Naufrago è chi teme il proprio destino di sopravvissuto. Chi, agli occhi della terra, viene dall’orizzonte, che nella memoria figurale mai dilegua. Naufrago è chi nella notte intensa del moribondo, riemerge alla luce. Chi non cerca salvezza nell’approdo, ma nella linea dell’acqua, confine alle palpebre e al respiro. Naufrago è chi nasconde le stimmate della seconda nascita, chi non ha più patria, lingua, idoli. Naufrago è chi solo conserva – o è una conquista? – la dignità di Uomo; quella delle insegne restituite ad un unico pigmento; quella libera e identica dei cromosomi, tutti uguali, non a caso colori e corpi, e forme!
Così, impasti di cromie sono le bandiere di Francesca Capasso,, mute rifrazioni, prima di divenire simboli, primordiali ibridazioni, e postume (Jasper Johns), simmetriche (Nauman e Dan Flavin) o repulsive (Emilio Isgrò). Palescenti verità segnano le sue seriche tessiture, veli d’alabastro alla luce che li attraversa e ne svela le epigrafi, i silenziosi ideogrammi: ricami pazienti a suturare fissurazioni che non smettono di sanguinare. Lì, all’orizzonte, sulla linea che divide e separa, in coppie d’illusioni, gli elementi complementari e primigeni del mondo, il cielo e la terra, l’aria e l’acqua, col fuoco della luce che, al suo apparire, riscatta il senso dell’umana comprensione, dell’immemore, bruciante speranza.
Ancora un’illusione. La più antica. La più tenace.
F.I.

“Linea d´orizzonte”
Opere inedite di Francesca Capasso
Liceo Artistico “Giorgio de Chirico”- Torre Annunziata
SPAZIO 011 - Laboratorio delle mostre
Inaugurazione giovedì 7 Febbraio 2013 ore 17.30
La mostra è visitabile fino al 28 Febbraio