“Tutti allo stadio Giraud domenica mattina alle 9 per il memorial Veropalumbo”. È l’invito di Carmela, vedova di Peppe, rivolto a tutti i cittadini di Torre. Domani non sarà una gara solita con squadre che si sfidano e vincitori e vinti ma un incontro di festa tra bambini. L’iniziativa, organizzata dall´amministrazione comunale allo stadio Giraud, mette insieme scuole calcio e alcune palestre cittadine.

Con la giornata di domani si vuole tenere viva la memoria di Giuseppe Veropalumbo, ucciso la sera del 31 dicembre di sei anni fa mentre era a tavola a giocare con la famiglia. Viveva al nono piano di un palazzo sul corso Vittorio Emanuele III con la moglie e la figlia di pochi mesi quando da una stradina circostante la mano di un folle ha esploso un colpo di pistola che con una traiettoria assurda l’ha colpito uccidendolo.
“Fino ad oggi ho ricevuto solo la solidarietà morale del Coordinamento vittime innocenti della criminalità. – afferma la vedova di Veropalumbo. Nessun ente o istituzione mi ha aiutato. Vivevo in una casa in affitto che ho dovuto lasciare e trasferirmi con mia figlia, che oggi ha sette anni, altrove”.

“Quando durante questi giorni sento sequestri di fuochi mi chiedo se il mio impegno è sufficiente a sensibilizzare le persone a festeggiare con buon senso il capodanno. Occorre una sensibilizzazione tutto l’anno da parte delle scuole, delle associazione e persino delle parrocchie affinché si limiti l’uso dei fuochi ai soli spettacoli cittadini. Credo, infine, che nessuna pistola dovrebbe sparare, nemmeno per un momento di festa”.

Raffaele Perrotta