la concomitanza con il festival di Pomigliano, che notoriamente si svolge a luglio, i risultati di questa edizione sono più che soddisfacenti in termini di partecipazione del pubblico. L’auspicio è che il prossimo anno ci sia una cabina di regia coordinata in modo da evitare questo ingolfamento che ha provocato soltanto disagi agli appassionati e l’affanno degli organizzatori».
Numerosi gli artisti italiani e internazionali di altissimo livello presenti nel cartellone di quest’anno: per la prima volta, una sezione della rassegna è stata dedicata alla musica e alla tradizione di casa nostra con i concerti di Lina Sastri, ospite di Sasà Piedepalumbo, Peppe Barra e di Enzo Avitabile con i Bottari.
«Promuovere il Nick La Rocca Jazz festival – dichiara Zinno - per l’amministrazione comunale è un’occasione importante per diffondere la cultura sul nostro territorio e per valorizzare uno dei gioielli della nostra città: con la sua storia e la sua bellezza villa Bruno è diventata ormai da tempo un vero e proprio palazzo della cultura vesuviana. Siamo davvero soddisfatti per il grande successo ottenuto in questa nona edizione della manifestazione in cui c’è stata una partecipazione straordinaria da parte degli utenti. Per tale motivo ringraziamo l’organizzazione del festival che come sempre ha svolto un ottimo lavoro e che ha portato ancora una volta in villa un programma ricco di ospiti di qualità a livello nazionale e internazionale».
Il festival 2011, però, non termina qui. Fino a domenica 18 settembre, al piano nobile di villa Bruno sarà possibile visitare la mostra “Da Salaparuta a San Giorgio: momenti di jazz”. Tre le sezioni dell’esposizione aperta al pubblico tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20. La prima è dedicata al cornettista di origini siciliane cui la manifestazione musicale è intitolata: fotografie in bianco e nero, articoli giornalistici dell’epoca e i suoi dischi fanno rivivere le tappe più significative della sua carriera. La seconda racconta le otto edizioni passate del festival di San Giorgio a Cremano in un video in cui sono raccolti alcuni spezzoni dei concerti ospitati in villa Bruno dal 2003 e in fotografie che ritraggono gli artisti e numerosi momenti della manifestazione. La terza, invece, illustra scene di jazz attraverso dipinti e scatti fotografici. La mostra rientra nelle iniziative organizzate quest’anno per ricordare Nick La Rocca nel cinquantenario della sua morte.