Dal 29 ottobre al 1 novembre Napoli ha i colori rainbow con il Festival di Cinema Omosessuale e Questioning  “Omovies”, che si svolgerà presso il cinema Academy Astra, con ingresso libero per tutti i film. Omovies, la cui prima edizione si è conquistata il titolo di Evento gay dell’anno, è ideato da Carlo Cremona e Marco Taglialatela, con la programmazione curata da Massimiliano Palmese. “Quest’anno il Festival capita in un momento difficile per la Campania e per tutto il paese, a causa delle sempre più frequenti aggressioni a danno di gay, lesbiche e transgender. – afferma Cremona, e continua - Noi siamo convinti che l’omofobia si combatte con leggi ad hoc ma anche con la cultura. Omovies è uno dei pochi prodotti culturali del suo genere al Sud, e vuole essere un’attrazione per tutti quelli che hanno voglia di vedere un cinema differente, stando insieme e confrontandosi in modo sereno e libero da pregiudizi”. Il Festival, in collaborazione con la  Mediateca Santa Sofia, è per la prima volta servizio dell’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Napoli: un traguardo importante per l’associazione i Ken, che lo ha ideato, che ha sempre trovato nella cultura un grande momento non solo ludico ma anche di confronto e riflessione. Ad aprire la manifestazione con il suo saluto e incoraggiamento ci sarà, infatti, il primo cittadino napoletano On. Rosa Russo Iervolino che afferma “È un impegno, questo del Comune, non nuovo. Un impegno che ritengo doveroso perchè per la nostra Carta Costituzionale è fondamentale il principio del rispetto pieno ed assoluto della dignità di ogni persona umana. Per il riconoscimento di tale principio, che in questo momento nei confronti dei transessuali, dai gay e delle lesbiche è stato più volte violato, siamo disposti ad impegnarci fino in fondo”.
Testimonials della manifestazione l’ex deputata parlamentare Vladimir Luxuria e l’eccentrico regista partenopeo Pappi Corsicato: la prima in veste di presidente di giuria del concorso di cortometraggi indetto dal Festival, il secondo protagonista di una retrospettiva, la prima napoletana dedicata all’artista. Entrambe le sezioni rappresentano le novità della II edizione del festival, insieme ad una programmazione tutta dedicata al cinema italiano. L’inaugurazione della rassegna è affidata ad un classico, “Una giornata particolare” capolavoro di Ettore Scola (29 ottobre, ore 18) ambientato nell’Italia fascista, con Sofia Loren casalinga frustrata e Marcello Mastroianni nel ruolo di un omosessuale in partenza per il confino: il film darà l’occasione per intavolare un dibattito sulla recente ondata di episodi omofobici nel paese, che coinvolgerà figure politiche ed importanti esponenti della comunità gay italiana nel corso della 4 giorni. Seguirà alle ore 22 “Sogno il mondo il venerdì” di Pasquale Marrazzo. Nella seconda giornata, dedicata alle donne, sarà proiettato “Senza fine” di Roberto Cuzzillo (30 ottobre, ore 20) e “L’amore e basta”, documentario di Stefano Consiglio (ore 22) selezionato dall’ultima Mostra del Cinema di Venezia: storie “normali” di coppie omosessuali presentate da Luca Zingaretti. Sabato 30 ottobre si aprirà con la pellicola “Il primo giorno d’inverno” di Mirko Locatelli (31 ottobre, ore 20), a seguire l’anteprima napoletana de “Il compleanno” di Marco Filiberti ( ore 22), con Maria de Medeiros, Alessandro Gassman, Massimo Poggio e Thyago Alves, altro inedito passato per Venezia 2009. La chiusura della rassegna è affidata al film “Ciao” (1° novembre, ore 23) del malese Yan Tan che ha come attore e co-sceneggiatore  Alessando Calza. La Retrospettiva, proporrà i quattro lungometraggi di Pappi Corsicato: il film d’esordio “Libera” (29 ottobre, ore 20.30), Nastro d’Argento Migliore opera prima, il più recente “Il seme della discordia” (30 ottobre, ore 18), con Caterina Murino, Alessandro Gassman e Martina Stella, quindi “Chimera” (31 ottobre, ore 18), con Iaia Forte e Tommaso Ragno, e in chiusura il visionario “I buchi neri” (1° novembre, ore 18). Il Concorso di Cortometraggi, in collaborazione con la Mediateca Santa Sofia di Napoli, sarà protagonista dell’ultima giornata del Festival (1° novembre, dalle ore 20) durante la quale verranno proiettati i venti cortometraggi selezionati dagli organizzatori, e premiati dalla giuria che, oltre da Luxuria, è composta da Sandro Dionisio (regista), Cristina Donadio (attrice), Claudio Grimaldi (sceneggiatore e casting), Claudio Finelli (critico), Francesco Napolitano (Mediateca Santa Sofia), e Cristina Gramolini (Arcilesbica).  In palio il Premio Omovies, per il miglior cortometraggio a tematica omosessuale e questioning, il Premio Mediateca Santa Sofia, a un lavoro da proiettare all’interno della rassegna napoletana ‘o Curt, e il Premio Arcilesbica.

