A difesa del buon nome e dell’immagine della nostra testata, fatta bersaglio di giudizi gratuiti ed offensivi, avvenuti a più riprese nella rubrica "Dite la vostra" del giornale on line "Torresette", ci vediamo costretti a pubblicare la nota che abbiamo inviato per posta elettronica e tramite la rubrica “Dite la vostra”, al direttore di Torresette, Giuseppe Chervino, e al fondatore del giornale Antonio Gagliardi.
Sono trascorsi più di cinque giorni dal nostro invio (effettuato il 10 ed il 13 agosto su"Dite la vostra" e poi tramite mail, regolarmente ricevuta dai destinatari) e, poiché nessuna comunicazione ci è pervenuta, appare evidente la volontà di censurarla. La riproponiamo qui, affinchè tutti possano farsi un’idea più completa su quanto è avvenuto.
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TESTO DELLA LETTERA INVIATA:
Ho ricevuto da alcuni amici e lettori la segnalazione di numerosi messaggi presenti su questo muro che, pur senza mai citare il mio nome, né quello de “loStrillone.tv” sono chiaramente rivolti al sottoscritto e alla testata giornalistica che dirigo. Siccome non è la prima volta che questo avviene (in passato ho volutamente sorvolato pensando a episodi isolati) penso sia giunto il momento di chiarire alcune cose.
Lostrillone.tv non ha seguito prontamente il caso Orrico per un motivo abbastanza noto alle cronache: il sottoscritto, direttore della testata, essendo anche un operatore video che collabora con Metropolis Tg, due settimane fa è stato vittima di una brutale e ingiustificata aggressione. Un vero e proprio linciaggio dal quale, grazie a Dio, ne sono uscito vivo. Ovvio che un episodio del genere, tra visite mediche, denuncia, controlli e scocciature varie, ha la priorità. Ed è forse superfluo precisare che l’episodio, oltre ad investire il diretto interessato, tocca anche i collaboratori della testata. Non si è mai preparati a fatti del genere che colpiscono oltre che la persona anche la libertà di informazione e che pertanto dovrebbero sempre ispirare solidarietà umana e professionale tra i colleghi. E qui faccio un inciso: sempre rispetto all’episodio dell’aggressione, ho ricevuto tantissime telefonate di solidarietà, oltre che da parenti, amici e conoscenti, anche da parte di tutti i colleghi del territorio: tutti, tranne il vostro direttore e i vostri redattori.
Si vede che questo è il vostro stile (Non serve, a giustifica, il messaggio di circostanza pubblicato in 24 News).

Ognuno ha il suo modo di fare giornalismo e per quanto mi riguarda ho sempre tenuto fede in questi anni ad una regola deontologica che dovrebbe essere patrimonio di tutti i colleghi (sia per chi fa questo mestiere per professione, come il sottoscritto, sia per chi lo fa in forma dilettantistica, come voi): non si dovrebbe mai prestare il fianco ad attacchi e/o offese rivolte in forma anonima o firmate con pseudomini a giornali e/o a colleghi di altre testate. Per un motivo semplice: la pubblicazione di una nota critica corredata di firma offre al destinatario la possibilità di replicare (e al pubblico di formarsi un’opinione completa, non vi sembra?), viceversa la pubblicazione anonima è quanto di più deontologicamente scorretto e sleale si possa verificare in campo giornalistico, ed è la forma più falsa di fare informazione.
Al direttore (o all’editore, dipende da chi ha il comando effettivo) è devoluta la responsabilità di pubblicare o meno le note anonime che pervengono sul muro e delle quali non è possibile modificarne il contenuto. Una volta pubblicata, il Direttore, ovviamente, si assume in pieno la responsabilità del contenuto della nota anonima ritenendola giornalisticamente rilevante e, a scanso di querele, non offensiva per terze persone.

