Concerto dei Malacrjanza alla stazione FS di Boscoreale. Ad organizzare l´evento, che si terrà venerdi 25 maggio alle 22:00, l´associazione Stella Cometa.
I Malacrjanza nascono a settembre del 2007, da un’idea dei fratelli Rosario e Alessandro Spampinato, rispettivamente voce principale/percussioni e chitarra/voce di accompagnamento, i quali coinvolgono il bassista Vincenzo Barone Lumaga in un progetto basato su repertorio di brani inediti in cui si mischiano la chiara matrice reggae/ska con influenze blues, funky, rock e nu metal. Su tali sonorità si innestano liriche principalmente in dialetto napoletano, per rendere manifesta l’appartenenza culturale e geografica e soprattutto dare voce, con questo progetto, all’anima più scanzonata, ironica e solare dell’underground musicale, culturale e artistico partenopeo. Dopo un lungo periodo di ricerca di un drummer all’altezza di tali propositi di contaminazione musicale, nell’estate 2008 l’incontro con Peppe “Jamaica” De Crescenzo aggiunge il tassello mancante, e l! a band può iniziare ad affinare il proprio repertorio e maturare in sala e sul palco. Nell’arco di oltre un anno abbiamo fatto una discreta esperienza sia dei piccoli club di Napoli e provincia (quali il Boduoir, il Rock Cafè, Jambè Cafè, Antico Cellaio, Zelig Cafè) che partecipando ad importanti rassegne musicali estive in territorio campano e fuori dalla regione: vincitori della prima edizione della rassegna “Rockasoria”, finalisti al “Festival Ondapazza” di Toritto (BA) e del “Revolution Art Festival” di Grumo Nevano. Sempre nell’estate 2009, il gruppo ha fatto una apparizione come ospite sull’emittente televisiva locale TLA, eseguendo due brani originali: “Bomboclat Revolution” e “’O Criminàl’”, tratti dal suo CD autoprodotto. I Malacrjanza hanno chiuso nel modo migliore il 2009 aprendo, il 29 dicembre, un concerto dei 99 Posse al Centro Socia! le di Lioni (AV), e hanno aperto il 2010 con n’intensa attività live nei piccoli club di Napoli e provincia. A partire dal 2010, inoltre, si aggiunge alla formazione Gianluigi Manzo, che apporta con il suo stile chitarristico molto sperimentale, sia un maggiore supporto armonico alla struttura dei brani che una maggiore ricchezza sonora e stilistica.
Il repertorio della band è impreziosito, oltre che dalle composizioni originali, dalla reinterpretazione con sonorità che rimandano alla Giamaica di classici della musica rock come “Come Togheter” e “Hotel California”, il classico di Max Romeo “Chase the devil” e brani più recenti come “Moka” dei Linea 77. Anche questo riletto in chiave ironica e scanzonatata a ritmo di ska.

Componenti:
chitarra: Gianluigi Manzo
basso: Vincenzo Barone Lumaga
batterista: Giuseppe De Crescenzo
chitarra: Alessandro S! pampinato
voce: Emanuele Coppola
voce: Rosario Spampinato