OMOVIES è  un progetto dall’Associazione i Ken Onlus, ed è sostenuto dall’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Napoli . Il Festival ha anche il Patrocinio dell’Assessorato alle Pari Opportunità e Politiche Sociali della Regione Campania, e quello del Coinor.
FESTIVAL OMOVIES

II edizione
29 ottobre – 1° novembre
Napoli, Cinema Academy Astra

PRENDE IL VIA GIOVEDI’ 29 OTTOBRE
Programma completo: www.omovies.it.

SPONSOR E PARTNER
NANO
FREAKOUT
CONDOMIX
GAYCAMPANIA
GAY.IT
CINEMAGAY.IT
ME2.IT
COINOR
FLYUP




L’ ASSOCIAZIONE I KEN ONLUS


Una saponetta rosa a rappresentare la forza di un sogno: discriminare ogni forma di discriminazione. L’8 dicembre 2005, questo sogno sembra essere diventato realtà, con la nascita dell’associazione di promozione sociale e culturale I-Ken ONLUS. Essa si propone di rappresentare, dichiaratamente, gli omosessuali, promulgando e difendendo le politiche di questa categoria, che sono politiche di dignità, come quelle riconosciute a tutti. Ma non solo, I- Ken, sostiene le diversità, qualsiasi esse siano, che non si sentono rappresentate dall’attuale legislatura, e necessitano di una regolamentazione.
Come infatti sostiene Carlo Cremona, presidente e fondatore de I-Ken: “Non è lecito che in una società civilizzata ed avanzata esistano ancora esigenze e realtà non legittimate”. Nonostante la forte presenza, a Napoli, dell’Arcigay, a cui I-Ken si pone come complementare mai in alternativa, la giovane associazione ha riscontrato una ottimo eco nelle iniziative curate finora. Del resto, a detta del presidente, “La città di Napoli, rappresenta sicuramente una ricchezza, essa si è, infatti, sempre distinta per la sua caratteristica di accoglienza e tolleranza rispetto agli scissionisti italici”.
In uno studio è stato dimostrato che il 60% dei napoletani riconosce e accetta l’omosessualità, ci si avvia, dunque, ad una “normalizzazione” del fenomeno. Eppure diversi casi dimostrano il contrario, non ultimi i pregiudizi dei proprietari di casa nei confronti degli inquilini omosessuali, che hanno spinto l’associazione a cercare di trovare un compromesso di convivenza civile attraverso la stesura di un carta. Questo palesa soprattutto che le politiche di sviluppo della dignità proposte dalla categoria - “non devono essere appannaggio di una sola persona, ma sostenute da un tessuto sociale sensibile e disponibile a lavorare per la tolleranza” - continua Cremona. I soci di questa organizzazione si definiscono una fascia di resistenza civile in contrapposizione al fenomeno della fuga dei cervelli, che penalizza soprattutto il Sud. “Un popolo non è ricco se non ha consapevolezza della propria ricchezza” spiega il Presidente.