Nel nostro caso, quella che inizialmente pensavamo potesse trattarsi di una distrazione e di un’infelice valutazione del contenuto (una, due note isolate, non fanno testo), sta invece diventando una costante che è andata intensificandosi nell’ultimo periodo. Ne abbiamo raccolte almeno una decina di queste note redatte dal solito corvo che lascia il suo guano sul vostro muro. Un po’ troppo, non vi sembra?
Si dirà: lo Strillone non viene mai nominato. Cosa vera, questa (però molto sospetta: perché mai il corvo usa sempre questa accortezza pur sapendo di non essere identificato?), ma i riferimenti alla testata che dirigo sono talmente frequenti ed evidenti che solo un direttore scimunito o ignorante potrebbe consentirne la pubblicazione. Escluse, nel vostro caso, queste due condizioni umane, resterebbe in piedi soltanto la malafede e/o il sottile piacere di vedere colpita e offesa questa testata e il suo direttore, grazie a note anonime scritte da “chissà chi?”. I muri virtuali sono importanti spazi democratici e di libertà che i giornali mettono a disposizione dei lettori e delle loro opinioni ma quando si prestano a così tanto e anonimo accanimento il rischio di diventarne complici è davvero molto serio.

Per concludere, vi dico, con molta franchezza, che ho le scatole piene di questi giochetti di basso livello che non fanno parte della mia cultura professionale: da quando abbiamo inaugurato il nuovo sito sono giunti sul nostro muro messaggi che criticavano pesantemente la linea editoriale del vostro giornale e l’ex assessore Antonio Gagliardi - principale referente locale di “Italia dei Valori”, fondatore di Torresette- critiche anche relative all’uso politico che quest’ultimo fa del settimanale, del sito e dell’”Associazione Assistenza Famiglie” che edita le testate. Questi messaggi non sono stati mai pubblicati per il semplice motivo che se qualcuno ha qualcosa da dire a voi, che lo facesse sul vostro muro. Questo è il nostro stile.
Pertanto, per il futuro, se qualcuno ha da dire qualcosa a “lo strillone.tv”, o a qualcuno dei suoi componenti lo facesse in forma corretta e pubblica, facendo nomi e cognomi, a viso aperto.
Saluti
Catello Germano
Direttore Responsabile e Proprietario www.lostrillone.tv

PER COMPLETEZZA DI INFORMAZIONE RIPORTIAMO ANCHE I MESSAGGI PUBBLICATI DA TORRESETTE:
1) L´intervista all´ing. Orrico è l´ennesima lezione di giornalismo che avete impartito a pseudogiornalisti del nostro territorio. Infatti, affranti dal "dolore", come in altre tantissime precedenti occasioni, non c´è il benchè minimo accenno sui loro pseudo organi d´informazione. Intanto il caso si gonfia, le reazioni si moltiplicano (come quelle dei ragazzi cacciati dall´acquapark di Pontecagnano, sempre grazie a voi), anche i quotidiani ne parlano citando sempre la vostra intervista, ma "loro" niente. Buio assoluto, come se si trattasse del capo dell´ufficio tecnico di Vigevano.
2) Torresette cartaceo ha fatto uno scoop con l´intervista a Orrico. Altri giornali seri hanno ripreso la notizia. Perchè l´altro organo di informazione on line della città ne ha parlato dopo 5 giorni e ha sentito il dovere di commentare e parteggiare (ovviamente per l´Amministrazione Comunale) invece di dare la notizia?
3) Hai notato che l´altro organo di informazione on line ha riportato il comunicato di SEL e PD ma non quello di ITALIA DEI VALORI?Perchè?
4)E poi quell´organo di informazione on line ha detto che per completezza di informazione...riportava alcuni comunicati di alcuni partiti ( tre comunicati di tre partiti, due riportati di sel e pd ma manca quello di idv, l´unico partito che si è rivolto solo all´amministrazione per avere chiarimenti...)
5) L´altro sito on line torrese ha impiegato più di 120 ore per pubblicare la notizia delle denuncie di Orrico e meno di 120 secondi per pubblicare la replica di Colletto. Incredibile!!
6) Vuoi sapere perchè l´altro sito è stato così veloce a pubblicare la risposta di Colletto? Perchè era già bella, confezionata e infiocchettata in un comunicato, quindi non c´era da fare niente di "giornalistico". Mentre per l´intervista ad Orrico bisognava "lavorare"... e questo lavoro è molto complicato per chi è abituato a fare informazione con i comunicati stampa.
7) Ma quei ridicoli vostri concorrenti on line arrivano dopo una settimana su una notizia (i ragazzi di Torre allontanati dal parco acquatico) e poi si permettono pure di parlare di "intervista esclusiva al gestore del parco". Ma che esclusiva, se le dichiarazione di quest´uomo sono state diffuse dal Corrriere del Mezzogiorno.it e dal Mattino l´altro ieri.