Omaggio ad Annibale Ruccello. Gea Martire in scena all´Ethnos Club
03-03-2012 - Archivio Storico de Lo Strillone
Appuntamento con tre grandi attrici questa sera all´Ethnos Club di via Nazionale. Rosaria de Cicco, Gea Martire e Imma Villa mettono in scena alcuni brani di "Quattro mamme scelte a caso", un omaggio ad Annibale Ruccello.
Una donna del popolo che filosofeggia sulla maternità rivelando alla figlia le sue difficili esperienze (Rosaria de Cicco ne Il fatto più bello di Massimiliano Virgilio); una matta rinchiusa nel carcere di Pozzuoli e abbarbicata su un albero di arance che crede suo figlio (Gea Martire in Sciore Arancia di Alessio Arena); il fantasma di Vincenzina, che ritorna dallaldilà per annunciare al figlio il futuro dellItalia (Imma Villa ne La Pocalisse di Massimiliano Palmese): queste le mamme che omaggiano le protagoniste di Mamma Piccole tragedie minimali di Annibale Ruccello.
Lo spettacolo, nella sua versione integrale, ha debuttato al festival Settembre al Borgo di Casertavecchia con la regia di Roberto Azzurro.
I testi sono raccolti in un libro che ha inaugurato la collana teatrale delle nuove edizioni Caracò.
http://caraco.it/anteprime/quattromamme/
Ethnos Club
Via Nazionale, 962 | Torre del Greco (NA)
Inizio spettacoli | sabato ore 21.00, domenica ore 19.30
Info | 081.8823978 | 328.1567185 | www.labazzarra.com
Dalla rassegna stampa:
In memoria di un artista sfacciato e amorevole come Annibale Ruccello, e delle sue materne piccole tragedie, è nato a Settembre al Borgo un gioiello atroce, Quattro mamme scelte a caso, poker di autori napoletani. Che la sanno lunga anche loro.
Rodolfo di Giammarco, la Repubblica
Gli autori in questione ricreano lidentica situazione che rese straordinari i monologhi di Annibale. E il merito di Virgilio, Carrino, Arena e Palmese risiede, poi, nellaver condotto quella situazione, con gusto e ironia, a stretto contatto con le più variegate ed emblematiche incarnazioni dellimmaginario collettivo attuale (...) E che brave Rosaria De Cicco (l«abortista»), Antonella Romano (la «tecnologica»), Gea Martire (la «svampita») e Imma Villa (la «rediviva»). Uno spaccato significativo della migliore attorialità al femminile che Napoli possa oggi mettere in campo.
Enrico Fiore, Il Mattino
Ruccello aveva impresso un segno graffiante nei quattro monologhi di Mamma. Piccole tragedie minimali, ed ecco ora le non meno spiazzanti figure disegnate in Quattro mamme scelte a caso firmate da altrettanti autori con autonomia di scrittura e nuova inventiva: Alessio Arena, Luigi Romolo Carrino, Massimiliano Virgilio e lo stesso Palmese. La regia di Roberto Azzurro ne ha cavato un concertatodi grottesca tragicità. (...) Rosaria De Cicco, Antonella Romano, Gea Martire e Imma Villa assortiscono con allucinata leggerezza e acuminata drammatica coerenza i provocatori tasselli di nostri oscuri fantasmi. Comera nelle corde di Ruccello.
Franco de Ciuceis, Il Mattino
Il pubblico platea al completo, qualcuno rimasto fuori concede un lungo applauso al progetto teatrale e alle sue quattro formidabili interpreti.
Una donna del popolo che filosofeggia sulla maternità rivelando alla figlia le sue difficili esperienze (Rosaria de Cicco ne Il fatto più bello di Massimiliano Virgilio); una matta rinchiusa nel carcere di Pozzuoli e abbarbicata su un albero di arance che crede suo figlio (Gea Martire in Sciore Arancia di Alessio Arena); il fantasma di Vincenzina, che ritorna dallaldilà per annunciare al figlio il futuro dellItalia (Imma Villa ne La Pocalisse di Massimiliano Palmese): queste le mamme che omaggiano le protagoniste di Mamma Piccole tragedie minimali di Annibale Ruccello.
Lo spettacolo, nella sua versione integrale, ha debuttato al festival Settembre al Borgo di Casertavecchia con la regia di Roberto Azzurro.
I testi sono raccolti in un libro che ha inaugurato la collana teatrale delle nuove edizioni Caracò.
http://caraco.it/anteprime/quattromamme/
Ethnos Club
Via Nazionale, 962 | Torre del Greco (NA)
Inizio spettacoli | sabato ore 21.00, domenica ore 19.30
Info | 081.8823978 | 328.1567185 | www.labazzarra.com
Dalla rassegna stampa:
In memoria di un artista sfacciato e amorevole come Annibale Ruccello, e delle sue materne piccole tragedie, è nato a Settembre al Borgo un gioiello atroce, Quattro mamme scelte a caso, poker di autori napoletani. Che la sanno lunga anche loro.
Rodolfo di Giammarco, la Repubblica
Gli autori in questione ricreano lidentica situazione che rese straordinari i monologhi di Annibale. E il merito di Virgilio, Carrino, Arena e Palmese risiede, poi, nellaver condotto quella situazione, con gusto e ironia, a stretto contatto con le più variegate ed emblematiche incarnazioni dellimmaginario collettivo attuale (...) E che brave Rosaria De Cicco (l«abortista»), Antonella Romano (la «tecnologica»), Gea Martire (la «svampita») e Imma Villa (la «rediviva»). Uno spaccato significativo della migliore attorialità al femminile che Napoli possa oggi mettere in campo.
Enrico Fiore, Il Mattino
Ruccello aveva impresso un segno graffiante nei quattro monologhi di Mamma. Piccole tragedie minimali, ed ecco ora le non meno spiazzanti figure disegnate in Quattro mamme scelte a caso firmate da altrettanti autori con autonomia di scrittura e nuova inventiva: Alessio Arena, Luigi Romolo Carrino, Massimiliano Virgilio e lo stesso Palmese. La regia di Roberto Azzurro ne ha cavato un concertatodi grottesca tragicità. (...) Rosaria De Cicco, Antonella Romano, Gea Martire e Imma Villa assortiscono con allucinata leggerezza e acuminata drammatica coerenza i provocatori tasselli di nostri oscuri fantasmi. Comera nelle corde di Ruccello.
Franco de Ciuceis, Il Mattino
Il pubblico platea al completo, qualcuno rimasto fuori concede un lungo applauso al progetto teatrale e alle sue quattro formidabili interpreti.