PAPPI CORSICATO

Figlio di costruttori, dopo aver tentato di seguire una sorta di “mandato di famiglia” iscrivendosi alla Facoltà di Architettura di Napoli, decide di partire per l’America per seguire la sua prima passione: la danza. E’ solo quando assiste a La legge del desiderio di Pedro Almodovar (1987) che decide di diventare un regista. Affascinato dal lavoro dell’artista spagnolo ne diventa assistente in Legami! (1990). Nel 1992 realizza il documentario Libera con Iaia Forte che diventerà un episodio, insieme ad Aurora e Carmela, dell’omonimo lungometraggio del 1993 presentato al Festival di Berlino e premiato con il Nastro d’argento per la migliore opera prima, la Grolla D’Oro e il Globo d’Oro della stampa estera. I buchi neri, sua opera seconda, partecipa alla Mostra del Cinema di Venezia del 1995. Il film, prodotto da Aurelio De Laurentiis, è stato il più grande incasso al botteghino del regista. Nel 1997 dirige La stirpe di Iana episodio de I vesuviani, film collettivo presentato al Festival di Venezia che raccoglie i più talentuosi cineasti napoletani: Mario Martone, Antonietta De Lillo, Antonio Capuano e Stefano Incerti.  Nel 2001 arriva Chimera, una sorta di opera postmoderna sulla crisi coniugale ambientata alla fine degli anni ´60, ancora interpretata da Iaia Forte, sua attrice-feticcio. Il seme della discordia, presentato in concorso all’ultimo Festival di Venezia. Nel corso della sua carriera artistica Corsicato si è confrontato anche con altri linguaggi audiovisivi proponendo digressioni interessanti in ambito musicale, teatrale e documentaristico, ultimo tra questi, Armando Testa – Povero ma moderno la “video-biografia” sul più famoso e discusso pubblicitario italiano, che gli è valsa il Premio Pasinetti alla 66esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia.

SINOSSI DEI FILM IN RETROSPETTIVA

Libera (1993)
con Iaia Forte, Cristina Donadio, Ciro Piscopo, Ninni Bruschetta, Enzo Moscato
I protagonisti della Napoli che Corsicato ci propone in questi tre episodi sono mogli annoiate, transessuali, prostitute, tossicodipendenti, preti gay ed una donna che si riscatta dai tradimenti del marito prima filmandoli e poi vendendone le videocassette nella sua edicola. Comico e tragico, graffiante e irrispettoso.

I buchi neri (1995)
con Iaia Forte, Vincenzo Peluso, Manuela Arcuri
Ad Acerra, il complicato amore tra una prostituta, a capo di alcune colleghe handicappate, e l´omosessuale Adamo. In bilico tra Pasolini e San Gennaro, tra mitologia greca e fantascienza degli anni ´50, è una storia distorta dall´indifferenza preistorica dei personaggi e dalla purezza “ingenua” dei paesaggi riarsi di periferia squallida e delle canzoni-spazzatura, composte dallo stesso regista che ha curato anche le scene e i costumi. Uno dei rari film italiani fuori dal coro. visionario.

Chimera (2001)
con Iaia Forte, Tommaso Ragno, Tomas Arana
Una storia di passione finita. La tesi è questa: dato per scontato che dopo qualche tempo (un anno, due?) in una storia l´amore finisce lasciando soltanto affetto, dolcezza, qual è la cosa migliore? Rinunciare o cercare di salvare il salvabile? E nel secondo caso: in che modo? La riposta la dà Tomas, che racconta alla moglie Desirée la vicenda di Emma e Sal, che dopo tanti anni di convivenza hanno rivitalizzato il rapporto grazie alla fantasia: "apertura" ad altri partner, fiction erotiche, nuovi esperimenti sessuali…

Il seme della discordia (2008)
Con Caterina Murino, Alessandro Gassman, Martina Stella, Isabella Ferrari
Veronica è la bella proprietaria di un negozio di abbigliamento. Ha sposato Mario, un rappresentante di fertilizzanti, e ha una madre invadente, ossessionata dall´idea di un nipotino. Persuasi da mamma Luciana a fare il test di fertilità, Veronica si scoprirà incinta e Mario sterile. La misteriosa gravidanza della donna verserà la coppia in una profonda crisi. Se Mario cercherà rifugio tra le braccia di floride amanti, Veronica investigherà sul "colpevole" della maternità con il sostegno di Gabriele, vigilante del quartiere segretamente innamorato di lei. Liberamente ispirato alla novella "La Marchesa von O" di Heinrich von Kleist.


