Gli uomini del Comando Provinciale di Napoli, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, stanno eseguendo in diverse località del territorio nazionale arresti e perquisizioni nei confronti di un’associazione per delinquere dedita alla bancarotta fraudolenta, usura, estorsione, emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, omessa dichiarazione ed omesso versamento dell’IVA.
Tra i 22 indagati, di cui 2 arrestati, figurano commercialisti e prestanomi nullatenenti: il promotore del sodalizio, attraverso un collaudato tariffario commerciale imposto ai “clienti” ha promosso un meccanismo che ha portato allo “svuotamento” di diverse centinaia di società già in stato di insolvenza, con l’inserimento nella compagine sociale di una “testa di legno” ed il trasferimento della loro sede all’estero per il successivo fallimento, arrecando grave danno all’erario e ai creditori.