Oltre 30 mila euro al mese di guadagno. Era questa la cifra che l’organizzazione criminale – secondo gli inquirenti – si portava a casa grazie alle truffe delle ricariche on line. I 17 indagati (11 dei quali destinatari di custodia cautelare in carcere, 4 agli arresti domiciliari e 2 con l´obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria) dovranno rispondere di truffa, sostituzione di persona, indebito utilizzo di carte di credito e falsità ideologica commessa da privato.

L´indagine, avviata nel novembre 2012 e conclusa nell´aprile di quest´anno, trae origine da un´attività investigativa condotta dalla stazione dei Carabinieri di Boscoreale in seguito alle richieste di identificazione, pervenute da numerosi uffici di polizia e giudiziari sparsi sul territorio nazionale di un soggetto intestatario di alcune carte ricaricabili tipo Postepay, residente a Boscoreale.

Le attività, coordinate dalla Procura e condotte con l´ausilio di intercettazioni telefoniche, hanno consentito di identificare l´ideatore, i promotori, e gli organizzatori dell´associazione a delinquere e di ricostruire il "modus operandi" utilizzato: nella quasi totalità dei casi le vittime ricevevano una telefonata da un uomo con innate capacità persuasive ed affabulatorie che, qualificandosi quale Maresciallo dei Carabinieri conosciuto dalla vittima, riusciva ad ottenere ricariche di denaro on line anche di valore superiore ai mille euro in danno di piccoli esercenti, per lo più edicole, tabaccherie e distributori di carburante.
Nel corso delle indagini, oltre ad identificare gli autori di oltre 1400 reati di cui 700 riconducibili ad episodi di truffa consumata e/o tentata, commessi in giro per l’Italia in soli quattro mesi, i carabinieri sono riusciti ad impedire la consumazione di truffe per oltre 200.000 euro, allertando molti esercenti già avvicinati dai truffatori.
I provvedimenti restrittivi di oggi – affermano i magistrati – hanno posto un freno alla perdurante ed inarrestabile attività criminosa ideata e fondata nell’area vesuviana.

Catello Germano