VLADIMIR LUXURIA

Vladimir Luxuria è un´attivista dei diritti LGBT (lesbico, gay, bisex, transgender), attrice, politica, personaggio televisivo e scrittrice italiana. Fin da giovane esprime attraverso l’organizzazione attiva di eventi culturali e feste la sua attitudine artistica e aggregante. Da Foggia, città natale, si trasferisce a nel 1985 a Roma, dove ottiene ottenne la sua prima parte in un film, Cena alle nove, diretto da Paolo Breccia e, successivamente, recitò in altre nove pellicole. Nel 1993 entrò nel movimento per i diritti della comunità GLBT (gay, lesbica, bisessuale e transgender) e assunse la direzione artistica del Muccassassina, un evento settimanale di riferimento per la comunità LGBT, organizzato dal Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli. Negli anni successivi intensificò la propria attività politica e civile, collaborando con diversi quotidiani e network radiofonici, fra cui: l´Unità, Liberazione e Radio Capital. Fu tra gli organizzatori del primo Gay Pride che si tenne a Roma il 2 luglio 1994 e al quale parteciparono circa diecimila persone. La sua esposizione mediatica e civile l’hanno portata a sedere alla Camera dei Deputati nel corso dell’ultimo governo Prodi come indipendente nella lista di Rifondazione Comunista. Con la fine del governo di Sinistra non è stata più eletta. Nella sua carriera televisiva ha anche condotto, insieme a Valeria Bilello, il programma televisivo One Shot Evolution, basato sulla rievocazione musicale e culturale degli anni ottanta, in onda su All Music. Ha pubblicato due libri (Chi ha paura della Muccassassina -2007/ Le favole non dette -2009) ed ha partecipato, vincendolo, al reality show L’isola dei famosi. Attualmente conduce una trasmissione radiofonica su R101 assieme a Laura Basile.


LA RASSEGNA

Il film di apertura

Una giornata particolare (1977), di Ettore Scola
Con Sophia Loren, Marcello Mastroianni
E´ il 6 maggio 1938 e la Roma fascista è accorsa sulle strade per festeggiare Hitler, venuto in visita a Mussolini. In un caseggiato popolare Antonietta moglie disfatta da sei maternità e dalla fatica, di una fanatica "camicia nera" e lei stessa fascista convinta - ha un album colmo di foto e"detti" del Duce - incontra un suo coinquilino, Gabriele, ex annunciatore radiofonico cacciato dal servizio con l´accusa di essere un "sovversivo", ma, in realtà, perché è un omosessuale. Sulle prime Antonietta diffida di lui, poi la comprensione ha il sopravvento; l´uomo e la donna si confidano reciprocamente le loro pene; hanno un breve incontro d´amore. La sera sarà tutto finito: Antonietta tornerà ad essere la schiava del marito, Gabriele verrà prelevato da due poliziotti e inviato al confino.


I film di Omovies 2009

Il compleanno (2009), di Marco Filiberti
con Maria de Medeiros, Alessandro Gassman, Massimo Poggio, Thyago Alves
Due coppie di amici, Francesca (Maria de Medeiros) e Matteo (Massimo Poggio), Diego (Alessandro Gassman) e Shary (Michela Cescon), decidono di trascorrere insieme l’estate in una casa sulla spiaggia ai piedi del monte Circeo. Ma l’arrivo dagli Stati Uniti del bellissimo David porta turbamento in Matteo, facendo scricchiolare gli equilibri familiari delle due coppie… Dopo “Poco più di un anno fa”, il secondo lavoro registico di Marco Filiberti, passato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia.

Sogno il mondo il venerdì (2009), di Pasquale Marrazzo
con Elena Calligari, Anis Gharbi, Simone “Valentina” Mancini, Domenico Balsamo
“Eccentrico, barocco, intenso” è stato definito il cinema di Pasquale Marrazzo. I personaggi di questo suo ultimo film vivono in un stesso condominio milanese. Ci sono Irene e Luigia, coppia lesbica che si nasconde. Irene è alcolista, il marito le tolse il figlio tanti anni prima e lei non ha mai superato questa violenza. C´è Karim (un bellissimo Anis Gharbi), lavoratore clandestino che dalla Tunisia è arrivato in Italia, ricattato dalle gang dei suoi connazionali. C´è Gianni (Giovanni Brignola) coi suoi due amici, giovani e gay, tutti e tre sfruttati sul lavoro e vittime di ricatti. Infine c’è Betty (Simone «Valentina» Mancini), trans innamorata di Fabio (Domenico Balsamo), che un po’ ne è attratto e un po’ la usa. Storie diverse che Marrazzo mischia con canzoni che parlano d´amore e di rabbia.

L’amore e basta (2009), di Stefano Consiglio
con la partecipazione di Luca Zingaretti
Dalla Francia alla Spagna, dal sud al nord Italia, storie d´amore omosessuali, introdotte da Luca Zingaretti. La galleria di persone intervistate rappresenta, volto dopo volto, la complessità sentimentale di relazioni che nascono e funzionano, trovano un equilibrio e si stabilizzano su un´idea dell´amore semplice e potente. A domanda del regista, gli innamorati rispondono con naturalezza, ripercorrono le tappe della nascita del loro personale sentimento, sorridono senza esitare, esprimono la dignità di chi ha raggiunto la pace di una famiglia non tradizionale ma ugualmente bilanciata e vitale.

Il primo giorno d’inverno (2008), di Mirko Locatelli
Con Mattia De Gasperis, Giuseppe Cederna
La storia di Valerio, adolescente solitario che osserva il mondo dei suoi coetanei stando in disparte. Valerio ha una sorella di dieci anni, un vecchio motorino e due nemici che lo tormentano. Un giorno però gli si presenta una possibilità, finalmente può vendicarsi provando a combattere con le stesse armi del nemico. "Il film è una riflessione sulle relazioni basate su prepotenza e sopraffazione - dichiara il regista Mirko Locatelli – e racconta una storia di bullismo e identità sessuale in adolescenza: il bullismo meno visibile, l´esclusione dal gruppo e l´emarginazione di chi è considerato diverso.

Senza fine (2008), di Roberto Cuzzillo
con Irene Ivaldi, Cristina Serafini
Giulia e Chiara si amano, dopo tanti anni passati insieme decidono di allargare la propria famiglia concependo un figlio con l’inseminazione artificiale. Tanti ostacoli, tanta emozione, tanta felicità... soprattutto, tutto è vissuto insieme, in complice condivisione. Ma qualcosa non procede come nei loro piani. Una malattia si insinua minacciosa nei loro progetti. Un film sull’amore e sul desiderio di avere figli, sulle necessarie paure e le inevitabili bugie che intessono i rapporti umani... Questo film d´esordio del torinese Roberto Cuzzillo (25 anni) è una pregevole opera d´indagine su un tema, quello dell´articolo 4 della legge 40/2004, alquanto scottante e impegnativo.

Ciao (2008), di Yen Tan
Con Alessandro Calza e Adam Neal Smith
Quando Mark improvvisamente viene a mancare, lascia solo Jeff, il suo primo amante e migliore amico. Mark aveva conosciuto in chat Andrea, un ragazzo italiano col quale aveva avuto una lunga corrispondenza e che avrebbe dovuto presto incontrare. Jeff informa Andrea della morte di Mark e gli chiede di venire ugualmente a Dallas com´era d´accordo con Mark. Quello che segue è la storia di due persone che stanno condividendo un dolore che li porta ad essere sempre più intimi, fino a coinvolgerli ad un livello sentimentale così intenso da cambiare completamente le loro vite.